< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1212 decisioni - pagina Pagina 97 di 122

3/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolta la domanda di protezione sussidiaria presentata dal cittadino turco di etnia curda. Infatti, la legge impone di considerare veritieri gli elementi delle dichiarazioni del richiedente la protezione internazionale non suffragati da prove, allorché egli abbia compiuto ogni ragionevole sforzo per circostanziare la domanda e le sue dichiarazioni siano coerenti e plausibili e non in contraddizione con le informazioni generali e specifiche pertinenti al suo caso di cui si dispone (nel caso di specie, il racconto dello straniero appare del tutto coerente con le notizie disponibili...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 3 gennaio 2013

19/12/2012 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, par. 1, lett. a), secondo periodo, della direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere interpretato nel senso che la cessazione della protezione o dell’assistenza da parte di un organo o di un’agenzia delle Nazioni Unite diversi dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) «per qualsiasi motivo» ri...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 19 dicembre 2012

13/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuta la protezione sussidiaria al cittadino nigeriano, stante la particolare gravità della situazione del paese di origine dello straniero, in particolare nella zona dalla quale lo stesso proviene (Delta State). Infatti, se non può riconoscersi lo status di rifugiato politico per assenza dei requisiti richiesti dalla legge, deve riconoscersi la protezione sussidiaria allo straniero che si trovi fuori dal paese di origine e non possa ritornarvi in quanto teme danni gravi ed ingiustificati quali la tortura o altre forme di trattamento inumano, la condanna a morte o la minaccia grave...
Tribunale di Roma, sez. I civile, sent. n. 742 del 13 dicembre 2012

6/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
Va rigettata l’istanza di proroga del trattenimento della straniera presso il Cie, dal momento che il provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto, sulla base del quale è stato disposto il trattenimento da parte del Questore, è stato impugnato dall’interessata dinanzi al Giudice di Pace e da tale Giudice sospeso. Tribunale di Torino, sez. I civile, decreto del 6 dicembre 2012 Il Giudice Dott.ssa Silvia Orlando; Vista la richiesta di proroga del trattenimento di *** **** presso il C.I.E. di Torino, dove la stessa ha fatto ingresso (a seguito di provvedimento del Questore di Torino) in ...
Tribunale di Torino, sez. I civile, decreto del 6 dicembre 2012

27/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo stato di rifugiato politico alla cittadina nigeriana che rischia la pratica della mutilazione genitale femminile se dovesse ritornare nel suo Paese d’origine. Infatti, la infibulazione può considerarsi una forma di violenza basata sul genere che infligge grave danno, sia fisico che mentale, e costituisce persecuzione, tortura e trattamento crudele, inumano o degradante. Il racconto della ricorrente coincide poi con quanto denunciato da diverse organizzazioni internazionali, e cioè che in vari Paesi africani, tra cui la Nigeria, è possibile che una donna venga sottoposta...
Corte d’appello di Catania, ord. del 27 novembre 2012

22/11/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Nei procedimenti riguardanti domande di protezione internazionale, il giudice del merito ha un obbligo di cooperazione istruttoria consistente nella verifica officiosa della vericidità della specifica situazione di rischio di persecuzione o di pericolo qualificato, rappresentata dal richiedente, oltre che dal contesto socio politico all'interno del quale la situazione rappresentata si colloca. Tale esercizio doveroso dei poteri istruttori officiosi attribuiti al giudice, non può venire omesso, in virtù dell'applicazione incondizionata del principio dispositivo. Ne consegue che, se, come nel...
Corte di cassazione, sez. VI – 1 civ., sent. n. 20637 del 22 novembre 2012

22/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere garantita la presenza sul territorio nazionale italiano dello straniero richiedente la protezione internazionale sino alla definizione del giudizio di primo grado sul ricorso contro il rigetto della domanda per inammissibilità. Infatti, l’art. 32 co. 4 del D.Lgs. n. 25/2008, nella parte relativa alla istanza di sospensione proposta unitamente all’opposizione ex art 35 del medesimo decreto, avverso una decisione dì inammissibilità dell’istanza di protezione internazionale, non può che essere interpretato come volto a consentire la permanenza sul territorio nazionale del so...
Tribunale di Milano, sez. I civ., ord. del 22 novembre 2012

19/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto allo straniero, originario del Benin, il diritto ad ottenere un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Infatti, egli (appartenente a una umile famiglia) ha subito minacce per avere intrattenuto, allorché era ancora minorenne, una relazione sentimentale con una ragazza (anch’ella minorenne), figlia di un potente e facoltoso Imam. Pertanto, sebbene non possa riconoscersi allo straniero il diritto di asilo né la protezione sussidiaria – non essendo adeguatamente dimostrata la sottoposizione del medesimo a procedimento penale, con conseguente possibilità di assoggetta...
Corte di appello di Roma, ord. del 19 novembre 2012

13/11/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il provvedimento ministeriale di rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza italiana, adottato in considerazione del decreto penale di condanna per guida in stato di ebbrezza emesso nei confronti dello straniero: la p.a. ha ritenuto che le osservazioni presentate dall’interessato non fornissero elementi idonei a far venir meno il valore del reato commesso e della condanna riportata. Infatti, l’esigenza di dover tener conto della tipologia di reato, della pena comminata e della data di commissione del fatto illecito non ricorre nella specie, ove...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 9338 del 13 novembre 2012

6/11/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Nelle ipotesi in cui non si tratta di «ricongiungere» i membri di una stessa famiglia, ma di «lasciarli» insieme nello Stato membro in cui si trovano, l’art. 15, par. 2, del regolamento n. 343/2003 deve essere interpretato nel senso che uno Stato membro che non è competente per l’esame di una domanda d’asilo in base ai criteri elencati al capo III di tale regolamento, lo diventa. Spetta allo Stato membro divenuto lo Stato membro competente ai sensi del medesimo regolamento assumere gli obblighi connessi a tale competenza. Esso ne informa lo Stato membro anteriormente competente. Tal...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 6 novembre 2012