Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 5 di 54

13/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento emesso all’esito del giudizio di opposizione al decreto prefettizio di espulsione dello straniero deve essere proposto, a pena di inammissibilità, nei confronti dell’autorità che ha emanato il decreto impugnato e notificato presso di essa, salvo che nella precedente fase di merito il patrocinio non sia stato assunto dall’Avvocatura dello Stato. Ne consegue che, nel caso in cui il ricorso sia stato proposto nei confronti del Prefetto ma notificato all’Avvocatura dello Stato, benché questa nella precedente fase di merito non ne abbia ...
Corte di cassazione, sez. I, 13 maggio 2019, n. 12668

6/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento del giudice di pace, il quale, pronunciandosi sul ricorso in opposizione al decreto di espulsione, non argomenta in riferimento alle questioni sollevate con la proposizione del ricorso e non motiva il rigetto delle stesse, limitandosi a qualificarle come infondate in diritto è nullo per difetto assoluto di motivazione e violazione del “minimo costituzionale”.Corte di cassazione, sez. VI, 6 maggio 2019, n. 11849 (n. 336) ORDINANZA sul ricorso xxx-2018 proposto da: B. A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA VARESE 46, presso lo studio dell'avvocato FABIO BUCCI, che lo ra...
Corte di cassazione, sez. VI, 6 maggio 2019, n. 11849

29/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel caso di mancato esercizio del diritto al ricongiungimento familiare, per consentire il bilanciamento tra esigenza espulsiva ed esigenza di tutela della vita privata e famigliare, con l'applicazione della tutela rafforzata di cui all’art 13 comma 2 bis TUI, i suddetti legami devono essere “soggettivamente qualificati ed effettivi”. In mancanza di legami familiari “qualificati” nel senso anzidetto, non è possibile ricorrere ai criteri suppletivi della durata del soggiorno, dell'integrazione sociale nel territorio nazionale e dei legami familiari, culturali o sociali con il Paese d...
Corte di cassazione, sez. I, 29 marzo 2019, n. 8882

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel corso dell’opposizione giudiziale al decreto di espulsione disposto nella pendenza del procedimento d'emersione del rapporto lavorativo il ricorrente non può eccepire l’inespellibilità per la violazione dell’art. 5, c. 11, d.lgs. 109/2012, ritenendo che la notifica del rigetto dell’istanza di emersione del rapporto di lavoro non si sia perfezionata, perché non avvenuta nei modi previsti dall’art. 140 c.p.c. La legge infatti non prescrive alcun obbligo in tal senso, per cui è sufficiente che l’interessato abbia avuto piena e completa conoscenza del rigetto.Corte di cassazion...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8372

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Affinché ricorrano i seri motivi di carattere umanitario è necessario comparare la situazione personale che il ricorrente ha vissuto prima della partenza e cui egli si troverebbe esposto in conseguenza del rimpatrio, con le condizioni di vita in Italia, e da tale operazione risulti un'effettiva ed incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti fondamentali che costituiscono presupposto indispensabile di una vita dignitosa.Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376(n. 334) SENTENZA sul ricorso proposto da K.N., elettivamente domiciliato in Roma, Via Mac...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376

6/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice di pace non può confondere il provvedimento del Prefetto, che attiene alla “decisione” sul rimpatrio del cittadino straniero, con il provvedimento del Questore, che attiene alla “modalità esecutiva” del rimpatrio. Questo secondo provvedimento è soggetto a convalida nelle quarantotto ore successive, mentre il primo deve essere impugnato nei 30 giorni successivi dalla notifica del decreto, ovvero sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero.Corte di cassazione, sez. I, 6 marzo 2019, n. 6531(n. 333) ORDINANZA Sul ricorso proposto da A.P.C.V., elettivamente domicilia...
Corte di cassazione, sez. I, 6 marzo 2019, n. 6531

12/12/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini della validità del provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato italiano emesso nei confronti di un cittadino straniero, è necessario che il provvedimento abbia l’attestazione di conformità all’originale ovvero sia sottoscritto dal Prefetto competente, sussistendo pertanto il vizio di nullità dell’atto in tutte quelle circostanze in cui la comunicazione all’espellendo viene posta in essere in maniera informale.Corte di cassazione, sez. VI, ord. 12 dicembre 2018, n. 32067(n. 326) ORDINANZA sul ricorso 13478-2018 proposto da: MINISTERO DELL'INTERNO 80185690585, in p...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 12 dicembre 2018, n. 32067

10/12/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
La materia del contendere in tema di espulsione amministrativa dello straniero, nonché relativamente alle pronunce che dispongono il trattenimento del soggetto all'interno di una struttura di detenzione amministrativa ovvero la sua proroga, hanno pacificamente natura civilistica. Sicché, i ricorsi avverso tali provvedimenti, ossia contro l'ordinanza del GdP che dispone l'espulsione dallo Stato italiano, ovvero avverso il decreto del questore che dispone il trattenimento in un CPR, vanno proposti dinanzi alla sezione civile della Suprema Corte di cassazione e non in sede penale, atteso che in...
Corte di cassazione, sez. I, ord. 10 dicembre 2018, n. 55085

16/11/2018 - Italiana - Civile - Merito
Il giudice di pace di Napoli con ordinanza sospende il ricorso pendente avverso il decreto di espulsione richiamando sia l’art. 295 (sospensione necessaria del processo – invocata per la sospensione del giudizio pendente) sia l’art. 337 (Sospensione dell'esecuzione e dei processi – invocata per sospendere l’esecutività del provvedimento di espulsione) del c.p.c. In particolare, l’autorità giudiziaria ritiene che tra il ricorso avverso il decreto di espulsione e il ricorso presentato innanzi il Tribunale per i minorenni di Napoli ai sensi dell’art. 31 co. 3 d.lgs. 286/98 sussist...
Giudice di pace di Napoli, sez. stranieri, ord. 16 novembre 2018

29/10/2018 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 13, comma 3-quater, TUI, per violazione degli articoli 3, 24, 101 e 111 Costituzione, nella parte in cui la norma non prevede che il giudice del dibattimento, acquisita la prova dell'avvenuta espulsione (in via amministrativa), pronunci sentenza di non doversi procedere nel caso in cui l'espulsione sia avvenuta prima dell'emissione del decreto di citazione diretta da parte del pubblico ministero.Tribunale di Firenze, sez. I penale, 29 ottobre 2018, n. 48(n. 334) Ordinanza del 29 ottobre 2018 del Tribunale di Firenze nel procedi...
Tribunale di Firenze, sez. I penale, 29 ottobre 2018, n. 48