Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 11 di 54

25/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
Va annullato il decreto di espulsione basato sul provvedimento di diniego del permesso di soggiorno emesso dal Questore, provvedimento che non risulta essere stato notificato al ricorrente. Inoltre, nemmeno è stato notificato allo straniero il preavviso di diniego del rinnovo ai sensi dell’art. 10 bis, L. n. 241/1990. Tale omissione non ha consentito al ricorrente di giustificarsi a fronte delle motivazioni addotte dalla p.a., risolvendosi in un grave vizio dell’iter procedimentale, pregiudizievole dei suoi diritti. Giudice di pace di Rimini, ord. n. 31 del 25 gennaio 2016 (n. 265) Il G.d...
Giudice di pace di Rimini, ord. n. 31 del 25 gennaio 2016

5/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
La facoltà di emettere il provvedimento di espulsione per motivi di ordine pubblico o sicurezza o di terrorismo è attribuita dalla legge al Ministro dell’interno (o, nell'ultimo caso, su sua delega, al Prefetto) mentre, nel caso di straniero minore di anni diciotto, la competenza ad emettere un simile provvedimento, che conserva, peraltro, natura amministrativa, è riservata al Tribunale per i minorenni, su richiesta del Questore, secondo quanto espressamente previsto dall’art 31 comma quarto del d.lgs. 286 del 1998. Ciò premesso deve essere respinta la richiesta di espulsione del minor...
Tribunale per i minorenni di Sassari, decr. del 5 gennaio 2016

14/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso i decreti ministeriali di espulsione dei ricorrenti dal territorio italiano, emessi ex artt. 13, co. 1, TUI e 3, co. 1, d.l. n. 144/2005, nonché i provvedimenti consequenziali di revoca del permesso di soggiorno. Infatti, l’art. 3, d.l. n. 144/2005, richiede, ai fini dell’adozione del provvedimento espulsivo, la ritenuta possibilità che la permanenza dello straniero in Italia possa agevolare organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali. Ciò che non fa venir meno l’ampia discrezionalità nell’apprezzamento del pericolo da parte dellâ€...
Tar Lazio, sez. I-Ter, sent. n. 13911 del 14 dicembre 2015

23/9/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 3 del d.l. n. 144/2005, in tema di contrasto del terrorismo internazionale, prevede l’espulsione dello straniero nei cui confronti vi sono fondati motivi di ritenere che la sua permanenza nel territorio dello Stato possa in qualsiasi modo agevolare organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali e si pone esplicitamente come norma aggiuntiva rispetto a quanto disposto dall’art. 9, TUI, che disciplina la condizione dello straniero titolare di carta di soggiorno di lungo periodo prevedendo la sua espulsione solo per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4471 del 23 settembre 2015

23/9/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di trattenimento dello straniero presso il Cie, è illegittima la concessione della proroga del suo trattenimento nel centro, in vista della sua espulsione dal territorio nazionale, se non legata ad un problema transitorio. Infatti, il trattenimento costituisce una misura di privazione della libertà personale, legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge e secondo una modulazione dei tempi rigidamente predeterminata; escluse perciò le situazioni permanenti di impraticabilità dell'evento cui il trattenimento deve essere necessa...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, sent. n. 18748 del 23 settembre 2015

17/9/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere annullato il provvedimento di diniego della richiesta di revoca del provvedimento espulsivo a carico della cittadina straniera emesso dal Prefetto, a causa del reingresso in Italia da parte della stessa sprovvista della necessaria autorizzazione ministeriale. Infatti, la speciale autorizzazione prevista dall’art. 13, co. 13 TUI, riguarda soltanto le ipotesi di riduzione del termine di operatività del divieto di reingresso indicato nel provvedimento di espulsione, mentre deve ritenersi che una volta decorso tale termine, il divieto non sia più vigente ipso iure e non richieda al...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 18254 del 17 settembre 2015

5/8/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo il decreto di espulsione emesso a carico dello straniero, pendenza del procedimento amministrativo di emersione ai sensi del d.lgs. 16 luglio 2012, n. 109. Infatti, secondo costante giurisprudenza di legittimità, elaborata con riferimento ai precedenti provvedimenti legislativi di favore per l’emersione dei lavoratori stranieri irregolari (in tutto analoghi, sotto questo aspetto, al d.lgs. n. 109/2012), in pendenza della procedura di emersione manca temporaneamente all’autorità amministrativa il potere di adottare il decreto di espulsione. Corte di cassazione, sez. VI-1 ci...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 16501 del 5 agosto 2015

13/7/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
È respinto il ricorso avverso il provvedimento di espulsione (adottato dal Questore) presentato dal cittadino kosovaro che convive in Italia con lo zio. Infatti, al giudice investito dell’impugnazione del provvedimento di espulsione non è consentita alcuna valutazione sulla legittimità del provvedimento del Questore che abbia rifiutato, revocato o annullato il pds ovvero ne abbia negato il rinnovo, poiché tale sindacato spetta unicamente al g.a., la cui decisione non costituisce un antecedente logico della decisione sul decreto di espulsione; con la conseguenza, da un lato, che la penden...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 14610 del 13 luglio 2015

11/6/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La circostanza che uno straniero in condizione di irregolarità sia sospettato di aver commesso un fatto punibile come delitto nel diritto nazionale o abbia subito una condanna penale per un fatto del genere non può, da sola, costituire elemento per considerare la persona un pericolo per l’ordine pubblico ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 4, della direttiva 2008/115, e quindi giustificare l’espulsione immediata in deroga alla partenza volontaria, alla quale va invece accordata priorità, salvo eccezioni. Poiché il pericolo per l’ordine pubblico costituisce una eccezione, anche se g...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, C 554/13, sent. dell’11 giugno 2015

4/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il rigetto del titolo di soggiorno per motivi familiari. Infatti, secondo quanto disposto dall’art. 30, co. 6, TUI, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del pds per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti della p.a. in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria. La medesima soluzione s’impone rispetto all’impugnato ordine di trattenimento presso il Cie, così come rispetto al decreto di espul...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 3040 del 4 giugno 2015