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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1074 decisioni - pagina Pagina 102 di 108

25/2/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rigetto della richiesta di permesso di soggiorno per motivi di famiglia presentata dal coniuge del cittadino italiano, già colpito da un provvedimento di espulsione, quando lo stato di convivenza è risultato carente in base a reiterati accertamenti di polizia, a nulla rilevando una formale autodichiarazione di convivenza resa dal coniuge. (2/2003) Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003. Pres. Lignani, rel. Cardoni. S.O. – Questura di Perugia. 1. Con il provvedimento impugnato viene negato alla ricorrente il permesso di soggiorno richiesto in seguito al matrimonio ...
Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003.

23/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
La mancanza di coabitazione dopo il matrimonio con il cittadino italiano e l’allontanamento della straniera per riprendere le precedenti dimore, attività e frequentazioni, costituiscono valido motivo per rigettare la richiesta di permesso di soggiorno per motivo di famiglia. (1/2003) Tar Puglia, Lecce, Sezione prima, ordinanza n. 57/03 del 23 gennaio 2003. Pres. e rel. Ravalli. O.P. – Prefetto e Questore di Taranto. Considerato che la tutela accordata dagli articoli 19 D.Lgs. 286/98 e 28 DPR n. 394/99 agli extracomunitari coniugati con cittadini italiani presuppone che il matrimonio non s...
Tar Puglia, Lecce, Sezione prima, ordinanza n. 57/03 del 23 gennaio 2003

21/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’articolo 32 del D.Lgs. n. 286 del 1998 consente il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio o di lavoro «ai minori comunque affidati ai sensi dell’articolo 2 della Legge 4 maggio 1983 n. 184»; pertanto, l’espresso riferimento all’intero articolo 2 della legge in questione, e non al solo primo comma, consente di superare il mero dato letterale del richiamo alla procedura di affidamento e di ritenere applicabile lo stesso articolo 32 anche ai soggetti individuati nel secondo comma dell’articolo 2 Legge n. 184 del 1983, cioè a quelli che, nell’impossibilità di aff...
Tar Lazio, Sez. 1 ter, sentenza n. 258 del 21 gennaio 2003

15/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Sono di competenza del giudice ordinario le controversie relative al rifiuto di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di famiglia. (2/2003) Trga, Sezione autonoma di Bolzano, sentenza n. 4 del 15 gennaio 2003. Pres. ff. Demattio, rel. Mosna. B.G.M.C. – Min. interno ed altri. Il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione di questo Giudice. Infatti l’articolo 30, punto 6, del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero come modificato ai sensi dell’articolo 28 Legge 28...
Trga, Sezione autonoma di Bolzano, sentenza n. 4 del 15 gennaio 2003

6/12/2002 - Italiana - Civile - Merito
Il requisito della “disponibilità” di un alloggio, richiesto ai fini del rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare, può essere soddisfatto anche mediante una dichiarazione di ospitalità. (2/2003) Corte di appello di Firenze, Sez. 1ª, decreto del 6 dicembre 2002. Pres. Massettani, rel. Occhipinti. XZ – Questura di Firenze XZ, titolare di permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, ha avanzato alla Questura di Firenze istanza di ricongiungimento con la figlia ZZ e col marito AZ , producendo – al fine di dimostrare il requisito della disponibilità di alloggio ...
Corte di appello di Firenze, Sez. 1ª, decreto del 6 dicembre 2002

11/11/2002 - Italiana - Civile - Merito
La comunicazione, al richiedente il rilascio del visto per ricongiungimento familiare, della chiusura a tempo indeterminato dell’ufficio visti presso il quale pende l’istanza, senza ulteriormente indicare l’autorità supplente alla quale rivolgersi per il disbrigo dell’iter burocratico, è qualificabile come sostanziale mancata concessione del visto d’ingresso e può formare, quindi, oggetto di gravame. (6/2002) Tribunale di Grosseto in composizione monocratica, ordinanza nel proc. n?1278/02 del 11 novembre 2002. Est. Salcini. Occorre esaminare, preliminarmente, la competenza dell’...
Tribunale di Grosseto in composizione monocratica, ord. 11 novembre 2002

25/10/2002 - Italiana - Amministrativo - TAR
La situazione del minore straniero non accompagnato, cui è stato nominato tutore il fratello maggiorenne regolarmente soggiornante in Italia, non è comunque assimilabile a quella del minore “affidato” ai sensi dell’articolo 4 della Legge 184/1983 e pertanto è legittimo il provvedimento del questore con il quale è rifiutata la conversione del permesso per minore età, al conseguimento della maggiore età, in permesso per lavoro. (1/2003) Tar Umbria, sentenza del 25 settembre 2002. Pres. Lignani, rel. Cardoni Fatto e diritto 1. Il ricorrente aveva ottenuto, in quanto minorenne, un perm...
Tar Umbria, sentenza del 25 settembre 2002

17/8/2002 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo sotto il profilo dell’eccesso di potere per difetto di istruttoria, contraddittorietà e carenza di motivazione il provvedimento con il quale il Comitato per i minori stranieri dispone il rimpatrio assistito di un minore non accompagnato che però risulta bene inserito nel contesto socio-economico italiano. (6/2002) TRGA Trentino–Alto Adige, n. 335 del 17 settembre 2002. Pres. Numerico, est. Bronzetti. Fatto e Diritto A) Il minore T. F. è giunto in Italia dall’Albania nell’agosto 2001, senza accompagnatori. Già nell’ottobre 2001 risulta inserito – tramite i Servizi...
TRGA Trentino–Alto Adige, n. 335 del 17 settembre 2002

25/7/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Uno Stato membro non può respingere alla frontiera il cittadino di un paese terzo, coniugato con un cittadino di uno Stato membro, che tenti di entrare nel suo territorio senza essere in possesso di una carta d’identità o di un passaporto validi o, se del caso, di un visto, quando il detto coniuge può provare la sua identità nonché il legame coniugale e se non esistono elementi in grado di stabilire che egli rappresenti un pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la sanità pubblica ai sensi degli articoli 10 della direttiva 68/360 e 8 della direttiva 73/148.?- Uno Stat...
Corte di giustizia delle CE, sentenza del 25 luglio 2002

11/7/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il diritto comunitario, letto anche alla luce dell’articolo 8 delle Convenzione europea dei diritti dell’uomo, osta a che uno Stato membro neghi il diritto di soggiorno al coniuge extracomunitario di un proprio cittadino, la cui attività consiste nel fornire servizi a destinatari stabiliti in altri Stati membri, fatti salvi i casi in cui tale diniego sia motivato da ragioni di ordine e sicurezza pubblica. (4/2002) Corte di giustizia delle CE, sentenza 11 luglio 2002 nella Causa C-60/00, Carpenter – Secretary of State for the Home Department. Causa principale 13. Il 18 settembre 1994 la ...
Corte di giustizia delle CE, sentenza 11 luglio 2002