Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

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22/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La corretta interpretazione della direttiva 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, impedisce alla commissione competente in ordine all’esame di accesso alla professione di avvocato in Austria di negare la possibilità al cittadino austriaco, che abbia conseguito il titolo di avvocato in Spagna, di sostenere la prova attitudinale per l’accesso alla professione in Austria, anche se la Spagna non prevede un previo tirocinio di cinque anni per l’esercizio di tale pr...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 22 dicembre 2010

14/10/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Contrasta con gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’UE la corresponsione da parte della Cassa per gli assegni alle famiglie della Germania solo di una parte delle prestazioni familiari per i figli minori, sul presupposto che l’altro genitore, residente in Svizzera, potrebbe richiedere l’erogazione di analoga prestazione. Gli artt. 76 del regolamento n. 1408/71 e 10 del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che il detto diritto non può essere parzialmente sospeso nella situazione come quella di specie in cui l’ex coniuge della ricorrente ha rinunciato a pe...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 14 ottobre 2010

8/10/2010 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatoria la clausola del bando di concorso pubblico del Comune di Venezia per un posto di educatore di strada che impone il possesso della cittadinanza italiana. L’esclusione della cittadina straniera, moglie e madre di cittadini italiani ed in attesa della concessione della cittadinanza italiana, è illegittima anche alla luce di quanto prevede il combinato disposto degli articoli 19 e 20 del D.Lgs. 30/07, secondo cui anche i familiari stranieri del cittadino dell’Unione hanno diritto di esercitare qualsiasi attività economica autonoma o subordinata. Tribunale di Venezia, Sez. ...
Tribunale di Venezia, Sez. Lavoro, Ordinanza del 8 ottobre 2010

15/7/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Nell’ambito di un procedimento di affidamento dei figli nati da un cittadino spagnolo e da una cittadina tedesca, le disposizioni stabilite dagli artt. 21 e segg. del regolamento n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che prevedono che le decisioni pronunciate in uno Stato membro siano riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, non si applicano ai provvedimenti provvisori in materia di diritto di affidamento, rien...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 15 luglio 2010

17/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, n. 1, lett. a), prima frase, della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere inteso nel senso che una persona fruisce della protezione o dell’assistenza di un’agenzia delle Nazioni Unite diversa dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati solo se è effettivamente ricorsa a detta protezione o a detta assistenza. Poiché la ricorrent...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 17 giugno 2010

15/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È respinto il ricorso della Commissione tendente a far dichiarare il Regno di Spagna inadempiente all’art. 49 CE per non aver rimborsato ad un cittadino francese residente in Spagna le spese mediche da questo sostenute per un ricovero ospedaliero durante un suo soggiorno temporaneo in Francia. Invero, il combinato disposto dell’art. 22, n. 1, lett. a), e dell’art. 36 del regolamento n. 1408/71, relativo al meccanismo di rimborso tra le istituzioni interessate, si basa su una compensazione globale dei rischi. Da ciò discende che non è previsto un diritto ad un intervento dell’istituz...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 15 giugno 2010

28/4/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha dichiarato il depennamento della cittadina tedesca dagli elenchi degli abilitati e dalle graduatorie permanenti per l’insegnamento della lingua tedesca negli istituti scolastici statali, sull’assunto della non equipollenza del titolo di studio posseduto dalla stessa ai fini della partecipazione alla procedura di selezione tramite corso-concorso. L’art. 38 del d.lgs. 165/01, che disciplina l’accesso concorsuale dei cittadini membri della Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche, non ha previsto alcuna distinzione fra le...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2424 del 28 aprile 2010

15/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non contrasta con il diritto dell’UE, ed in particolare con i principi di equivalenza e di effettività, l’imposizione di un termine di prescrizione di tre anni per la richiesta di pagamento della indennità speciale di anzianità di cui un professore universitario che abbia esercitato il proprio diritto alla libera circolazione sia stato privato, prima della pronunzia di una sentenza interpretativa della CGUE, in forza dell’applicazione di una normativa interna incompatibile con il diritto comunitario. Lo stesso termine prescrizionale è infatti previsto per la rettifica di qualunque er...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 15 aprile 2010

13/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I principi di non discriminazione in relazione alla cittadinanza dell’Unione e di libertà di soggiorno nell’UE al fine del conseguimento di una formazione universitaria, ostano ad una normativa nazionale, come quella adottata dal Regno del Belgio, che limiti al 30% il numero di studenti non residenti che possono iscriversi a corsi di formazione medica e paramedica di istituti di istruzione superiore, salvo che il giudice del rinvio non constati che tale normativa risulti giustificata con riguardo all’obiettivo della tutela della sanità pubblica, compromesso dal fatto che il possibile r...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 13 aprile 2010

4/3/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Relativamente al diniego opposto alla cittadina marocchina di fare ingresso nel territorio dei Paesi Bassi per ricongiungersi con il marito, ivi residente da molti anni, a motivo dell’insufficienza del reddito percepito dal coniuge, l’inciso «ricorrere al sistema di assistenza sociale» di cui all’art. 7, n. 1, parte iniziale e lett. c), della direttiva 2003/86/CE, deve essere interpretato nel senso che esso non consente ad uno Stato membro di adottare una normativa sul ricongiungimento familiare che neghi quest’ultimo ad un soggiornante che ha dimostrato di disporre di risorse stabil...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 4 marzo 2010