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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 451 decisioni - pagina Pagina 30 di 46

17/11/2009 - Italiana - Civile - Merito
In riforma della sentenza di primo grado, è dichiarata l’apolidia dello straniero che, per varie vicissitudini nella propria vita, non abbia alcun documento di nascita o di identità, né sia in grado di fornire alcuna informazione sulle proprie origini o sulla propria identità. Non può affermarsi, come sostenuto dal primo giudice, che l’interessato non ha assolto all’onere della prova circa il proprio status di apolide. Infatti, nell’ipotesi in cui l'interessato assuma di non aver mai avuto una qualche cittadinanza, ed addirittura di nulla sapere con certezza delle proprie origini ...
Corte di Appello di Firenze, Sez. I Civile, Sent. n. 1654 del 17 novembre 2009

3/9/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana al cittadino straniero, la cui utenza telefonica, circa dieci anni prima, era stata oggetto di un controllo nell’ambito di un’inchiesta in merito ad alcuni stranieri simpatizzanti del gruppo armato G.I.A.. Il fatto che l’interessato abbia ricevuto due telefonate da due di detti simpatizzanti, è elemento sufficiente a nutrire dubbi sull’affidabilità democratica e sui sentimenti di italianità richiesti dalla legge. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 5190 del 3 settembre 2009, Pres. Varrone, R...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 5190 del 3 settembre 2009

28/7/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
Sono dichiarati cittadini italiani i due fratelli libanesi nati da madre italiana che aveva perso la propria cittadinanza a seguito del matrimonio con un cittadino libanese, ai sensi della legge n. 555/1912. La limitazione temporale dell'efficacia della dichiarazione d’incostituzionalità della legge citata al 1/01/1948, non impedisce il riconoscimento dello status di cittadino ai figli della donna. Riacquista, quindi, la cittadinanza italiana dal 1/01/1948, non solo la donna che l'abbia persa per effetto della norma divenuta incostituzionale, ma anche il figlio di donna nella situazione des...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 17548 del 28 luglio 2009

16/7/2009 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto di conseguire la cittadinanza italiana al momento del compimento della maggiore età, ex art. 14 della legge n. 91/92, anche lo straniero non convivente con il padre al momento della sua naturalizzazione, poiché affidato alla madre in sede di separazione. La potestà genitoriale non viene meno in caso di separazione giudiziale dei coniugi, ma muta nelle concrete modalità di estrinsecazione, sicché, a prescindere dalla persona del coniuge affidatario, la persistenza della frequentazione da parte dell’altro coniuge secondo le modalità del provvedimento giudiziale, integra i pres...
Corte di Appello di Salerno, Decreto n. 32 del 16 luglio 2009

19/6/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana al cittadino iraniano, basato sulla nota riservata attestante rapporti costanti che il richiedente avrebbe mantenuto con un soggetto sospetto di attività spionistica a favore di un Paese terzo e frequenti viaggi effettuati dallo stesso verso l’Iran per ragioni non accertate. Il provvedimento impugnato è carente di motivazione, dal momento che le ragioni addotte costituiscono dei meri sospetti che l’A. avrebbe dovuto approfondire. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 4080 del 19 giugno 2009, Pres...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 4080 del 19 giugno 2009

4/6/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha negato il riconoscimento della cittadinanza italiana allo straniero condannato con sentenza divenuta irrevocabile. Non può considerarsi intervenuta l’estinzione del reato ex art. 167 c.p., dal momento che non è sufficiente il decorso del termine; la riabilitazione infatti consegue ad un espresso provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. È inoltre inammissibile l’eccezione dell’Amministrazione convenuta di incompetenza territoriale a favore del TAR Lazio, basata sulla circostanza che trattasi di provvedimento con efficacia non limitata territorial...
Tar Lombardia, Brescia, Sez. II, Sent. n. 1186 del 4 giugno 2009

29/5/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 28 del T.U. immigrazione, che disciplina il diritto all’unità familiare, deve essere interpretato in modo estensivo, sì da ricomprendere, tra i titoli che consentono il diritto al ricongiungimento familiare, anche il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza. Una diversa interpretazione comporterebbe una irragionevole disparità di trattamento rispetto alla tutela dell’unità familiare fra titolari di permesso di soggiorno per attesa cittadinanza e titolari di permesso per altra causa. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12680 del 29 maggio 2009, Pres. Luccioli, Rel...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12680 del 29 maggio 2009

8/5/2009 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo avverso il provvedimento con cui il giudice, adito dal cittadino straniero per chiedere il riconoscimento dello stato di apolide, ha disposto doversi procedere con rito ordinario anziché camerale. L’imposizione del procedimento ordinario di cognizione per l’accertamento dell’apolidia rischierebbe di creare ingiustificate disparità di trattamento rispetto all’accertamento di altri status personali, rendendo in quel caso irragionevolmente più gravoso lo strumento di tutela. Corte d’Appello di Firenze, Sez. I Civile, Sent. n. 138 del 8 maggio 2009, Pres. Grimald...
Corte d’Appello di Firenze, Sez. I Civile, Sent. n. 138 del 8 maggio 2009

7/5/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana opposto alla straniera che non abbia dimostrato l’assolvimento degli obblighi tributari tramite la produzione della dichiarazione dei redditi effettuata dalla stessa. Contrariamente a quanto ritenuto dall’interessata, il detto assolvimento non può essere autocertificato. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2830 del 7 maggio 2009, Pres. Barbagallo, Rel. Caracciolo. H.S. – Ministero dell’interno. Sul ricorso in appello proposto da H. S. rappresentata e difesa dagli avv.ti Nicola Campagna e Giuli...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2830 del 7 maggio 2009

5/5/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il silenzio serbato dall’A. sull’istanza del ricorrente volta ad ottenere la cittadinanza italiana per naturalizzazione, silenzio protrattosi oltre i 730 giorni concessi all’A. per pronunciarsi. Vero che il detto termine è ordinatorio e che, alla sua scadenza, l’A. conserva il potere di pronunciarsi sull’istanza, ma ciò non toglie che l’illegittimità del ritardo abiliti l’interessato a richiedere, fin tanto che il silenzio permane, la tutela di cui all’art. 21-bis della legge 1034/1971. L’A. ha quindi l’obbligo di pronunciarsi entro 60 giorni, trascorsi in...
Tar Lombardia, Sez. I di Brescia, Sent. n. 913 del 5 maggio 2009