Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 444 decisioni - Pagina 31 di 45

28/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 45 TFUE e 7, par. 4, del reg. (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità, ostano a clausole di contratti collettivi e individuali in base alle quali un importo di maggiorazione di trattamento come quello di cui trattasi nel procedimento principale, che è versato dal datore di lavoro nell’ambito di un regime di lavoro a tempo parziale per motivi di età, deve essere calcolato in modo tale che l’imposta sui redditi da lavoro dovuta nello Stato membro di occupazione sia detratta fittiziamente a...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 28 giugno 2012

21/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’allegato VI, punto 1, par. 14, del protocollo relativo alle condizioni e modalità d’ammissione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all’Unione europea deve essere interpretato nel senso che le condizioni di accesso al mercato del lavoro degli studenti bulgari, al tempo cui risalgono i fatti della causa principale, non possono essere più restrittive di quelle esposte nella direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato...
Corte di giustizia dell’unione europea, sez. IV, sent. del 21 giugno 2012

14/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il Regno dei Paesi Bassi, imponendo un requisito di residenza, consistente nella cosiddetta regola dei «3 anni su 6», ai lavoratori migranti cittadini dell’Ue e ai loro familiari al cui mantenimento essi continuano a provvedere, per permettere loro di ottenere il finanziamento degli studi superiori compiuti fuori dei Paesi Bassi, non ha adempiuto gli obblighi ad esso incombenti in forza dell’art. 45 TFUE e dell’art. 7, par. 2, del reg. (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità, come modificato dal...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 14 giugno 2012

19/4/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 8, par. 1, della direttiva 2000/43/CE del Consiglio, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica, 10, par. 1, della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, e 19, par. 1, della direttiva 2006/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, riguardante l’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uo...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. II, sent. del 19 aprile 2012

10/4/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 21 e 34 del regolamento (CE) n. 810/2009 che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) devono essere interpretati nel senso che non ostano a disposizioni nazionali che sanzionano penalmente per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina le persone che hanno agevolato l’ingresso nello Stato membro (Germania) di cittadini di Paesi terzi - procurando loro un visto turistico rilasciato da parte dell’autorità consolare di altri Stati membri (Ungheria e Svezia) ma in realtà utilizzato pretestuosamente al solo fine di stabilirsi nel Paese di effettiva destinaz...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. XII, sent. n. C-83/12 del 10 aprile 2012

15/3/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
I componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se – secondo la legislazione italiana – non possono far valere né il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto all'estero, tuttavia – a prescindere dall'intervento del legislatore in materia –, quali titolari del diritto alla “vita familiare” e nell’esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali, po...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 4184 del 15 marzo 2012

1/3/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il diritto dell’Unione osta alla normativa di uno Stato membro ospitante secondo la quale il riconoscimento di una patente di guida rilasciata in un altro Stato membro è negato qualora al titolare sia stato rifiutato, da parte dello Stato ospitante medesimo, il rilascio della patente per mancanza dei requisiti di idoneità psico-fisica richiesti dalla propria normativa nazionale. Il diritto dell’Unione non osta alla normativa di uno Stato membro ospitante che permetta a quest’ultimo di negare il riconoscimento, sul proprio territorio, di una patente di guida rilasciata in un altro Stato...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. n. C 467/10 dell’1 marzo 2012

13/2/2012 - Italiana - Civile - Merito
La nozione di “coniuge”, prevista dall’art. 2, comma 2, lettera a) della direttiva 2004/38/CE e dalla norma nazionale di attuazione (d.lgs. n. 30 del 2007), non è riferibile solo ai membri di coppie sposate di diverso genere. Di conseguenza, lo straniero che abbia contratto matrimonio con cittadino italiano dello stesso sesso in Spagna, ove la legislazione espressamente contempla tale vincolo matrimoniale, ha diritto di soggiornare in Italia in qualità di familiare in quanto la normativa nazionale estende ai cittadini italiani ed ai loro familiari le prerogative previste in favore dei ...
Tribunale di Reggio Emilia, sez. I civile, ord. del 13 febbraio 2012

21/12/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Affinché un cittadino dell’Unione possa acquisire il diritto al soggiorno permanente in uno Stato membro ospitante, ai sensi dell’art. 16, n. 1, della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, è necessario che il soggiorno protrattosi per più di cinque anni sia stato conforme alle condizioni di cui all’art. 7, n. 1, della direttiva stessa, onde evitare che il soggetto divenga un onere irragionevole per il sistema di assistenza sociale dello Stato membro ospitan...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza del 21 dicembre 2011

15/12/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’Accordo tra la Comunità europea e la Svizzera sulla libera circolazione delle persone del 21 giugno 1999, impone alla Svezia di prendere in considerazione il periodo di attività lavorativa compiuto in Svizzera dalla cittadina svedese che, rientrata successivamente nel suo Stato membro di origine, richieda l’assegno familiare per l’educazione del figlio. L’importo del detto assegno, inoltre, deve essere calcolato tenendo conto dei redditi di una persona avente un’esperienza e qualifiche comparabili a quelle della ricorrente e che eserciti un’attività comparabile nel territorio ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sentenza del 15 dicembre 2011