Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 3 di 54

24/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Nell’ambito del ricorso avverso il provvedimento di espulsione nei casi previsti dall’art. 13, co. 2, lett. c), TUI, il controllo del Giudice di pace – che, al riguardo, ha cognizione piena – include l’accertamento della concreta pericolosità sociale dell’interessato sotto il profilo della riconducibilità a una delle ipotesi previste dal codice delle leggi antimafia e va svolto in base ai seguenti criteri: (i) accertamento oggettivo degli elementi che fondano sospetti e presunzioni; (ii) attualità della pericolosità; (iii) esame globale della personalità dello straniero risult...
Corte di cassazione, sez. I civile, 24 novembre 2020, n. 26719

17/6/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudizio di opposizione avverso il decreto di espulsione emesso nei confronti dello straniero irregolarmente soggiornante si svolge ex art. 18 d.lgs. n. 150/2011 secondo il rito sommario di cognizione con alcune peculiarità, volte a soddisfare le esigenze di massima celerità della definizione del procedimento e inerenti alla disciplina dei termini, nonché alla precisa delimitazione dell’ambito di cognizione (assenza del permesso di soggiorno perché non richiesto – in mancanza di cause di giustificazione –, revocato, annullato ovvero negato per mancata tempestiva richiesta di ri...
Corte di cassazione, sez. I civile, 17 giugno 2020, n. 11731

16/4/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Le ipotesi di grave minaccia all’ordine pubblico, alla pubblica sicurezza o alla sicurezza nazionale idonee a derogare alla ordinaria durata quinquennale del divieto di reingresso (art. 13, co. 14, TUI, come modifato dal d.l. 89/2011 letto alla luce dell’art. 11, dir. 2008/115/CE) non possono dirsi integrate per la mera riconducibilità del soggetto ad una delle condizioni di pericolosità previste in materia di misure di prevenzione, ma è necessaria un’ulteriore valutazione della potenziale pericolosità dello straniero in riferimento ai beni protetti. Detta condizione di «aggravata p...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 aprile 2020, n. 12301

31/3/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di espulsione amministrativa, il giudice ordinario è tenuto solo ad accertare la mancanza del permesso di soggiorno al momento dell’espulsione mentre qualsiasi considerazione in ordine alla legittimità del provvedimento del Questore appartiene esclusivamente al giudice amministrativo. Tra i due procedimenti – avanti al GO e al GA – non vi è alcun nesso di pregiudizialità necessaria sicché la circostanza della pendenza dei termini per impugnare il diniego di rinnovo in sede amministrativa è irrilevante per il giudizio ordinario.Corte di cassazione, sez. I civile, 31 marzo...
Corte di cassazione, sez. I civile, 31 marzo 2020, n. 7619

3/3/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere annullato il decreto di espulsione adottato ex art. 13, co. 2, lett. b), TUI che reca la sottoscrizione del vice prefetto con la dicitura “P. il Prefetto” e non su delega, essendo invece detta delega necessaria. Corte di cassazione, sez. I civile, 3 marzo 2020, n. 5881 (n. 356) ORDINANZA sul ricorso n. –OMISSIS- /2019 r.g. proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso, giusta procura speciale allegata al ricorso, dall'Avvocato Donato Maruccia, presso il cui studio elettivamente domicilia in Corigliano D'Otranto (LE), alla via San Vito n. 1. - ricorrente – contro MINISTERO ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 3 marzo 2020, n. 5881

27/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La richiesta di protezione internazionale, formulata dallo straniero nei cui confronti sia stato adottato un decreto di espulsione, non ne determina l’invalidità ma soltanto la sospensione dell’efficacia. Ne consegue che il giudice di pace adito ex art. 13, co. 8, TUI non può disporre l’annullamento del decreto espulsivo in ragione del fatto che lo straniero ha successivamente richiesto la protezione. Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5437 (n. 355) ORDINANZA sul ricorso 5511/2019 proposto da: Ministero dell'interno, in persona del Ministro pro tempore, domiciliat...
Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5437

24/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 13, co. 5 bis, TUI, come novellato nel 2004, va interpretato nel senso che lo straniero destinatario del provvedimento di accompagnamento coattivo alla frontiera ha diritto di essere tempestivamente informato dell'udienza di convalida e di essere assistito in tale sede dal difensore di fiducia. L’omissione dell’avviso di fissazione dell’udienza al difensore previamente nominato dall’interessato determina pertanto la nullità del decreto di convalida dell’ordine del Questore di accompagnamento coattivo dello straniero espulso dal Prefetto, che è dunque cassato senza rinvio. ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 24 febbraio 2020, n. 4806

19/2/2020 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento di espulsione non tradotto nella lingua conosciuta dall’interessato senza giustificato motivo e pur trattandosi di lingua (il bengalese) diffusa sul territorio nazionale. La fattispecie è peculiare perché un precedente decreto di espulsione nei confronti dell’interessato era già stato annullato per identiche ragioni dalla Corte di cassazione, senza che ciò abbia indotto la PA ad astenersi dal reiterare la medesima procedura. Giudice di pace di Napoli, sez. stranieri, ordinanza 19 febbraio 2020 R.G. n. 38165/19 (n. 356) nel procedimento ex art. 18 D.Lgs 150...
Giudice di pace di Napoli, sez. stranieri, ordinanza 19 febbraio 2020 R.G. n. 38165/19

24/1/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
I termini per presentare l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno non sono perentori e pertanto il mero ritardo nella presentazione dell’istanza non può di per sé giustificarne il rigetto. Spetta nondimeno allo straniero provare le ragioni di forza maggiore che gli hanno impedito di inoltrare tempestivamente l’istanza. Non sono integrate le suddette ragioni nel caso dello straniero che, allegando di aver mancato di inoltrare la richiesta di rinnovo per aver dovuto assistere all’estero un parente malato, abbia durante lo stesso periodo in più occasioni fatto rientro in Italia e...
TAR Marche, sez. I, 24 gennaio 2020, n. 61

7/1/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di espulsione amministrativa, è illegittima – e va pertanto cassata – la decisione con cui il giudice di merito confermi la bontà del provvedimento espulsivo tradotto in lingua veicolare (art. 13, co. 7, TUI) senza motivare sull’impossibilità, ove dedotta dall’amministrazione, di predisporre un testo nella lingua conosciuta dallo straniero per la sua rarità, ovvero sull’inidoneità di tale testo alla comunicazione della decisione in concreto assunta; nonché senza accertare se, in concreto, la lingua italiana o quella veicolare sono conosciute dallo straniero.Corte di ...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 7 gennaio 2020, n. 65