Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 8 di 19

26/9/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Il solo dato ponderale della sostanza stupefacente (e, dunque, l’eventuale superamento dei limiti tabellari indicati dall’art. 73 co. 1 bis lett. a) d.P.R. n. 309/1990) non determina alcuna presunzione di destinazione della droga ad un uso non personale, potendo essere considerato solo come un indizio a carico dell’indagato. Infatti, è onere dell’accusa dimostrare la detenzione della droga per un uso diverso da quello personale (nella specie, tuttavia, è stato dimostrato ampiamente come l’arrestato, cittadino straniero senza fissa dimora in Italia e senza alcuna stabile occupazione...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 39977 del 26 settembre 2013

31/7/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Costituisce un’associazione a delinquere finalizzata all’incitamento ed alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi, la struttura che utilizza la gestione del blog per tenere i contatti tra gli aderenti, fare proselitismo, anche mediante diffusione di documenti e testi inneggianti al razzismo, programmare azioni dimostrative o violente, raccogliere elargizioni economiche a favore del forum, censire episodi o persone (“traditori” e “delinquenti italiani”, perché avevano operato a favore dell’uguaglianza e dell’integrazione degli immigrati). Pertanto, correttamente il ...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 33179 del 31 luglio 2013

15/7/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
In riferimento al reato di lesioni personali aggravate dalla finalità di odio razziale, la manifestazione di un sentimento di avversione o discriminazione razziale, oggettivamente percepibile come tale nel comune sentire, è di per sé sufficiente a far scattare l’aggravante del reato commesso per finalità di odio razziale. Pertanto, qualora l’agente nel commettere il reato scelga consapevolmente modalità fondate sul disprezzo razziale deve ritenersi che lo stesso persegua la finalità che caratterizza l’aggravante in questione a prescindere dal movente che ha innescato la condotta e ...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 30525 del 15 luglio 2013

3/7/2013 - Italiana - Penale - Merito
Il divieto di espulsione previsto dall’art. 19, co. 2, lett. c), TUI presuppone la convivenza dello straniero con un parente entro il secondo grado di nazionalità italiana. Tuttavia non è sufficiente ad integrare tale presupposto la temporanea coabitazione materiale dello stranero col parente italiano. Al contrario risulta necessaria l’esistenza di una relazione interpersonale caratterizzata da una stabile comunanza di vita e di affetti con vicendevole assistenza morale e materiale. Infatti, a differenza della convivenza, la coabitazione materiale si risolve nella semplice circostanza di...
Tribunale di sorveglianza di Alessandria, ord. del 3 luglio 2013

17/6/2013 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata la manifesta inammissibilità – per difetto di motivazione sulla rilevanza della questione da parte del giudice rimettente – della questione di legittimità costituzionale dell’art. 574-bis c.p., sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 30 e 31 Cost., nonché – in relazione all’art. 10 della Costituzione – agli artt. 3, 7 e 8 della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 27 maggio 1991, n. 176, nella parte in cui detta norma penale stabilisce che, in caso di condanna pronunciata contro il...
Corte costituzionale, ord. n. 150 del 17 giugno 2013

12/6/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
È colpevole dei reati di ingiuria e violenza privata e di ingiuria continuata, tutti aggravati dalla finalità della discriminazione od odio etnico di cui all’art. 3 della l. n. 205/2003, l’imputato che, dopo una partita, ha schernito, fatto oggetto di sputi e costretto a restare nel locale docce, con i rubinetti aperti, il compagno di origine nigeriana. Non esclude l’aggravante della discriminazione od odio etnico, la circostanza che le ingiurie non siano state udite da terzi. Infatti, l’aggravante in parola è integrata quando l’azione si rapporti al pregiudizio manifesto di infer...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 25870 del 12 giugno 2013

10/4/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Commette il reato di cui all’art. 600 c.p. (riduzione in schiavitù) chi destina, mediante minacce e violenze, cittadini stranieri all’accattonaggio tramite l’effettuazione di spettacoli di mimo. Infatti, l’evento di riduzione o mantenimento di persone in stato di soggezione consiste nella privazione della libertà individuale cagionata con minaccia, violenza, inganno o profittando di una situazione di inferiorità psichica o fisica o di necessità. Pertanto, nel caso dello sfruttamento delle prestazioni altrui, la condotta criminosa non si ravvisa per sé nell’offerta di lavoro impl...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 16313 del 10 aprile 2013

14/3/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Non sussiste incompatibilità tra il decreto di espulsione amministrativa, emesso nei confronti dell’extracomunitario, a norma dell’art. 13 TUI, rimasto ineseguito con accertata permanenza del destinatario sul territorio nazionale, e la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di dimora, adottata nei confronti dello stesso straniero, in quanto persona ritenuta pericolosa ai sensi dell’art. 1, comma primo, nn. 1 e 2, cod. pen., della legge 27/12/1956, n. 1423, applicabile nel caso in esame ratione temporis, cui corrisponde l’art. 1, comma 1, ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 12004 del 14 marzo 2013

28/2/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
È colpevole del delitto di maltrattamenti commesso in pregiudizio del disabile, portatore di sindrome di down, la straniera assunta come “badante” dal fratello della vittima. Il reato di maltrattamenti è integrato non soltanto da specifici fatti commissivi direttamente opprimenti la persona offesa, sì da imporle una inaccettabile e penoso sistema di vita, ma altresì da fatti omissivi di una persona disabile, come l’indifferenza verso elementari bisogni esistenziali e affettivi del disabile. Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 127 del 28 febbraio 2013 Motivi della decisione ...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 127 del 28 febbraio 2013

18/2/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Lo stato di cittadino straniero non in regola con le norme di ingresso in Italia non permette di escludere che la possibile sottoposizione a controlli ingeneri una situazione di timore tale da spingerlo ad evitare il contatto con le forze dell’ordine, a ciò a prescindere dalla già avvenuta formulazione dell’ordine di espulsione, che l’interessato può ragionevolmente presumere di poter ricevere proprio a causa dell'intervento dell'autorità; tale conseguenza può risultare quindi indesiderabile, a prescindere da qualsiasi coinvolgimento nell’illecito del terzo (nella specie, non può...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 7787 del 18 febbraio 2013