Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 529 decisioni - Pagina 15 di 53

25/1/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Qualora l’originario permesso di soggiorno per motivi di coesione familiare – oggetto del provvedimento di annullamento di cui si controverte – sia stato espressamente rilasciato all’appellante in quanto madre di cittadino minore extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia e iscritto sul permesso per soggiornanti di lungo periodo del padre, risulta del tutto evidente che – una volta venuta meno la presenza in Italia del soggetto cui la coesione era riferita – l’Amministrazione non possa che procedere al doveroso annullamento del titolo medesimo, né sussistono, pertanto,...
Consiglio di Stato, sez. III, 25 gennaio 2018, n. 534

12/1/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
L’accertamento definitivo della responsabilità penale del marito, per un reato ostativo al rilascio del permesso di soggiorno, e della sua scarsa propensione all’inserimento nel tessuto sociale, legittima la revoca del permesso di soggiorno e l’espulsione della moglie, soggiornante in Italia per ricongiungimento familiare, poiché la sua permanenza sul territorio italiano è legata a quella del marito.In particolare, dalla permanenza legittima in Italia del coniuge dipende il titolo di soggiorno della ricorrente che pertanto è venuto meno.Altresì, le ragioni a favore del rilascio di u...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 12 gennaio 2018, n. 698

12/12/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
La ratio del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 31, consistente nell’evitare al minore danni rilevanti che possano pregiudicarne la crescita e ai fini della sua applicazione deve conferirsi rilievo anche all’età prescolare del minore e al suo eventuale radicamento in un Paese nel quale i genitori stanno cercando d’inserirsi acquisendo il diritto di soggiornarvi e prestare regolarmente attività lavorativa. Il rigetto dell’autorizzazione a permanere nel territorio italiano per motivi connessi allo sviluppo psicofisico del minore non può trovare giustificazione nella mera sottolineatura d...
Corte di cassazione, sez. I, 12 dicembre 2017, n. 29795

24/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché un minore straniero affidato a un cittadino italiano in virtù di un provvedimento di kafalah di origine negoziale, omologato da un’autorità pubblica, rientra nella nozione di “altri familiari” di cui all’art. 3, comma 2, lett. a), d.lgs. 30/2007, non può rifiutarsi il rilascio del visto di ingresso per ricongiungimento familiare.Corte di cassazione, sez. I, 24 novembre 2017, n. 28154(n. 301) Sul ricorso 10260/2015 proposto da: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del Ministro prò tempore, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi n.12,...
Corte di cassazione, sez. I, 24 novembre 2017, n. 28154

14/11/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che, in una situazione in cui un cittadino dell’Unione europea abbia esercitato la propria libertà di circolazione recandosi e soggiornando in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza in forza dell’articolo 7, paragrafo 1, o dell’articolo 16, paragrafo 1, di tale direttiva, abbia successivamente acquisito la cittadinanza di tale Stato membro, conservando al contemp...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 14 novembre 2017

31/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va dichiarata l’illegittimità del decreto questorile impugnato nella misura in cui, pur correttamente rilevando che non sussistessero i presupposti reddituali per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, non ha però valutato, in violazione dell’art. 5, comma 9, del d.lgs. n. 286 del 1998, a fronte della situazione di fatto rappresentata in sede procedimentale (e limitandosi solo a rilevare, illegittimamente, che il nucleo familiare della richiedente fosse composto solo dai figli e non dal compagno convivente) se sussistessero o meno i presupposti, formali e...
Consiglio di Stato, sez. III, 31 ottobre 2017, n. 5040

25/10/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In caso di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di coesione familiare del coniuge del cittadino italiano o dell’Unione europea, nel regime introdotto con il d.lgs. n. 30 del 2007, non è più necessario il requisito della convivenza effettiva, trattandosi di criterio rimasto estraneo sia all’art. 7, comma 1, lett. d), relativo al diritto di soggiorno del familiare del cittadino italiano, sia alle previsioni di cui al d.lgs. n. 30 del 2007, artt. 12 e 13, che regolano, il primo, il mantenimento del diritto di soggiorno in caso di divorzio o annullamento del matrimonio e pongono, il ...
Corte di cassazione, sez. I, 25 ottobre 2017, n. 25333

23/10/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di immigrazione, l’appello, ex art. 702 quater c.p.c., contro l’ordinanza del tribunale reiettiva del ricorso avverso il diniego di permesso di soggiorno per motivi familiari nonché avverso gli altri provvedimenti amministrativi in materia di diritto all’unità familiare (nel caso di specie, visto d’ingresso), va proposto con atto di citazione, e non con ricorso.La verifica della tempestività dell’impugnazione va dunque effettuata calcolando il termine di trenta giorni dalla data di notifica dell’atto introduttivo alla parte appellata.Infatti il d.lgs. n. 286 del 1998,...
Corte di cassazione, sez. VI – 1, ord. 23 ottobre 2017, n. 25077

11/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il motivo di ricorso afferente la violazione e falsa applicazione dell’art. 8 CEDU, art. 30 Cost., art. 155 c.c., d.lgs. n. 286 del 1998, artt. 29 e 13 (per non avere il giudice di prime cure riconosciuto tutela al diritto all’unità familiare) è manifestamente infondato in quanto l’invocato diritto nella specie non sussiste secondo l’accertamento di fatto compiuto dal giudice di pace, il quale ha escluso che il ricorrente conservi un’effettiva relazione con la moglie e con il figlio. Peraltro in sede di opposizione all’espulsione non possono riproporsi le ragioni connesse...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 11 settembre 2017, n. 21080

3/8/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art 31, d.lgs. 286/98, prevede che il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi, connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni del decreto citato.L'elemento dell’età prescolare appare particolarmente significativo e non deve essere trascurato così come quello del radicamento nel territorio. Proprio per la loro tenera età, il disagio derivante dal distac...
Corte di cassazione, sez. I, 3 agosto 2017, n. 19433