Legittimo il diniego del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato se lo straniero non instaura il rapporto di lavoro per il quale aveva ottenuto il visto d’ingresso, ma ciò non esclude la proponibilità di una nuova istanza.
Solo una situazione di gravità ed attualità di una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato può giustificare il mancato rinnovo del permesso di soggiorno allo straniero convivente con genitore italiano.
Nel caso di reato ex art. 22, comma 12, TULI, è richiesto il dolo anche se il fatto è stato commesso prima della trasformazione da contravvenzione in delitto ad opera del d.l. 92/2008.
Non può escludersi la condizionale all’imprenditore condannato ex art. 22, comma 12, TULI, solo perché cinese e utilizzatore di manodopera della sua stessa nazionalità.