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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 717 decisioni - pagina Pagina 56 di 72

24/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, comma 1, lettera r), della legge di attuazione della decisione quadro sul MAE, limitatamente alla parte in cui non prevede il rifiuto di consegna, oltre che del cittadino italiano, anche del cittadino di un altro Paese membro dell’UE, che legittimamente ed effettivamente risieda o abbia dimora nel territorio italiano, ai fini dell’esecuzione della pena detentiva in Italia conformemente al diritto interno. Poiché la ratio del motivo di rifiuto della consegna stabilito all’art. 4, punto 6, della decisione quadro, mira a perme...
Corte Costituzionale, Sent. n. 227 del 24 giugno 2010

24/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 18, co. 1, lettera r), l. 69/2005, nella parte in cui non prevede il rifiuto di consegna anche del cittadino di un altro Paese membro dell’Unione europea, che legittimamente ed effettivamente abbia residenza o dimora nel territorio italiano, ai fini dell’esecuzione della pena detentiva in Italia conformemente al diritto interno. Corte costituzionale, sentenza 24 giugno 2010, n. 227 LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: – Francesco AMIRANTE; Giudici : – Ugo DE SIERVO, – Paolo MADDALENA, – Alfio FINOCCHIARO, – Alfonso Q...
Corte costituzionale, sentenza 24 giugno 2010, n. 227

17/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, n. 1, lett. a), prima frase, della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere inteso nel senso che una persona fruisce della protezione o dell’assistenza di un’agenzia delle Nazioni Unite diversa dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati solo se è effettivamente ricorsa a detta protezione o a detta assistenza. Poiché la ricorrent...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 17 giugno 2010

15/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È respinto il ricorso della Commissione tendente a far dichiarare il Regno di Spagna inadempiente all’art. 49 CE per non aver rimborsato ad un cittadino francese residente in Spagna le spese mediche da questo sostenute per un ricovero ospedaliero durante un suo soggiorno temporaneo in Francia. Invero, il combinato disposto dell’art. 22, n. 1, lett. a), e dell’art. 36 del regolamento n. 1408/71, relativo al meccanismo di rimborso tra le istituzioni interessate, si basa su una compensazione globale dei rischi. Da ciò discende che non è previsto un diritto ad un intervento dell’istituz...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 15 giugno 2010

29/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il Regno dei Paesi Bassi è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti ai sensi dell’art. 9 dell’Accordo di associazione CEE-Turchia, per aver applicato indistintamente a tutti gli extracomunitari una tassa per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno in una somma che varia da 52 a 850 Euro, senza tener conto che i cittadini turchi, in virtù del citato accordo, non possono essere discriminati rispetto ai cittadini dell’Unione, i quali devono pagare solo 30 Euro per regolarizzare la propria presenza sul territorio dei Paesi Bassi. Tale differenza di importo non può essere c...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 29 aprile 2010

28/4/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha dichiarato il depennamento della cittadina tedesca dagli elenchi degli abilitati e dalle graduatorie permanenti per l’insegnamento della lingua tedesca negli istituti scolastici statali, sull’assunto della non equipollenza del titolo di studio posseduto dalla stessa ai fini della partecipazione alla procedura di selezione tramite corso-concorso. L’art. 38 del d.lgs. 165/01, che disciplina l’accesso concorsuale dei cittadini membri della Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche, non ha previsto alcuna distinzione fra le...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 2424 del 28 aprile 2010

15/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non contrasta con il diritto dell’UE, ed in particolare con i principi di equivalenza e di effettività, l’imposizione di un termine di prescrizione di tre anni per la richiesta di pagamento della indennità speciale di anzianità di cui un professore universitario che abbia esercitato il proprio diritto alla libera circolazione sia stato privato, prima della pronunzia di una sentenza interpretativa della CGUE, in forza dell’applicazione di una normativa interna incompatibile con il diritto comunitario. Lo stesso termine prescrizionale è infatti previsto per la rettifica di qualunque er...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 15 aprile 2010

13/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I principi di non discriminazione in relazione alla cittadinanza dell’Unione e di libertà di soggiorno nell’UE al fine del conseguimento di una formazione universitaria, ostano ad una normativa nazionale, come quella adottata dal Regno del Belgio, che limiti al 30% il numero di studenti non residenti che possono iscriversi a corsi di formazione medica e paramedica di istituti di istruzione superiore, salvo che il giudice del rinvio non constati che tale normativa risulti giustificata con riguardo all’obiettivo della tutela della sanità pubblica, compromesso dal fatto che il possibile r...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 13 aprile 2010

4/3/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Relativamente al diniego opposto alla cittadina marocchina di fare ingresso nel territorio dei Paesi Bassi per ricongiungersi con il marito, ivi residente da molti anni, a motivo dell’insufficienza del reddito percepito dal coniuge, l’inciso «ricorrere al sistema di assistenza sociale» di cui all’art. 7, n. 1, parte iniziale e lett. c), della direttiva 2003/86/CE, deve essere interpretato nel senso che esso non consente ad uno Stato membro di adottare una normativa sul ricongiungimento familiare che neghi quest’ultimo ad un soggiornante che ha dimostrato di disporre di risorse stabil...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 4 marzo 2010

2/3/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia delle CE
Relativamente alla revoca dello status di rifugiato disposta dalla Germania nei confronti di alcuni cittadini iracheni, a seguito del mutato quadro politico e sociale conseguente alla caduta del regime di Saddam Hussein, l’art. 11, n. 1, lett. e), della direttiva 2004/83/CE, deve essere interpretato nel senso che il cambiamento delle circostanze nel paese terzo interessato deve avere un carattere significativo ed una natura non temporanea. Ai fini di tale valutazione, tra i soggetti che offrono protezione nel paese terzo interessato, possono essere presi in considerazione anche organizzazion...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande Sezione, Sentenza del 2 marzo 2010