Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

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26/6/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Grecia ha violato l’art. 3 CEDU, in relazione alla vicenda concernente il trattenimento di due cittadine della Repubblica Domenicana in un centro di permanenza carente delle basilari condizioni igieniche e sanitarie. Infatti, le ricorrenti, entrate clandestinamente in Grecia ed in attesa di essere espulse, sono state trattenute in una cella sovraffollata e insufficientemente illuminata a causa di una griglia metallica che copriva la finestra. Poi, dopo pochi giorni, sono state trasferite in un altro centro di permanenza in cui vi erano un solo bagno e una sola doccia a disposizione di tut...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. del 26 giugno 2014

5/6/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
In sede di convalida del decreto del questore di trattenimento dello straniero colpito da provvedimento di espulsione, il giudice ha il potere di rilevare incidentalmente, ai fini della decisione di sua competenza, la manifesta illegittimità del provvedimento di espulsione. Il medesimo principio vale anche nei casi di convalida dell’accompagnamento alla frontiera ai sensi dell’art. 13, comma 5 bis, TUI. In tale senso è anche orientata la Corte europea dei diritti dell’uomo secondo la quale la CEDU impone all’ordinamento interno di consentire al giudice della convalida un sindacato no...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 12609 del 5 giugno 2014

28/5/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo il provvedimento di espulsione adottato nei confronti dello straniero che ha presentato in ritardo la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, rilasciato per motivi familiari, se manca qualunque riferimento alle ragioni per cui non è stata presa in considerazione la situazione familiare legittimante l’applicazione della clausola di salvaguardia. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 12006 del 28 maggio 2014 Sul ricorso proposto da: A E. nato a Old Salem (Marocco) il **/**/**, elettivamente domiciliato in Roma, piazza Mazzini 8, presso l'avvocato Francesco Precen...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 12006 del 28 maggio 2014

27/5/2014 - Italiana - Penale - Merito
È sottoposta alla Corte di giustizia dell’Ue la seguente questione pregiudiziale: se le disposizioni della direttiva 2008/115 (cd. direttiva rimpatri) ostino all’esistenza di norme nazionali degli Stati membri che prevedano la pena della reclusione da uno a quattro anni di un cittadino di un Paese terzo che dopo essere stato rimpatriato – non a titolo di sanzione penale né in conseguenza di una sanzione penale – abbia fatto nuovamente ingresso nel territorio dello Stato in violazione di un legittimo divieto di reingresso, senza che tale cittadino sia stato previamente sottoposto alle...
Tribunale di Firenze, sez. II penale, ord. del 27 maggio 2014

6/5/2014 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione emesso nei confronti della cittadina straniera perché adottato in violazione delle disposizioni di cui all’art. 1 ter, co. 10, l. n. 102/2009. Infatti, tale norma dispone che nelle more della definizione del procedimento di emersione lo straniero non può essere espulso (Nella specie, risulta dagli atti che per la cittadina straniera era stata inoltrata domanda di emersione di lavoro irregolare; pertanto al momento dell’opposta espulsione non poteva essere espulsa fino alla definizione del procedimento di emersione. Inoltre, la p. a., sebbene abbia pr...
Giudice di pace di Napoli, sez. IX civile, decr. del 6 maggio 2014

22/4/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È accertata la violazione degli artt. 13 (diritto a un ricorso effettivo), 2 (diritto alla vita) e 3 (proibizione della tortura) CEDU da parte delle competenti autorità spagnole, in relazione alla eventuale espulsione dalla Spagna verso il Marocco di alcuni richiedenti la protezione internazionale, in quanto rischierebbero di subire trattamenti disumani o degradanti. Infatti, i ricorrenti appartenenti al popolo sahrawi hanno subito lo sgombero del campo (situato nel Sahara occidentale) dove si erano stabiliti e, in quell’occasione, sono stati maltrattati dalla polizia marocchina a causa de...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. III, sent. del 22 aprile 2014

18/3/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di misure di sicurezza, qualora lo straniero sia condannato per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, il giudice di merito ha il dovere di accertare in concreto - non sussistendo la presunzione assoluta di pericolosità - la sussistenza della pericolosità sociale del condannato per i suddetti reati ed alla stregua di tale accertamento, compiuto alla luce degli elementi indicati dall'art. 133 c.p., e congruamente motivato, deliberare l'applicabilità o meno dell'ordine di espulsione dello straniero dallo Stato (Nella specie la sentenza impugnata ha offerto congrua motivazione in r...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 12741 del 18 marzo 2014

25/2/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
La decisione relativa alla modalità di attuazione della misura coercitiva dell’espulsione non attiene all’esistenza e legittimità di quest’ultima misura ma alla sua esecuzione e, conseguentemente, non può essere censurata in sede di opposizione all’espulsione. Quando il provvedimento di espulsione è stato fondato sul diniego di rinnovo di permesso soggiorno disposto dal Questore, sulla base della riscontrata pericolosità sociale, la ricorrenza di tale requisito può essere messa in discussione esclusivamente mediante ricorso al giudice amministrativo mentre davanti al giudice ordi...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 4423 del 25 febbraio 2014

19/2/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di disciplina dell’immigrazione, poiché il provvedimento amministrativo di espulsione dello straniero extra Ue è obbligatorio e a carattere vincolato, (ed anche il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, pur non espressamente previsto dalla norma in esame come causa espulsiva, legittima l’adozione del provvedimento ) il giudice ordinario è tenuto unicamente a controllare l’esistenza, al momento dell’espulsione, dei requisiti di legge che ne impongono l’emanazione, senza che sia possibile configurare un obbligo di sospensione necessaria del relativo procedimento qualo...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 3997 del 19 febbraio 2014

29/1/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È dichiarato il difetto di giurisdizione a favore del giudice ordinario rispetto al provvedimento del questore di allontanamento dal territorio nazionale. Infatti, l’oggetto del giudizio non è un provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria bensì il decreto di allontanamento dal territorio dello Stato, che è un atto meramente esecutivo del questore di un precedente decreto di espulsione prefettizio, impugnabile dinanzi al giudice di pace. Inoltre, va rilevato che la questione del riparto di giurisdizione in tale ambito è stata radicalmente ridef...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 1156 del 29 gennaio 2014