Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 7 di 54

12/4/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
I provvedimenti di espulsione dello straniero adottati dal Ministro dell’interno ai sensi dell’articolo 13, comma 1, TUI, e quelli adottati ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144 sono assoggettati al rito abbreviato (art. 119, comma 1, lett. m-sexies, c.p.a.) in relazione alla modifica normativa operata dall’all’art. 16, decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale.Pertanto, il ricorso depositato oltre ...
TAR Lazio, sez. I-ter, 12 aprile 2018, n. 4019

28/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
È nullo il provvedimento di espulsione tradotto in lingua veicolare per l’affermata irreperibilità immediata di traduttore nella lingua conosciuta dallo straniero, salvo che l’Amministrazione non affermi, ed il giudice ritenga plausibile, l’impossibilità di predisporre un testo nella lingua conosciuta dallo straniero per la sua rarità ovvero l’inidoneità di tale testo alla comunicazione della decisione in concreto assunta.In tema di opposizione al decreto di espulsione, l’obbligo dell’autorità procedente di tradurre la copia del decreto di espulsione nella lingua nazionale de...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 28 marzo 2018, n. 7588

22/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione, sussiste la nullità del relativo provvedimento prefettizio - per difetto della sua necessaria formalità comunicatoria - tutte le volte in cui all’espellendo venga comunicata una mera copia, libera ed informale, dell’atto, non sottoscritta dal Prefetto, né recante attestazione di conformità all’originale, e senza che, neanche successivamente, gli venga consegnata altra copia debitamente autenticata, irrilevante essendo, ai fini dell’eventuale sanatoria della detta nullità, che tale copia venga invece prodotta soltanto in giudizio, e al solo fine di attestare ...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 22 febbraio 2018, n. 4378

12/1/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero che entri in Italia da un paese dell’area Schengen è tenuto a dichiarare la sua presenza al questore della provincia entro otto giorni dall’ingresso e in difetto di tale dichiarazione può essere espulso, non in quanto entrato clandestinamente, bensì soltanto come “irregolare”, per il venir meno del visto iniziale o per assenza della tempestiva dichiarazione di presenza, che, per i soggiorni di breve durata (90 giorni), esonera dalla richiesta del permesso, ma a tal fine incombe sullo straniero l’onere di provare la data di ingresso nel territorio nazionale.Corte di ca...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 12 gennaio 2018, n. 700

22/12/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’applicazione delle misure di prima accoglienza è finalizzata “per il tempo strettamente necessario, all’espletamento delle operazioni di identificazione… alla verbalizzazione della domanda ed all’avvio della procedura di esame della medesima domanda…” (d.lgs. n. 142 del 2015, art. 9, comma 4) e “per la durata del procedimento di esame della domanda da parte della Commissione territoriale…” (art. 14, comma 4 d.lgs. ult. cit.), ma non costituisce un titolo autonomo di permanenza sul territorio nazionale a tempo indeterminato, quando manchino le condizioni di legge.Inoltre,...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 22 dicembre 2017, n. 30896

28/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il provvedimento di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato emesso dal vice prefetto aggiunto a ciò delegato dal vice prefetto vicario, in quanto la previsione di tre distinte figure professionali della carriera prefettizia (prefetto, vice prefetto vicario e vice prefetto aggiunto), ciascuna titolare di proprie attribuzioni, non esclude la facoltà di delega al compimento di singoli atti, rientranti nelle attribuzioni del delegante, al funzionario delegato, mentre è del tutto irrilevante che tale funzione non sia ricompresa nelle attribuzioni proprie del delegato...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 28 novembre 2017, n. 28330

28/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di espulsione è invalido se non tradotto in lingua comprensibile allo straniero.Ai fini dell’uso di una delle lingue veicolari non è, infatti, sufficiente la mera dichiarazione dell’impossibilità di procedere alla traduzione, essendo necessario che l’amministrazione affermi ed il giudice ritenga plausibile l’impossibilità di predisporre un testo nella lingua conosciuta dallo straniero per la sua rarità.(Nel caso di specie, non risultava legittima la mancata traduzione per asserita impossibilità di reperire in tempo utile un qualificato traduttore, considerato che...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 28 novembre 2017, n. 28332

24/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
È inammissibile il motivo d’impugnazione avverso il provvedimento di espulsione che denunci un vizio motivazionale relativo all’omesso esame dei presupposti per l’ottenimento di un titolo di soggiorno in quanto questione estranea al sindacato del giudice dell’espulsione, il quale è tenuto unicamente a controllare l’assenza del permesso di soggiorno perché non richiesto (in assenza di cause di giustificazione), revocato, annullato ovvero negato per mancata tempestiva richiesta di rinnovo.La direttiva n. 115/2008 non esclude che l’espulsione del cittadino straniero si componga –...
Corte di cassazione, sez. I, 24 novembre 2017, n. 28157

24/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Secondo il d.lgs. n. 286 del 1998, art. 13, comma 5, comma 1, ai fini dell’applicazione del comma 5, e cioè dell’eventuale esercizio da parte dello straniero, del diritto alla concessione di un termine per la partenza volontaria, “la questura provvede a dare adeguata informazione allo straniero della facoltà di richiedere un termine per la partenza volontaria, mediante schede informative plurilingue”.Ciò posto, il provvedimento di espulsione dello straniero è rimesso alla potestà deliberativa esclusiva del prefetto, la cui legittimità è nondimeno sindacabile avendo riguardo prop...
Corte di cassazione, sez. I, 24 novembre 2017, n. 28158

3/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi dell’art. 5, commi 7, 7 bis e 7 ter, TUI, risulta con chiarezza che il superamento del termine massimo di permanenza in Italia di uno straniero munito di titolo di soggiorno rilasciato dall’autorità di un altro Stato membro dell’Unione europea, non consente l’immediata adozione di un provvedimento espulsivo, bensì la sola intimazione a fare rientro in tale Stato, e solo in caso di inottemperanza è consentita l’espulsione.Il giudice di pace ha quindi errato nel ritenere legittima l’espulsione in virtù del puro e semplice superamento del termine massimo del soggiorno con...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 3 novembre 2017, n. 26200