22/6/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La circostanza che un cittadino europeo minorenne sin dalla nascita vive al di fuori del territorio dello Stato membro di cittadinanza e non ha mai soggiornato nel territorio dell’Unione non esclude che il suo genitore, cittadino di un paese terzo, dal quale egli è dipendente possa godere di un diritto di soggiorno derivato fondato sull’art. 20 TFUE, purché sia accertato che il figlio entrerà e soggiornerà nel territorio dello Stato membro di cui possiede la cittadinanza in compagnia del suddetto genitore. Lo Stato membro, investito della domanda di diritto di soggiorno derivato presen...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 22 giugno 2023, causa C-459/20, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Mère thaïlandaise d’un enfant mineur néerlandais)
16/6/2023 - Italiana - Civile - Merito
In materia di ricongiungimento familiare, quando il minore dispone di documenti identificativi, l’accertamento dell’età non può essere disposto in assenza di dubbi fondati (e, pertanto, anche motivati) in ordine alla loro attendibilità. È dunque accolto il ricorso del padre avverso il diniego di ricongiungimento con il proprio figlio opposto in ragione dell’esito dell’esame auxologico disposto dall’Ambasciata, che ne determinava la maggiore età, pur essendo stati regolarmente presentati documenti d’identità e certificato di nascita che ne attestavano la minore età. Oltre a n...
Tribunale di Roma, sez. diritti della persona e immigrazione civile, 16 giugno 2023
22/5/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso per l’ottemperanza del giudicato civile con cui è stato disposto il rilascio, in favore dello straniero, della carta di soggiorno per coesione familiare con il coniuge cittadino italiano in un caso in cui, essendo emersi elementi di pericolosità sociale a carico dell’interessato, la PA ha rilasciato, anziché il predetto titolo, il diverso permesso biennale per motivi familiari. Deve infatti ritenersi che la concessione del permesso biennale, in luogo della carta di soggiorno quinquennale, non rappresenta un atto violativo o elusivo del giudicato, non potendo l’...
TAR Lazio, sez. I ter, 22 maggio 2023, n. 8734
19/4/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere proposta dinanzi alla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Roma l’impugnazione avverso il diniego del visto d’ingresso ai fini del ricongiungimento per motivi familiari (art. 20, d.lgs. n. 150/2011, come innovato dal d.l. n. 13/2017, art. 7, co. 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 46/2017), ove venga convenuto in giudizio il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale gli uffici consolari deputati al rilascio del visto d'ingresso sono un’articolazione periferica.Corte di cassazione, sez. I c...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 aprile 2023, n. 10470
18/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Le norme derivate in materia di presentazione della domanda di ricongiungimento familiare (art. 5, par. 1, direttiva 2003/86/CE) da leggersi assieme al diritto fondamentale alla vita privata e familiare e al superiore interesse del minore protetti dalla Carta dei diritti fondamentali (artt. 7 e 24, par. 2 e 3) ostano a una normativa nazionale che richiede ai familiari del soggiornante, che sia stato in particolare riconosciuto come rifugiato, di presentarsi personalmente per la presentazione della domanda di ricongiungimento presso la sede diplomatica o consolare di uno Stato membro competente...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2023, causa C-1/23, Afrin
28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di visto di reingresso per motivi familiari, è inammissibile il ricorso avverso il diniego introdotto dal marito della destinataria di tale diniego, in quanto alla luce della funzione tipica del visto – ossia consentire allo straniero l’ingresso nel territorio nazionale, altrimenti precluso – deve ritenersi che, in assenza di un diverso assetto normativo, solo lo straniero richiedente il visto sia abilitato a reagire avverso la determinazione che gli impedisce l’ingresso in Italia.[Nella fattispecie il ricorso avverso il diniego, promosso nell’interesse di un’intera fami...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5362
28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. La procura rilasciata all’estero richiede l’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci) e la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici italiani all’estero (art. 33, DPR 445/2000 e art. 52, co. 1, lett. f, d.lgs. 71/2011) potendosi utilizzare in alternativa le modalità semplificate contemplate alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 (c.d. apostille) nel caso di Stato che aderisca a tale convenzione (resa esecutiva in Italia con la L. n. 1253/1966). È dunque nulla la procura rilascia...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5377
16/2/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Ai fini della determinazione della competenza all’esame della domanda di protezione di una richiedente in stato di gravidanza al momento della presentazione della domanda, si deve constatare che l’art. 16, par. 1 del reg. Dublino III (“persone a carico”) non è applicabile a un rapporto di dipendenza esistente tra la richiedente e il coniuge legalmente residente nello Stato membro in cui è stata presentata la domanda di protezione, oppure tra il nascituro di tale richiedente e tale coniuge che è anche il padre di detto minore.In tali circostanze, tuttavia, il regolamento ammette che ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 16 febbraio 2023, causa C-745/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Enfant à naître au moment de la demande d’asile)
2/2/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata con rinvio la decisione giudiziaria che conferma il diniego del permesso per motivi familiari non contestando l’effettiva convivenza tra lo straniero e suo fratello, cittadino italiano, ma attribuendo rilevanza imprescindibile per il conseguimento del titolo alla sussistenza del requisito del possesso legittimo di un alloggio da parte del richiedente o del suo familiare convivente, ritenendo irrilevante che di fatto la famiglia avesse continuato a risiedere in un'unità abitativa di edilizia popolare dopo la revoca dell'assegnazione di detto alloggio e, quindi, senza un formale e ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 2 febbraio 2023, n. 3279
12/1/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari opposto allo straniero padre di un minore cittadino italiano ritenendo accertata la pericolosità sociale del cittadino straniero, sia in base a diverse condanne penali per gravi reati, ma risalenti nel tempo, sia e soprattutto in considerazione dell’intervenuta revoca dell’affidamento in prova e dei comportamenti tenuti dall’interessato, nonché sul diniego di conversione del titolo per motivi familiari in motivi di lavoro confermato dalla giurisdizione amministrativa. Corte di cassazione, sez. VI civile,...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 12 gennaio 2023, n. 630