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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 327 decisioni - pagina Pagina 4 di 33

28/4/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non sussistono i presupposti per la concessione di tutela cautelare avverso il diniego del visto d’ingresso per motivi di lavoro.Consiglio di Stato, sez. IV, 28 aprile 2023, n. 1677 Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 2951 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Grispo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; contro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e ...
Consiglio di Stato, sez. IV, 28 aprile 2023, n. 1677

19/4/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere proposta dinanzi alla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Roma l’impugnazione avverso il diniego del visto d’ingresso ai fini del ricongiungimento per motivi familiari (art. 20, d.lgs. n. 150/2011, come innovato dal d.l. n. 13/2017, art. 7, co. 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 46/2017), ove venga convenuto in giudizio il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale gli uffici consolari deputati al rilascio del visto d'ingresso sono un’articolazione periferica.Corte di cassazione, sez. I c...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 aprile 2023, n. 10470

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di visto di reingresso per motivi familiari, è inammissibile il ricorso avverso il diniego introdotto dal marito della destinataria di tale diniego, in quanto alla luce della funzione tipica del visto – ossia consentire allo straniero l’ingresso nel territorio nazionale, altrimenti precluso – deve ritenersi che, in assenza di un diverso assetto normativo, solo lo straniero richiedente il visto sia abilitato a reagire avverso la determinazione che gli impedisce l’ingresso in Italia.[Nella fattispecie il ricorso avverso il diniego, promosso nell’interesse di un’intera fami...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5362

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. La procura rilasciata all’estero richiede l’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci) e la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici italiani all’estero (art. 33, DPR 445/2000 e art. 52, co. 1, lett. f, d.lgs. 71/2011) potendosi utilizzare in alternativa le modalità semplificate contemplate alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 (c.d. apostille) nel caso di Stato che aderisca a tale convenzione (resa esecutiva in Italia con la L. n. 1253/1966). È dunque nulla la procura rilascia...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5377

10/3/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Il Regolamento (UE) n. 850/2017, il quale inserisce l'Ucraina tra i Paesi di cui all’Allegato II del Regolamento CE n. 539/2001, non attribuisce ai cittadini ucraini una libertà di circolazione assoluta nel territorio europeo, bensì riconosce loro la possibilità di non sottoporre a visto il passaporto qualora la permanenza sul territorio di uno Stato membro non si prolunghi per più di novanta giorni. Non incide pertanto sulla configurabilità del reato di inosservanza dell’ordine rivolto dal Questore allo straniero affinché lasci il territorio dello Stato (art. 14, co. 5 ter, TUI) nel...
Corte di cassazione, sez. I penale, 10 marzo 2023, n. 10307

1/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il provvedimento che nega il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio al cittadino straniero già iscritto all’Università in ragione del fatto che l’istante, avendo fatto ingresso e soggiornando in Italia quale familiare di appartenente a un corpo diplomatico, è carente del visto d’ingresso per motivi di studio. Infatti, la ratio della disciplina (art. 46, d.P.R. n. 394/1999) non risiede in una corrispondenza bi-univoca tra visti di ingresso e permessi di soggiorno per gli stessi motivi di studio ma nella sussistenza di una disponibilità di posti presso le ...
TAR Lazio, sez. I ter, 1 marzo 2023, n. 3464

28/2/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento con cui il Ministero dell’interno ha rigettato la richiesta di un’associazione che si adopera per la tutela dei diritti fondamentali e civili di stranieri e apolidi [ASGI] di accedere a una zona di transito aeroportuale, inclusi i locali in uso da parte delle forze di polizia in cui permangono i cittadini stranieri in attesa di “respingimento immediato”, al fine di verificare il rispetto delle garanzie e delle tutele nei confronti di coloro che si trovino in tali condizioni. Alla luce, da un lato, della natura e delle finalità dell’asso...
TAR Lazio, sez. I ter, 28 febbraio 2023, n. 3392

10/2/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In assenza di un valido titolo di soggiorno ovvero di una tempestiva domanda di rinnovo, il diniego di visto di reingresso è un atto vincolato (art. 8, d.P.R. n. 394/1999). Nelle predette circostanze, non è pertanto censurabile il comportamento della PA che abbia integrato soltanto in sede processuale la motivazione del diniego, atteso che, ferma la centralità della motivazione quale presidio del diritto costituzionale di difesa, tale divieto non ha carattere assoluto e, proprio nei casi di atti di natura vincolata (art. 21 octies, legge n. 241/1990) l’Amministrazione può dare in giudizi...
Consiglio di Stato, sez. IV, 10 febbraio 2023, n. 1459

9/2/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Spetta al giudice amministrativo la giurisdizione sul diniego del visto turistico opposto a due stranieri che affermano di voler far visita al figlio naturale residente in Italia, non ravvisandosi alcuna incompatibilità tra tale volontà e la finalità turistica del viaggio e dovendo pertanto essere disattesa la tesi dell’Amministrazione volta ad affermare la natura del visto “per ricongiungimento familiare” (art. 30, co. 6, TUI).[Nel merito, tuttavia, il ricorso è infondato, atteso che, a fronte dell’ampia discrezionalità di cui dispone la PA nella valutazione del “rischio migrat...
TAR Lazio, sez. IV, 9 febbraio 2023, n. 2258

16/1/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nel giudizio di opposizione al diniego del visto per studio è necessario evitare il rischio che il giudizio si esaurisca nella sola fase cautelare, nell’eventualità di una successiva irreperibilità dello straniero, e pertanto è opportuno procedere alla sollecita trattazione del merito in primo grado, ai sensi dell’art. 55, comma 10, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Codice del processo amministrativo). Tale soluzione, infatti, consentirà di tenere nel dovuto conto le esigenze cautelari prospettate dal ricorrente evitando, nel contempo, i rischi paventati di inutilità del...
Consiglio di Stato, sez. IV, 16 gennaio 2023, n. 134