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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1206 decisioni - pagina Pagina 4 di 121

8/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rifiuto di conversione del titolo di soggiorno da motivi umanitari a lavoro subordinato fondato sulla circostanza che l’istante ha consciamente esibito un passaporto falso ed è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria. Infatti, affinché il rifiuto di rinnovo o di conversione, o la revoca del titolo di soggiorno, siano fondate sulla accertata falsità, non è necessario che tale falsità sia dichiarata da una sentenza penale definitiva di condanna, potendo l’autorità amministrativa procedere ad una autonoma valutazione, che, se condotta alla stregua di criteri ...
TAR Lazio, sez. I stralcio, 8 gennaio 2024, n. 275

3/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non accede alla protezione temporanea per gli sfollati a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, il cittadino di paese terzo che all’epoca era presente in Ucraina con un titolo temporaneo per motivi di studio, peraltro allora non più efficace (a seguito dell’espulsione dell’interessato dall’istituto scolastico frequentato). Ai fini della dimostrazione del carattere temporaneo del titolo e, dunque, della sua inidoneità alla trasformazione in permesso di soggiorno per protezione temporanea ai sensi del DPCM 28 marzo 2022, può rilevare la dichiarazione del Console generale d’U...
TAR Lombardia, sezione staccata di Brescia, sez. II, 3 gennaio 2024, n. 4

28/12/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il potere di disporre la revoca delle misure di accoglienza una volta accertata la disponibilità da parte del richiedente protezione di mezzi economici sufficienti (art. 23, co. 1, lett. d), d.lgs. n. 142/2015), pur non espressamente previsto dal diritto dell’Unione europea, non contrasta con quest’ultimo, essendo comunque desumibile dall’art. 17, par. 2, della direttiva 2013/33, che consente agli Stati di subordinare l’accesso alle misure di accoglienza alla condizione che il richiedente non disponga di mezzi sufficienti e adeguati al proprio sostentamento. L’Italia si è avvalsa d...
TAR Toscana, sez. II, 28 dicembre 2023, n. 1244

21/12/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di immigrazione, ai sensi dell'art. 19, comma 1.1., del d.lgs. n. 286/1998, nel testo vigente ratione temporis, nonché ai sensi dell'art. 13, comma 2 bis, del medesimo decreto, integra causa ostativa all'espulsione del cittadino straniero non solo la relazione fondata sul matrimonio, ma anche la sussistenza di altri “legami familiari” di fatto [nella fattispecie una compagna stabile cittadina italiana, tanto che veniva infine formalizzata una convivenza di fatto ex legge n. 76/2016], dovendosi intendere la nozione di “famiglia” nel significato proprio attribuito all’art...
Corte di cassazione, sez. I civile, 21 dicembre 2023, n. 35684

20/12/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non è configurabile la responsabilità aquiliana dell’Amministrazione in relazione al ritardo con cui le misure di accoglienza sono state effettivamente garantite al richiedente protezione affetto da gravi fragilità psichiche, ma non giudicato incapace d’intendere e di volere, avendo lo stesso rinunciato alle misure ed esplicitato la volontà di recarsi presso un diverso centro di accoglienza. Tale rinuncia, infatti, ha eliso il nesso di causalità tra il comportamento dell’Amministrazione, costituito dalla mancata e immediata ammissione a forme alternative rientranti nel circuito di a...
TAR Lazio, sez. I ter, 20 dicembre 2023, n. 19318

19/12/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
In sede di opposizione all’espulsione, il giudice di pace che constati la non tempestività del ricorso ex 35 bis, d.lgs. n. 25/2008 avverso il diniego di protezione [nella fattispecie notificato tre anni prima] può legittimamente concludere che la sospensione (automatica) dell’efficacia esecutiva della decisione amministrativa non consente al richiedente di sostenere l’illegittimità dell’espulsione adottata nei suoi confronti.Corte di cassazione, sez. I civile, 19 dicembre 2023, n. 35443(n. 452) ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 5298/2023 R.G. proposto da: - OMISSIS - , eletti...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 dicembre 2023, n. 35443

5/12/2023 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere accolta la domanda del ricorrente, che ha manifestato la volontà di richiedere protezione internazionale, nella parte in cui chiede di ordinare alla Questura di procedere alla formalizzazione della domanda di protezione internazionale con tempistiche diverse rispetto a quelle dettate dal suo calendario, circostanza che determinerebbe un’inammissibile interferenza nell’organizzazione amministrativa e darebbe luogo a discriminazioni. Non sussiste inoltre il requisito del periculum in mora, in quanto il ricorrente deve già considerarsi a tutti gli effetti quale richiedente p...
Tribunale di Genova, sez. X civile, 5 dicembre 2023, rg. n. 7747/2023

4/12/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 6, co. 5, d.lgs n. 142/2015, «nella parte in cui rinvia all’art. 14 d.lgs. 286/1998», sollevata, in riferimento all’art. 13 Cost., implicando che il termine di 48 ore per richiedere la convalida del trattenimento disposto dal questore decorra, anche nel caso di trattenimento disposto ai sensi dell’art. 6, co. 3, d.lgs. 142/2015 (straniero trattenuto che manifesta la volontà di richiedere protezione internazionale), dall’adozione del provvedimento con cui il questore dispone il trattenimento e non da...
Corte costituzionale, 4 dicembre 2023, n. 212

30/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Gli Stati devono assolvere agli obblighi informativi mediante la consegna dell’opuscolo comune ai richiedenti asilo e svolgere il colloquio personale sia nell’ambito della prima domanda di protezione che nelle successive. Se non viene svolto il colloquio personale, la decisione di trasferimento può essere annullata, a meno che il richiedente asilo abbia avuto la possibilità di esporre i propri argomenti nell’ambito del ricorso avverso la decisione di trasferimento, beneficiando di tutte le garanzie previste dal diritto derivato per il colloquio personale. Se tale colloquio si è svo...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 30 novembre 2023, cause riunite C-228/21, C-254/21, C-297/21, C-315/21 e C-328/21, Ministero dell’Interno (Opuscolo comune – Refoulement indiretto)

23/11/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (art. 20 e 23 direttiva 2011/95/UE) non impone agli Stati membri di riconoscere al genitore di un minore che gode dello status di rifugiato in uno Stato membro il diritto di beneficiare della protezione internazionale in tale Stato membro. Resta tuttavia nella discrezionalità degli Stati riconoscere la protezione a titolo derivato e a fini di mantenimento dell’unità familiare in base a disposizioni nazionali più favorevoli (art. 3 direttiva cit.).Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-374/22, Commissaire général aux réfugiés e aux ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 novembre 2023, causa C-374/22, Commissaire général aux réfugiés e aux apatrides (Unité familiale)