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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 717 decisioni - pagina Pagina 62 di 72

29/11/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
In materia di rapporti familiari tra cittadini comunitari e cittadini extra UE, in particolare in una causa di divorzio tra una cittadina svedese ed un cittadino cubano, i quali avevano stabilito la propria residenza in Francia, gli artt. 6 e 7 del regolamento (CE) del Consiglio 27 novembre 2003, n. 2201, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di potestà dei genitori sui figli di entrambi i coniugi, devono essere interpretati nel senso che, qualora un convenuto non abbia la residenza abituale in uno Stato membro e no...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. III, Sent. del 29 novembre 2007

7/6/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il Regno dei Paesi Bassi è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti e derivanti dall’appartenenza all’Unione europea, per aver adottato nei confronti di molti cittadini dell’Unione europea provvedimenti di espulsione perché indesiderabili per motivi di ordine pubblico, in quanto oggetto di sentenze di condanna. Lo Stato convenuto ha così fatto applicazione non della direttiva 64/221, relativa al coordinamento dei provvedimenti speciali riguardanti il trasferimento e il soggiorno degli stranieri, giustificati da motivi d’ordine pubblico, di pubblica sicurezza e di sanità pubblic...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. III, Sentenza del 7 Giugno 2007

8/5/2007 - Europea - Penale - Cassazione
È rimesso alle Sezioni Unite della Suprema Corte il ricorso avverso la sentenza con cui il giudice di merito ha assolto il cittadino rumeno dal reato di inottemperanza all’ordine di espulsione per difetto di motivazione di quest’ultimo. Per definire il caso è considerata preliminare la questione se il fatto imputato configuri ancora un’ipotesi di reato per i cittadini rumeni a seguito dell’ingresso del loro paese nell’Unione europea. Per prevenire un contrasto giurisprudenziale tra le sezioni della Suprema Corte è rimessa alle Sezioni Unite la questione se una “modifica mediata...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 17578 del 8 maggio 2007

3/5/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La decisione quadro del Consiglio del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri di una persona ricercata ai fini dell’esercizio di un’azione penale o dell’esecuzione di una pena o una misura di sicurezza privative della libertà, è valida tanto sotto l’aspetto dello strumento giuridico adoperato per la sua adozione, tanto sotto i profili di legalità e di non discriminazione, relativamente all’eliminazione, da essa operata, del principio della doppia incriminazione per alcune categorie di reati in essa elencati. Corte di Gi...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 3 maggio 2007

22/3/2007 - Italiana - Civile - Cassazione
È affetto da nullità insanabile il provvedimento di espulsione scritto in una delle lingue veicolari e non nella lingua conosciuta dell’interessato, senza indicazione delle ragioni per cui non è stata possibile la traduzione nella lingua del destinatario. È errato il giudizio di primo grado che ha rigettato il ricorso sulla base della considerazione che lo straniero ricorrente, in quanto entrato clandestinamente nel territorio dello Stato, non potrebbe regolarizzare la propria posizione neanche nella ipotesi in cui il decreto espulsivo risulti affetto da vizio di legittimità. Con tale m...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 6978 del 22 marzo 2007

22/3/2007 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Austria è condannata al pagamento dei danni patrimoniali e non patrimoniali per aver espulso verso il proprio paese di origine e imposto il divieto di soggiorno in Austria per 10 anni, ad un cittadino bulgaro, regolarmente residente in Austria fin dall’età di sei anni, a motivo delle condanne per vari reati commessi durante la minore età. Tale interferenza col suo diritto al rispetto della sua vita privata e familiare ha violato l’articolo 8 della CEDU poiché, sebbene abbia avuto un fondamento nella legge interna e sebbene perseguisse lo scopo legittimo della prevenzione del disord...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. I, Sentenza del 22 marzo 2007

11/1/2007 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La decisione del Regno dei Paesi Bassi di espellere verso “regioni sicure” della Somalia un cittadino somalo, a cui è stato negato asilo, e appartenente ad una minoranza locale e per tale motivo perseguitato nel suo Paese di origine, costituirebbe, se attuata, una violazione dell’articolo 3 della CEDU, a causa dell’incertezza circa la disponibilità delle dette aree sicure di accettare l’ingresso dell’interessato e circa la possibilità che lo stesso sia costretto a far ritorno in quell’area del Paese in cui lui e la sua famiglia avevano subito maltrattamenti e violenze di ogni ...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. III, Sentenza del 11 Gennaio 2007

9/1/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Alla ricorrente, cittadina cinese, regolarmente soggiornante in Svezia, che ha richiesto di effettuare il ricongiungimento familiare con suo figlio, ugualmente di nazionalità cinese, residente in questo Paese con sua moglie, cittadina tedesca che ha esercitato la libertà di stabilimento trasferendosi per motivi di lavoro in Svezia, le autorità di questo Stato hanno respinto la richiesta di permesso di soggiorno in quanto la situazione di dipendenza economica dal figlio non era sufficientemente provata, e ne hanno disposto il rimpatrio nel suo paese di origine. In una tale situazione, il dir...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 9 gennaio 2007

9/1/2007 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittima l’ammissione al voto da parte della Commissione elettorale di Cagliari di quattro cittadini polacchi in occasione dell’elezione del sindaco. È stata infatti applicata la norma che prevede l’ammissione al voto, su richiesta di coloro che hanno acquistato il diritto elettorale, anche in deroga al termine di trenta giorni antecedenti alla data delle elezioni concesso per poter modificare le liste elettorali. Sarebbe contrario al principio costituzionale di uguaglianza interpretare tale disposizione, volta a favorire l’esercizio del diritto di voto, come indirizzata ai soli c...
Tar Sardegna, Sez. II, Sent. n. 4 del 9 gennaio 2007

14/11/2006 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il Regno Unito è condannato a risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali per non aver garantito un giudizio da parte di un organo indipendente ed imparziale alla cittadina di origine etiope alla quale, dopo essere stato concesso asilo politico, furono offerti alloggio e benefici fiscali. Gli stessi le vennero tuttavia tolti poiché ella non ne richiese il rinnovo entro il termine fissato. L’organo giudicante non ha correttamente valutato come “giusta causa” la mancanza di familiarità della ricorrente con le leggi nazionali e con la lingua inglese. Corte europea dei diritti dell...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. IV, Sentenza del 14 novembre 2006