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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1206 decisioni - pagina Pagina 3 di 121

5/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non ha diritto al risarcimento del danno il richiedente protezione a cui nel 2021 l’Amministrazione ha negato l’accesso alle misure di accoglienza considerando ostative la gravità e la reiterazione delle condotte violente ed aggressive perpetrate dallo stesso. L’incertezza giuridica sull’illegittimità della revoca ex art. 23 lett. e), d.lgs. n. 142/2015, accertata solo a seguito di due rinvii pregiudiziali alla Corte di giustizia dell’Unione europea, determina l’insussistenza dell’elemento soggettivo in capo all’Amministrazione che non può ritenersi aver agito con colposamen...
TAR Campania, sez. VI, 5 febbraio 2024, n. 891

5/2/2024 - Italiana - Civile - Merito
Le associazioni iscritte nell’elenco di cui all’art. 42 TUI [nella fattispecie ASGI] possono agire in giudizio davanti al giudice ordinario, non solo per l’annullamento di atti amministrativi, ma anche ai fini della declaratoria di illegittimità del comportamento della PA, in coerenza con i loro scopi istituzionali e ai fini di garantire la tutela effettiva dei diritti del minore. Nella fattispecie, è accertata [sebbene ai soli fini della soccombenza virtuale] l’illegittimità della condotta della PA consistita nell’aver trattenuto minori stranieri non accompagnati nel centro di Ci...
Tribunale di Catania, sez. I civile, 5 febbraio 2024

30/1/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L'art. 10, par. 3, lett. a) della direttiva 2003786/CE non fissa una scadenza per la presentazione della domanda di ricongiungimento familiare per i genitori di un rifugiato minore non accompagnato, che ha diritto al ricongiungimento anche qualora raggiunga la maggiore età in corso di procedura.La stessa norma, inoltre, obbliga il rilascio di un permesso di soggiorno alla sorella maggiorenne del rifugiato minore non accompagnato – la quale è cittadina di un paese terzo e ha una grave malattia che la rende totalmente e permanentemente dipendente dai genitori – se il rifiuto di tale perme...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 30 gennaio 2024, causa C-560/20, Landeshauptmann von Wien (Ricongiungimento familiare con un minore rifugiato)

30/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di permesso di soggiorno di lungo periodo, non vi è incertezza sul momento a partire dal quale computare il requisito dei 5 anni di soggiorno legale e interrotto nel caso del rifugiato entrato clandestinamente in Italia, essendo certa la data in cui ha inoltrato la domanda di protezione.[Nel caso di specie, il requisito temporale non è integrato nemmeno computando il periodo trascorso in Italia quale richiedente protezione prima del riconoscimento dell’asilo]. TAR Lazio, sez. I ter, 30 gennaio 2024, n. 1839(n. 450) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Prima...
TAR Lazio, sez. I ter, 30 gennaio 2024, n. 1839

24/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nel caso di un beneficiario di protezione internazionale cittadino afghano, è illegittimo il provvedimento di inammissibilità dell’istanza di acquisto della cittadinanza italiana ex art. 5, legge 91/1992 a causa della mancata produzione di un valido certificato penale rilasciato dallo Stato di origine. In particolare, l’Amministrazione non può richiedere all’interessato di rivolgersi all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan a Roma affinché emetta una certificazione penale sulla base delle informazioni presenti nei database afghani e poi procedere alla legalizzaz...
TAR Marche, sez. II, 24 gennaio 2024, n. 73

18/1/2024 - Italiana - Penale - Cassazione
La scriminante dello stato di necessità (art. 54 c.p. interpretato alla luce del diritto dell’Unione europea) è invocabile da una persona vulnerabile che risulti essere vittima di tratta in condizioni di asservimento nei confronti di soggetti a capo di organizzazioni criminali dedite al narcotraffico, nel cui ambito sia stata costretta a compiere operazioni di trasporto di sostanze stupefacenti, senza alcuna possibilità di sottrarsi concretamente alla situazione di pericolo ricorrendo alla protezione dell’Autorità. Al fine di stabilire se sussistono i presupposti dell’art. 54 c.p. in...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 18 gennaio 2024, n. 2319

18/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di conversione del permesso di soggiorno da motivi umanitari a motivi di lavoro per aver il richiedente prodotto una comunicazione UNILAV rivelatasi falsa. Il rifiuto, dunque, si basa sulla denuncia per il reato di cui all’art. 5, co. 8 bis, TUI giusto il quale esprime un principio sostanzialmente applicabile a tutte le procedure di rilascio di permessi di soggiorno e, a sua volta, costituisce applicazione del principio generale ricavabile dall’art. 75 DPR n. 445/2000, cosicché la presentazione di documentazione fraudolenta, finalizzata ad ottenere il permesso di ...
TAR Lazio, sez. I stralcio, 18 gennaio 2024, n. 914

18/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il periodo trascorso in Italia come richiedente asilo non è computabile ai fini del conseguimento del permesso per soggiornati di lungo periodo a prescindere dal riconoscimento della protezione internazionale, come emerge in maniera inequivocabile dal dato normativo e dalla natura della condizione dello straniero titolare del relativo permesso di soggiorno, riconducibile a una cd. fictio iuris.[Nel caso di specie, il ricorrente ha rinunciato alla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale a favore di quella di emersione e, escludendo dal computo il periodo trascorso in It...
TRGA sez. autonoma di Bolzano. 18 gennaio 2024, n. 15

16/1/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. La nozione di «determinato gruppo sociale» ai fini del riconoscimento del rifugio (art. 10, par. 1, lett. d, direttiva 2011/95/UE) dev’essere interpretata (anche) alla luce della Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione (CEDAW) e della Convenzione di Istanbul. Entrambe, infatti, rientrano tra i «trattati pertinenti» a cui la politica dell’Unione in materia di protezione internazionale deve conformarsi (art. 78, par. 1, TFUE): la CEDAW in quanto vi partecipano tutti gli Stati membri, mentre la Convenzione di Istanbul vincola l’UE dal 1° ottobre 2023. Pertan...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 16 gennaio 2024, causa C-621/21, Intervyuirasht organ na DAB pri MS (Femmes victimes de violences domestiques)

11/1/2024 - Italiana - Civile - Merito
In ragione dello stabile livello di radicamento raggiunto in Italia dall’interessato, va accolta l’opposizione al decreto prefettizio di espulsione promossa dal richiedente asilo che attende l’esito del ricorso avverso il diniego per manifesta infondatezza della domanda di protezione, sebbene la competente sezione specializzata non abbia, a suo tempo, sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Il ricorrente, infatti, dimostra di aver instaurato una solida integrazione professionale, cosicché il suo eventuale allontanamento andrebbe a configurare, allo stato, una lesione dei suoi...
Giudice di pace di Trieste, 11 gennaio 2024, n. 27