Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 444 decisioni - Pagina 32 di 45

6/12/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Contrasta con la direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, la previsione, contenuta nel codice dell’immigrazione francese, che commina la pena della reclusione allo straniero irregolare sul territorio nazionale. Al cittadino di un paese terzo irregolare deve essere applicata, in via prioritaria, una procedura di rimpatrio e, per quanto riguarda l’eventuale privazione della libertà, egli può subire solo un trattenimento finalizzato al rimpatrio. La direttiva rimpatri, tutt...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza del 6 dicembre 2011

17/11/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La Bulgaria non viola la normativa dell’Unione europea in materia di libera circolazione all’interno dell’UE, per aver vietato al proprio cittadino di allontanarsi dal territorio nazionale a causa di una precedente sentenza riportata in Serbia per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Gli artt. 21 TFUE e 27 della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, non ostano ad una normativa nazionale che consenta restrizioni al diritto di un cittadino di uno Stato...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sentenza del 17 novembre 2011

17/11/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non contrasta con il diritto alla libera circolazione, previsto dalla Direttiva 2004/38/CE, il divieto di lasciare il territorio nazionale imposto dalla Bulgaria al proprio cittadino in qualità di amministratore della società insolvente di un debito tributario. Ciò a condizione che la detta misura, da sottoporsi al vaglio del giudice nazionale, sia l’unica che possa garantire la realizzazione dell’interesse perseguito, non di carattere esclusivamente economico, e che ci si trovi di fronte ad una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave nei confronti di un interesse fondamentale ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sentenza del 17 novembre 2011.

13/10/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non viola il diritto al rispetto della vita privata e familiare la decisione delle autorità tedesche di espellere dal territorio nazionale il cittadino tunisino residente in Germania assieme alla sua famiglia da molti anni. La misura è proporzionata in relazione ai numerosi precedenti penali a carico del ricorrente. Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. V, sentenza del 13 ottobre 2011. T. – Germania. En l’affaire Trabelsi c. Allemagne, La Cour européenne des droits de l’homme (cinquième section), siégeant en une chambre composée de : Dean Spielmann, président, Elisabet Fura,...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. V, sentenza del 13 ottobre 2011

28/9/2011 - Italiana - Civile - Merito
Non può convalidarsi il provvedimento di accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica emesso nei confronti del cittadino comunitario al termine del periodo di detenzione per il reato di furto aggravato qualora non si offra alcun elemento sufficientemente analitico, pregnante e individualizzato, da cui desumere una pericolosità sociale e, soprattutto, una stringente attualità dell’asserito pericolo: a nulla potendo rilevare in tal senso la presunzione, peraltro meramente abduttiva e di ordine puramente economico, che esso non disponga di fonte lecita di guadagno. Tribunale d...
Tribunale di Novara, decreto del 28 settembre 2011

15/9/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non contrasta con il diritto alla libera circolazione di cui all’art. 39 CE, l’inclusione, da parte dell’Amministrazione finanziaria tedesca, delle indennità concesse dalla Francia ai propri dipendenti pubblici nazionali che prestano servizio al di fuori del territorio nazionale, nel calcolo dell’aliquota applicabile ai redditi tassabili. L’aliquota così determinata è la conseguenza non già di un trattamento discriminatorio, ma dell’applicazione di criteri d’imposizione la cui determinazione spetta agli Stati membri. Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, Sentenza...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, Sentenza del 15 settembre 2011

30/8/2011 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È rigettato l’appello avverso la sentenza di primo che aveva respinto il ricorso avverso la proclamazione degli eletti delle elezioni svoltesi per il Comune di Galeata. Non vi è stata alcuna irregolarità per il fatto che i cittadini comunitari siano stati ammessi alle liste previa identificazione con un documento rilasciato da un’autorità straniera. Il d.lgs. 197/1996, che concerne l’esercizio del diritto di voto dei cittadini comunitari residenti nella Repubblica italiana, non individua alcuna specificità in ordine alla documentazione di identità dei soggetti da ammettere al voto,...
Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. n. 4863 del 30 agosto 2011

21/7/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
.I periodi di soggiorno compiuti anteriormente al 30 aprile 2006 unicamente sulla base di un permesso di soggiorno validamente rilasciato ai sensi della direttiva del Consiglio 15 ottobre 1968, 68/360/CEE, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati Membri e delle loro famiglie all’interno della Comunità, e senza che fossero soddisfatti i requisiti per poter beneficiare di un qualsivoglia diritto di soggiorno, non possono essere considerati legalmente compiuti ai fini dell’acquisizione del diritto di soggiorno permanente ex art. ...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. III, Sentenza del 21 luglio 2011

6/6/2011 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo avverso il decreto che ha confermato il provvedimento di diniego della carta di soggiorno per familiari del cittadino comunitario non avente cittadinanza di uno stato membro dell'Unione Europea, ex art. 10 D.Lvo 30/2007. Per l’effetto, il ricorrente extracomunitario, coniugato con una cittadina rumena, regolarmente residente in Italia, ha il diritto di godere delle disposizioni di cui alla direttiva 2004/38/CE, anche se si è sposato cinque anni dopo il suo ingresso sul territorio nazionale ed anche se il suo soggiorno è sempre stato irregolare. Corte di Appello di Rom...
Corte di Appello di Roma, Sez. I Civile, Decreto del 6 giugno 2011

24/5/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’attività di notaio non comporta l’esercizio di pubblici poteri ai sensi dell’art. 45 CE. Per tale motivo, la Repubblica federale di Germania è venuta meno agli obblighi ad esso incombenti ai sensi dell’art. 43 CE, relativo alla libertà di stabilimento all’interno dell’UE, imponendo il requisito discriminatorio del possesso della cittadinanza tedesca per l’accesso alla professione di notaio. In considerazione, tuttavia, della situazione di incertezza quanto all’applicabilità della direttiva 89/48/CEE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, alla professione di no...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 24 maggio 2011