Sospesa l’esecuzione del decreto flussi 2008 limitatamente alla parte in cui esige che i datori di lavoro siano in possesso della carta di soggiorno perché in contrasto con l’art. 22 del D.Lgs. 286/98, che richiede invece la sola regolarità del soggiorno in Italia.
La presunzione ex lege di pericolosità sociale può ricondursi a determinate tipologie di condanna intervenute in sede penale, ma non anche a mere denunce, benché attinenti ai medesimi reati.
Illegittimo il silenzio serbato dall’A. sull’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, protrattosi ben oltre i 20 giorni concessi per pronunciarsi sulla richiesta.
Anche se dichiarato illegittimo il silenzio serbato dalla questura sull’istanza di rilascio del permesso di soggiorno, non può disporsi la sua condanna alle spese del giudizio dal momento che è notorio il carico di lavoro dell’A. e che nel caso di specie l’interessato non ha sollecitato il rilascio del titolo richiesto.
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge finanziaria 2001, nella parte in cui esclude che la pensione di inabilità possa essere attribuita agli stranieri extracomunitari soltanto perché essi non risultano in possesso dei requisiti di reddito stabiliti per il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
È discriminatoria la delibera del Comune di Brescia che esclude i figli di genitori stranieri dalla possibilità di accedere al beneficio economico del bonus bebè per l’anno 2008.
È ammissibile il ricorso straordinario per cassazione avverso il decreto della corte di appello che ha dichiarato improcedibile la domanda dello straniero volta ad ottenere la dichiarazione dello status di apolide da parte del g.o.
Nel caso di rientro in Italia dello straniero espulso, privo dell’autorizzazione del Ministro dell’interno, la sanzione applicabile è quella riportata sul provvedimento notificato prima dell’entrata in vigore della legge 271/2004, che ha trasformato l’illecito da contravvenzione in delitto.
Le disposizioni della direttiva 2004/38/CE devono essere interpretate nel senso che comprendono anche i familiari che siano giunti nello Stato membro ospitante indipendentemente dal cittadino dell’Unione ed abbiano acquisito la qualità di suoi familiari ovvero abbiano intrapreso con tale cittadino una comunione di vita soltanto dopo il loro ingresso in detto Stato.
La Repubblica Ceca è condannata a risarcire il danno morale sofferto dal cittadino egiziano che, a seguito della richiesta di protezione internazionale, è stato trattenuto più del dovuto ed in maniera illegittima in una struttura diversa dal centro di accoglienza dell’aeroporto internazionale.
Rilascio del permesso di soggiorno per motivi di famiglia (art. 19, TU) e revoca espulsione.
Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, riguardanti l'anno scolastico 2009/2010.
Regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della Bulgaria.
Senato: prosegue la discussione del disegno di legge in materia di sicurezza pubblica.
Iniziativa comune di Cipro, Grecia, Italia e Malta al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e raccomandare azioni in un contesto europeo riguardo alle sfide poste dall’immigrazione illegale e dall'asilo.