Indice di recerca: Famiglia e minori - Minori

Sono state trovate 362 decisioni - Pagina 24 di 37

1/3/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto che ha concesso il rilascio del visto di ingresso al cittadino italiano in favore della minore nata in Marocco ed affidata al richiedente ed alla di lui moglie attraverso l’istituto di diritto islamico della Kafalah. Dal momento che il ricorrente è cittadino italiano, al caso di specie trova applicazione la normativa di cui al D.Lgs. 30 del 2007, che tuttavia, all’interno della nozione di “familiare” in esso contenuta, non ricomprende il minore affidato in Kafalah. Ad assicurare ai cittadini italiani l'inserimento nella propria famiglia, come figlio, di un minore...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 4868 del 1 marzo 2010

11/2/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di diniego della istanza di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro subordinato, opposto al cittadino straniero che ha fatto ingresso in Italia quattro mesi prima il compimento della maggiore età ed è stato affidato al Comune di residenza. L’A. convenuta ha fatto applicazione dell’art. 32 del D.Lgs. 286/98, come modificato dalla legge n. 94/2009, che, prevedendo il requisito della permanenza sul territorio italiano per tre anni e la frequenza per almeno due anni di un programma di integrazione, risponde all’esigenza di ...
Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 106 del 11 febbraio 2010

11/2/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha negato allo straniero divenuto maggiorenne la conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro, a motivo dell’assenza dei requisiti previsti dall’art. 32 del D.Lgs. 286/98. Dopo l’entrata in vigore della legge n. 94/2009, per qualsiasi minore straniero non accompagnato presente in Italia, la conversione del permesso di soggiorno può intervenire solo se egli risulta presente nello Stato da almeno 3 anni ed ha partecipato per almeno 2 al programma previsto dal citato art. 32. Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 87 de...
Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 87 del 11 febbraio 2010

25/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È ordinato all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Lamezia Terme di ripristinare il doppio cognome nell’atto di nascita della minore avente doppia cittadinanza, italiana e brasiliana. Il diritto al mantenimento del cognome materno, conformemente alle tradizioni del Brasile di cui la stessa risulta avere diritto alla cittadinanza, può ricavarsi dai principi fondamentali dell’ordinamento italiano e di quello comunitario. Diversamente opinando, verrebbe frustrata la fondamentale funzione di identificazione della persona che il nome, comprensivo di prenome e cognome, svolge, in quanto ...
Tribunale di Lamezia Terme, Decreto del 25 gennaio 2010

19/1/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha negato allo straniero, titolare di un permesso di soggiorno per minore età, di convertire lo stesso in permesso per lavoro subordinato al raggiungimento della maggiore età. Al richiedente deve applicarsi estensivamente l’art. 32 del D.Lgs. 286/98, sebbene egli non sia stato destinatario di provvedimenti di affidamento formale o di ammissione a progetti di integrazione sociale. In caso di affidamento di fatto, l’obbligo di informare il giudice tutelare sussiste infatti soltanto quando l’affidatario non sia parente del minore entro il quarto grado, ...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 182 del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È cassato il decreto che ha negato al padre di due minori di rimanere in Italia per assisterli con permesso di soggiorno ex art. 31 del D.Lgs. 286/98, dando un’interpretazione restrittiva della citata norma. Invero, i gravi motivi che autorizzano un genitore straniero a restare sul territorio nazionale in deroga alle altre norme del TU immigrazione, non vanno individuati solo in relazione allo stato di salute del minore, dal momento che per un minore, specie se in tenerissima età, subire l’allontanamento di un genitore, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lui e di poterl...
Corte di Cassazione, Sent. n. 823 del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Relativamente alla detenzione in un centro di accoglienza di una madre di nazionalità russa di origine cecena e dei suoi quattro figli minori, l’ultimo dei quali nato nel 2006, finalizzata alla loro espulsione verso la Polonia, paese dal quale provenivano, la detta misura ha violato gli artt. 3 e 5, par. 1, della CEDU, solo con riferimento ai quattro minori, in considerazione della loro tenera età. Per tale motivo, il Belgio dovrà corrispondere loro la somma di Euro 17 mila. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010, M. ed altri – Belgio. Testo in for...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010

15/1/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il decreto che ha negato la sussistenza dell’ipotesi del divieto di espulsione di cui all’art. 19, comma 2, lett. c), del d.lgs. 286/98, allegata dalla straniera convivente con il nipote minorenne di cittadinanza italiana. La convivenza con il cittadino italiano, richiesta dalla norma citata, postula una manifestazione di volontà in tal senso, che non può essere validamente espressa da chi, come il minore, non ha capacità d'agire. Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 567 del 15 gennaio 2010, Pres. Proto, Rel. Salvato. M.G. – Questura di Roma, Pr...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 567 del 15 gennaio 2010

12/1/2010 - Italiana - Penale - Merito
È disposta l’archiviazione del procedimento a carico del minore straniero imputato dei reati di cui agli artt. 10 bis e 6, comma 3, del D.Lgs. 286/98. La fattispecie di cui all’art. 10 bis del D.Lgs. citato deve ritenersi non integrata interpretando la norma interna in modo costituzionalmente orientato. Pare infatti sorgere un contrasto tra la “criminalizzazione” del comportamento di ingresso e soggiorno irregolari ed i principi enunciati nella convenzione sui diritti dell'infanzia, primo fra tutti il diritto di qualunque minore privato del suo ambiente familiare di ricevere protezion...
Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, Bologna, Ufficio del GIP, Decreto del 12 gennaio 2010

15/12/2009 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuta l’efficacia nello Stato italiano del provvedimento di affidamento del minore cittadino del Marocco ai ricorrenti. Detto provvedimento non appare contrario all’ordine pubblico, essendo previsto anche nel nostro ordinamento l’analogo istituto dell’affidamento nei casi come quello di specie in cui risulta lo stato di abbandono del minore. Tribunale per i minorenni di Venezia, Decreto del 15 dicembre 2009, Pres. Fraccon, Rel. Pirgoli. Vista l’istanza con la quale i coniugi O.M. e B.S. hanno richiesto la dichiarazione di efficacia del provvedimento denominato “Ordinanza ...
Tribunale per i minorenni di Venezia, Decreto del 15 dicembre 2009