Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 529 decisioni - Pagina 2 di 53

23/5/2023 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso dello straniero giunto in Italia all’età di tre anni avverso il diniego del permesso per soggiornanti di lungo periodo per motivi familiari e del contestuale invito a lasciare il territorio nazionale disposti dall’Amministrazione a seguito della condanna dell’interessato, con pena sospesa, per un reato in materia di stupefacenti. Come evidenzia la giurisprudenza nazionale e sovranazionale elemento primario nella valutazione della nozione di vita privata e familiare dello straniero, è senz’altro la durata della permanenza sul territorio dello Stato ospitante. Nel...
Tribunale ordinario di Roma, sezione diritti della persona e immigrazione civile, 23 maggio 2023, RG NR 37976/2021

22/5/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso per l’ottemperanza del giudicato civile con cui è stato disposto il rilascio, in favore dello straniero, della carta di soggiorno per coesione familiare con il coniuge cittadino italiano in un caso in cui, essendo emersi elementi di pericolosità sociale a carico dell’interessato, la PA ha rilasciato, anziché il predetto titolo, il diverso permesso biennale per motivi familiari. Deve infatti ritenersi che la concessione del permesso biennale, in luogo della carta di soggiorno quinquennale, non rappresenta un atto violativo o elusivo del giudicato, non potendo l’...
TAR Lazio, sez. I ter, 22 maggio 2023, n. 8734

19/4/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere proposta dinanzi alla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Roma l’impugnazione avverso il diniego del visto d’ingresso ai fini del ricongiungimento per motivi familiari (art. 20, d.lgs. n. 150/2011, come innovato dal d.l. n. 13/2017, art. 7, co. 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 46/2017), ove venga convenuto in giudizio il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale gli uffici consolari deputati al rilascio del visto d'ingresso sono un’articolazione periferica.Corte di cassazione, sez. I c...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 aprile 2023, n. 10470

18/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Le norme derivate in materia di presentazione della domanda di ricongiungimento familiare (art. 5, par. 1, direttiva 2003/86/CE) da leggersi assieme al diritto fondamentale alla vita privata e familiare e al superiore interesse del minore protetti dalla Carta dei diritti fondamentali (artt. 7 e 24, par. 2 e 3) ostano a una normativa nazionale che richiede ai familiari del soggiornante, che sia stato in particolare riconosciuto come rifugiato, di presentarsi personalmente per la presentazione della domanda di ricongiungimento presso la sede diplomatica o consolare di uno Stato membro competente...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2023, causa C-1/23, Afrin

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di visto di reingresso per motivi familiari, è inammissibile il ricorso avverso il diniego introdotto dal marito della destinataria di tale diniego, in quanto alla luce della funzione tipica del visto – ossia consentire allo straniero l’ingresso nel territorio nazionale, altrimenti precluso – deve ritenersi che, in assenza di un diverso assetto normativo, solo lo straniero richiedente il visto sia abilitato a reagire avverso la determinazione che gli impedisce l’ingresso in Italia.[Nella fattispecie il ricorso avverso il diniego, promosso nell’interesse di un’intera fami...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5362

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. La procura rilasciata all’estero richiede l’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci) e la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici italiani all’estero (art. 33, DPR 445/2000 e art. 52, co. 1, lett. f, d.lgs. 71/2011) potendosi utilizzare in alternativa le modalità semplificate contemplate alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 (c.d. apostille) nel caso di Stato che aderisca a tale convenzione (resa esecutiva in Italia con la L. n. 1253/1966). È dunque nulla la procura rilascia...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5377

16/2/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Ai fini della determinazione della competenza all’esame della domanda di protezione di una richiedente in stato di gravidanza al momento della presentazione della domanda, si deve constatare che l’art. 16, par. 1 del reg. Dublino III (“persone a carico”) non è applicabile a un rapporto di dipendenza esistente tra la richiedente e il coniuge legalmente residente nello Stato membro in cui è stata presentata la domanda di protezione, oppure tra il nascituro di tale richiedente e tale coniuge che è anche il padre di detto minore.In tali circostanze, tuttavia, il regolamento ammette che ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 16 febbraio 2023, causa C-745/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Enfant à naître au moment de la demande d’asile)

2/2/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata con rinvio la decisione giudiziaria che conferma il diniego del permesso per motivi familiari non contestando l’effettiva convivenza tra lo straniero e suo fratello, cittadino italiano, ma attribuendo rilevanza imprescindibile per il conseguimento del titolo alla sussistenza del requisito del possesso legittimo di un alloggio da parte del richiedente o del suo familiare convivente, ritenendo irrilevante che di fatto la famiglia avesse continuato a risiedere in un'unità abitativa di edilizia popolare dopo la revoca dell'assegnazione di detto alloggio e, quindi, senza un formale e ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 2 febbraio 2023, n. 3279

12/1/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari opposto allo straniero padre di un minore cittadino italiano ritenendo accertata la pericolosità sociale del cittadino straniero, sia in base a diverse condanne penali per gravi reati, ma risalenti nel tempo, sia e soprattutto in considerazione dell’intervenuta revoca dell’affidamento in prova e dei comportamenti tenuti dall’interessato, nonché sul diniego di conversione del titolo per motivi familiari in motivi di lavoro confermato dalla giurisdizione amministrativa. Corte di cassazione, sez. VI civile,...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 12 gennaio 2023, n. 630

22/12/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Una normativa nazionale, introdotta dopo l’entrata in vigore della decisione n. 1/80 relativa allo sviluppo dell’associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia nello Stato membro interessato, la quale subordina il ricongiungimento familiare tra un lavoratore turco legalmente residente in tale Stato membro e il suo coniuge alla condizione che tale lavoratore superi un esame attestante un determinato livello di conoscenza della lingua ufficiale dello Stato ospitante, costituisce una «nuova restrizione» vietata dall’art. 13 della citata decisione. Una simile restrizione non ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 22 dicembre 2022, causa C-279/21, Udlændingenævnet (Examen linguistique imposé aux étrangers)