Indice di recerca: Famiglia e minori - Minori

Sono state trovate 364 decisioni - Pagina 17 di 37

16/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino non Ue affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito. Il ricongiungimento è ammesso sulla base del d. lgs. n. 30 del 2007 (applicabile al cittadino italiano ex art. 23). Infa...
Corte di cassazione, sez. un. civ., sent. n. 21108 del 16 settembre 2013

16/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario, affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero, nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano, ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito. Corte di cassazione, sez. unite, 16 settembre 2013, n. 21108 Sul ricorso 9608/2011 proposto da: S.M., elett...
Corte di cassazione, sez. unite, 16 settembre 2013, n. 21108

12/7/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel procedimento di consegna per l’esecuzione di un mandato di arresto europeo, la Corte di cassazione è giudice anche del merito. Tuttavia questo non vuol dire che essa possa sostituirsi al giudice naturale precostituito per legge, ma unicamente che può conoscere degli argomenti di merito prontamente ricavabili dagli atti processuali sottoposti alla sua attenzione. Pertanto, se è necessaria una più complessa istruttoria, la Corte deve annullare con rinvio il provvedimento viziato e, quando - come nel caso di specie - la consegna riguarda un minore, il giudice del rinvio è la stessa sez...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 30189 del 12 luglio 2013

8/7/2013 - Italiana - Penale - Merito
È richiesta al gip l’archiviazione del procedimento relativo alla notizia di reato riguardante il minore straniero non accompagnato identificato nel centro storico genovese da una pattuglia della Guardia di Finanza. Infatti, il minorenne straniero non può essere soggetto attivo del reato di ingresso o di permanenza illegale sul territorio dello Stato di cui all’art. 10 bis TUI, e ciò in quanto dal complesso normativo vigente, si evince chiaramente un generale principio solidaristico e di tutela nei confronti del minorenne straniero del tutto antitetico con la finalità repressiva, esclu...
Proc. della Repubblica c/o Tribunale dei Minorenni Genova, rich. di archiviazione dell’8 luglio 2013

3/7/2013 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo contro il decreto con il quale il Tribunale per i minorenni di Napoli ha rigettato l’istanza dei genitori della figlia minore di autorizzazione a permanere, temporaneamente, in Italia, per poter continuare ad essere vicino alla propria figlia, in base alla considerazione che il nucleo non ha consolidato abitudini di vita che denotino una reale integrazione e adeguamento alle regole e al contesto sociale ed economico del paese. Infatti, l’art. 31 TUI attribuisce al Tribunale per i minorenni il potere di autorizzare l’ingresso o la permanenza in Italia, per un periodo...
Corte d’appello di Napoli, sez. minorenni, decr. del 3 luglio 2013

21/6/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
La temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall’art. 31 TUI in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psicofisico, non richiede necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obiettivamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico, deriva o deriverà al minore dall’allontanamento del famil...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 15676 del 21 giugno 2013

6/6/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 6, co. 2, del regolamento (CE) n. 343/2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo, deve essere interpretato nel senso che nelle ipotesi in cui un minore non accompagnato, sprovvisto di familiari che si trovino legalmente nel territorio di uno Stato membro, ha presentato domanda di asilo in più di uno Stato membro, designa come «Stato membro competente» lo Stato membro nel quale si trova tale minore dopo avervi presentato una...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 6 giugno 2013

7/3/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Francia ha violato l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) in relazione all’inadempimento di un ordine giudiziale che ha imposto la consegna di due minori, figli di genitori separati, alla madre residente nel Regno Unito. La volontà espressa dai due bambini di restare in Francia con il padre, infatti, sebbene per il diritto internazionale (Convenzione de l’Aja) ed europeo (Reg. Bruxelles II-bis) debba essere tenuta in debito conto, non è da sola sufficiente a impedire il loro ritorno con la madre nel Regno Unito. Corte europea dei diritti dell’uomo, sez....
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. V, sent. del 7 marzo 2013

5/3/2013 - Italiana - Civile - Merito
È autorizzato a permanere in Italia ex art. 31, co. 3, TUI per un periodo, non rinnovabile, di anni uno e mesi sei il genitore straniero di un figlio minorenne. Infatti, la temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall’art. 31 TUI in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psicofisico, non postula necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza o di circostante contingenti ed eccezionali strettamente collegati alla sua salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obbiettivamente grave che in ...
Tribunale per i minorenni di Milano, decr. del 5 marzo 2013

14/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
Sono autorizzati a permanere in Italia ai sensi dell’art. 31, co. 3, TUI per un periodo di mesi 6 dalla notifica della decisione, i genitori stranieri di due figli minori. Infatti, l’art. 31 TUI (modificato dalla L. 189/02) prevede una duplice fattispecie, e cioè quella dell’autorizzazione all’ingresso e quella dell’autorizzazione alla permanenza del familiare sul territorio nazionale in deroga alle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e nel concorso di gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico del minore, tenuto conto della sua età e delle sue condizi...
Tribunale per i minorenni di Milano, decr. del 14 gennaio 2013