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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1209 decisioni - pagina Pagina 102 di 121

28/11/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego del rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari, opposto alla cittadina di origini kossovare appartenente alla minoranza rom, con la motivazione che nella Repubblica del Kosovo sia la Carta Costituzionale che le leggi dello Stato tutelano adeguatamente tutte le minoranze presenti sul territorio kosovaro, compresa quella di etnia rom e da circa 10 anni non si registrano fenomeni di intolleranza dei confronti di questi ultimi. Il provvedimento impugnato difetta di motivazione poiché non tiene in alcun conto dei rapporti stilati da important...
Tar Sicilia, sez. IV, sent. n. 2799 del 28 novembre 2011

18/11/2011 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento di diniego del rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari opposto allo straniero transessuale a motivo della sua pericolosità sociale. La pericolosità sociale rilevata nel provvedimento impugnato deve cedere di fronte alla superiore esigenza di tutela della persona umana e della sua dignità, sancita dalla normativa interna ed internazionale, messa in pericolo in caso di rimpatrio del ricorrente nel suo paese di origine, l’Egitto, ove le persone omosessuali e transessuali sono discriminate e perseguite, e spesso incriminate per il delitto di “...
Tribunale di Roma, Sez. I Civile, Sentenza del 18 novembre 2011

20/10/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non violerebbe l’art. 3 della CEDU la decisione della Svezia di espellere verso il Pakistan la richiedente lo status di rifugiato, a causa di una presunta persecuzione per la sua adesione ad una organizzazione cristiana, se le motivazioni a sostegno della richiesta in parte sono rimaste prive di riscontri oggettivi ed in parte sono risultate fondate su documenti falsi. Neppure può essere invocato l’art. 3 per impedire l’espulsione dello straniero che è affetto da una seria malattia mentale o fisica verso un Paese dove le garanzie di cura sono inferiori; la tutela offerta dalla CEDU rig...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. V, sentenza del 20 ottobre 2011

11/10/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata con rinvio la sentenza che ha negato lo status di rifugiato al cittadino del Togo, esponente del partito di opposizione, illegittimamente perseguitato da funzionari per aver cercato di opporsi ai brogli in occasione delle operazioni elettorali. La sentenza impugnata difetta di motivazione laddove afferma che il pericolo di persecuzione non sarebbe attuale in considerazione del tempo passato e del cambiamento lento ma esistente nel paese di origine. Il giudice, inoltre, avrebbe dovuto collaborare nella ricerca istruttoria di elementi a fondamento della richiesta di riconoscimento del...
Corte di cassazione, Sez. VI civile, ordinanza n. 20912 del 11 ottobre 2011

5/10/2011 - Italiana - Civile - Merito
Ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato, non è sufficiente il timore della ricorrente di origini nigeriane di tornare in patria per paura di essere uccisa dal fratellastro che, dopo la morte del padre, si era impossessato dell'intero patrimonio del defunto e l'aveva maltrattata e picchiata, non avendo ella altresì altro luogo dove vivere a causa della crisi economica imperversante in Nigeria. La mera sussistenza di un conflitto armato interno, il pericolo di violenze indiscriminate ai danni dei residenti, nonché la condizione femminile in quelle aree, giustificano invece il ric...
Tribunale di Roma, sez. I civile, sentenza del 5 ottobre 2011

1/9/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha disposto il trasferimento del ricorrente in Ungheria, quale Stato competente ad esaminare la domanda di protezione internazionale dallo stesso avanzata. Non ha pregio il motivo di ricorso secondo il quale l’A. non avrebbe considerato la possibilità di far ricorso alla clausola di sovranità di cui all’art. 15 del Regolamento CE 343/2003, a motivo della presenza in Italia di quattro zii del richiedente. La detta clausola di sovranità può trovare applicazione solo qualora i familiari presenti sul territorio nazionale siano il coniuge, i figli ovvero gl...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 7101 del 1 settembre 2011

3/8/2011 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il legislatore, pur prevedendo la possibilità di un procedimento accelerato dinnanzi al giudice ordinario per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato, non ha attribuito a detto rimedio il carattere di esclusività e, quindi, in relazione a tale materia, nel regime precedente l'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo, il ricorso straordinario è ammissibile sino a quando mantiene il suo carattere distintivo di rimedio generale e non ne è preclusa per le legge la concorrenza con altre impugnazioni. Consiglio di Stato, Adunanza generale, parere 3 agosto 2011, n. 7 ...
Consiglio di Stato, Adunanza generale, parere 3 agosto 2011

28/7/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il principio della tutela giurisdizionale effettiva nelle controversie relative al mancato riconoscimento dello status di rifugiato, contenuto nella direttiva 2005/85/CE, consiste nell’attribuire al singolo il diritto di adire un giudice, e non di accedere a più gradi di giudizio. Il rigetto della domanda di asilo nell’ambito di un procedimento accelerato non si pone in contrasto con il principio di tutela giurisdizionale effettiva previsto dall’art. 39 della direttiva 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoc...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 28 luglio 2011

1/7/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo, per difetto di istruttoria e carenza di motivazione, il provvedimento che ha disposto il trasferimento del richiedente nella Repubblica Ceca, quale Stato competente all’esame della domanda di riconoscimento della protezione internazionale. L’A. non ha adeguatamente valutato e motivato l’opportunità di assumere la competenza ai sensi dell’art. 3, comma 2, del Regolamento Dublino, non tenendo conto della peculiare situazione di salute del ricorrente, il cui percorso riabilitativo intrapreso presso un ospedale psichiatrico in Italia potrebbe essere compromesso dal trasfer...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 5784 del 1 luglio 2011

28/6/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La concreta possibilità di essere internati in uno dei campi IDP, come il Afgooye Corridor di Mogadiscio o il Dadaab camps in Kenya, all’interno dei quali le condizioni di vita sono descritte da numerose ONG del tutto inumane e degradanti, costituisce motivo per ritenere che l’esecuzione, da parte del Regno Unito, della decisione di rinviare in Somalia due richiedenti protezione umanitaria violerebbe l’art. 3 della CEDU. Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sentenza del 28 giugno 2011, Sufi ed Elmi – United Kingdom. Per il commento alla sentenza si veda in questa rivista Il...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sentenza del 28 giugno 2011