Non appartiene al Tar la giurisdizione sul ricorso avverso il silenzio-inadempimento serbato dall’A. sulla domanda della cittadina straniera tendente ad ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.
Non può rifiutarsi il rinnovo del permesso di soggiorno per motivo di lavoro allo straniero entrato in Italia a seguito di ricongiungimento familiare senza aver precedentemente valutato il reddito richiesto con riferimento all’intero nucleo familiare.
La competenza a decidere sulla mancata conversione del precedente permesso di soggiorno per cure mediche in permesso per motivi di famiglia a seguito di matrimonio appartiene al giudice ordinario.
In attuazione dell’art. 10 TCE tutti gli organi statali, compresi i giudici, sono tenuti all’applicazione del principio di leale cooperazione, in base al quale la normativa interna deve essere applicata conformemente al diritto comunitario, anche se trattasi di una direttiva per la quale sia ancora in corso il termine di recepimento.
L’ambasciata non può rigettare una richiesta di visto per ricongiungimento con il coniuge italiano sulla sola base di una segnalazione di inammissibilità in ambito Schengen.
L’art. 19, comma 2, lett. c), del D.Lgs. 286/98 non contiene alcuna distinzione nell’ambito dei rapporti di parentela entro il quarto grado, né limitazioni di età da parte del cittadino italiano.
In virtù dell’accordo di cooperazione euromediterraneo tra a Comunità europea ed il Regno del Marocco il minore marocchino ha diritto all’indennità di accompagnamento anche se sprovvisto di carta di soggiorno.
L'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato a pena espiata, prevista in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti dall'art. 86, comma primo, d.P.R. n. 309 del 1990, può essere applicata con la sentenza di patteggiamento “allargato” quando la pena irrogata superi i due anni di pena detentiva sola o congiunta a pena pecuniaria.
Il sostegno logistico e strumentale prestato a persone destinate a portarsi in paesi stranieri per combattere è sufficiente ad integrare il reato di terrorismo internazionale.
Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 20 novembre 2008 sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa al soggiorno dei lavoratori di paesi terzi.
Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 20 novembre 2008 sulla proposta di direttiva del Consiglio sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei lavoratori di paesi terzi altamente qualificati.