Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 529 decisioni - Pagina 11 di 53

15/10/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il requisito della frequenza almeno biennale ad un progetto di integrazione sociale e civile prescritto dall’art. 32, co. 1 bis, TUI ai fini della conversione del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età riguarda esclusivamente i minori non accompagnati. Non può pertanto trovare applicazione nei confronti del minore sottoposto a tutela che rientra nella categoria dei minori “comunque affidati” per i quali la conversione del permesso è subordinata, dalla predetta disposizione, all’ottenimento del parere favorevole del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.Tar L...
Tar Lombardia, sez. I, 15 ottobre 2019, n. 2162

8/10/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Di fronte al diniego di rilascio della carta di soggiorno al cittadino straniero sposato con cittadina italiana, per motivi attinenti all’ordine pubblico e la sicurezza interna, la questione se trovi applicazione il TUI oppure il d.lgs. 30/2007 (la cui applicabilità, in quanto disciplina più favorevole, è sostenibile alla stregua dell'art. 28, comma 2, TUI) è irrilevante ove la controversia portata in Cassazione verta soltanto sul requisito del difetto di pericolosità, previsto da entrambe le normative. Su tale requisito va osservato come la corte territoriale non abbia invertito l’on...
Corte di cassazione, sez. I, 8 ottobre 2019, n. 25112

19/9/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il diniego del rilascio del visto d’ingresso nel territorio nazionale, richiesto nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare, va impugnato dinanzi al tribunale in composizione monocratica del luogo in cui il ricorrente ha la residenza, quando la richiesta di rilascio del visto d’ingresso è collegata al ricongiungimento familiare o al permesso di soggiorno per motivi familiari; in tal caso la posizione del richiedente è qualificabile come diritto soggettivo, con la conseguente spettanza della competenza all’Autorità giudiziaria or...
Corte di cassazione, sez. VI, 19 settembre 2019, n. 23412

23/7/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere rimessa in pubblica udienza la questione relativa alla necessità del requisito della convivenza effettiva per il riconoscimento del diritto al soggiorno per motivi di coesione familiare anche in sede di rinnovo. Le criticità interpretative sorgono per la coesistenza nel sistema legislativo del contenuto dell’art. 19, c. 2, lett. c), TUI e art. 28 del d.P.R. 394/99 che prescrivono il requisito della convivenza e del contenuto del d.lgs. n. 30 del 2007 che non fa menzione di tale requisito. Tale difficoltà di coordinamento ha determinato orientamenti non convergenti. Secondo un ...
Corte di cassazione, sez. VI, 23 luglio 2019, n. 19930

14/6/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La competenza nel giudizio di opposizione al decreto di espulsione, proposto in pendenza del giudizio di autorizzazione alla permanenza sul territorio nazionale ex art. 31., c. 3, TUI, non è del giudice di pace bensì, in via speciale e derogatoria, del tribunale. La giurisprudenza ricava tale regola da una lettura costituzionalmente orientata e sistematica dell’art. 18, c. 2, d.lgs. 150/2011, che tiene conto della necessità di concentrare presso il medesimo organo giudicante la cognizione dei provvedimenti incidenti sul diritto all'unità familiare.Corte di cassazione, sez. VI, 14 giugno ...
Corte di cassazione, sez. VI, 14 giugno 2019, n. 16075

12/6/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il Tribunale per i minorenni, investito della richiesta di autorizzare l’ingresso o la permanenza del familiare per un periodo di tempo determinato, ai sensi dell’art. 31, co 3, TUI, è chiamato in primo luogo ad accertare la sussistenza di gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico del minore che si trova nel territorio italiano; esaurito positivamente tale accertamento, a fronte del compimento da parte del familiare istante di attività incompatibili con la permanenza in Italia, potrà negare l’autorizzazione soltanto all’esito di un esame complessivo, svolto in concreto e non...
Corte di cassazione, sez. unite, 12 giugno 2019, n. 15750

3/6/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 14, c. 1, del d.lgs. n. 142/2015, nel prevedere l’accesso alle misure di accoglienza al richiedente protezione internazionale e ai suoi familiari privi di mezzi economici sufficienti per il proprio sostentamento, ha come obiettivo quello della salvaguardia dell’unità familiare. La norma non prevede una distinzione tra famiglie tradizionali e unioni di fatto, queste ultime devono dirsi pertanto meritevoli di pari tutela.TAR Marche, sez. I, 3 giugno 2019, n. 00380(n. 339) Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche(Sezione Prima)ha pronunciato la presente  SENTENZA ex art....
TAR Marche, sez. I, 3 giugno 2019, n. 00380

20/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini del rilascio della carta di soggiorno al coniuge del cittadino europeo, ai sensi del d.lgs. 30/2007, il legislatore ha individuato tra i presupposti l’esistenza di un effettivo legame familiare ed attribuisce alla convivenza il valore di elemento rappresentativo di un simile rapporto, o meglio ritiene che l’assenza di alcuna convivenza disveli il carattere abusivo del vincolo matrimoniale contratto.Corte di cassazione, sez. I, 20 maggio 2019, n. 13562(n. 337) ORDINANZA sul ricorso n. xxx/2018 proposto da: L. A., domiciliato in Roma, P.zza Cavour, presso la Cancelleria Civile della ...
Corte di cassazione, sez. I, 20 maggio 2019, n. 13562

8/5/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, adottato nei confronti dello straniero ritenuto pericoloso sulla base di un giudizio prognostico sfavorevole adeguatamente motivato, è lo strumento legittimo e idoneo a garantire una efficace azione di prevenzione dei reati e di contrasto alla microcriminalità, esigenza prevalente rispetto alla tutela della sfera della vita privata.Consiglio di Stato, sez. III, 8 maggio 2019, n. 2946(n. 336) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza)ha pronunciato la presenteSENTENZA sul ricorso numero di registro generale XXX del 2017, propo...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 maggio 2019, n. 2946

24/4/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 31 del d. lgs. 286/1998 non può essere interpretato in senso restrittivo, tutelando esso il diritto del minore ad avere rapporti continuativi con entrambi i genitori anche in deroga alle altre disposizioni del decreto, sicché la norma non esige la ricorrenza di situazioni eccezionali o necessariamente collegate alla salute del minore, ma comprende qualsiasi danno grave che lo stesso potrebbe subire, sulla base di un giudizio prognostico circa le conseguenze di un peggioramento delle condizioni di vita che abbia incidenza sulla sua personalità: peggioramento cui il detto soggetto sa...
Corte di cassazione, sez. I, 24 aprile 2019, n. 11274