26/2/2021 - Italiana - Internazionale privato - Cassazione
Viola il diritto di prova della parte tenuta agli obblighi seguenti alla sentenza straniera di cui si chiede l’esecutività, nonché l’ordine pubblico processuale, la decisione del giudice straniero fondata su una motivazione apodittica che, a fronte di un rilevante bene della vita, come l’accertamento della paternità naturale, è resa interrompendo irrazionalmente il procedimento di formazione di una prova di particolare valore dimostrativo, ossia l’esame del DNA, la cui ammissione è stata prima disposta d’ufficio da detto giudice e poi immotivatamente revocata. [Nella fattispecie...
Corte di cassazione, sez. I civile, 26 febbraio 2021, n. 5327
5/2/2021 - Italiana - Internazionale privato - Cassazione
In tema di successione transazionale, per l'individuazione della norma di conflitto operante e, in particolare, per la qualificazione preliminare della questione come rientrante nello statuto successorio, e perciò da regolare alla stregua dell'art. 46 della legge 31 maggio 1995, n. 218, il giudice deve adoperare i canoni propri dell'ordinamento italiano, cui tale norma appartiene. Allorché la legge nazionale (UK) che regola la successione transnazionale, ai sensi dell'art. 46 della legge 31 maggio 1995, n. 218, sottopone i beni mobili alla legge del domicilio del de cuius e rinvia indietro a...
Corte di cassazione, sez. unite civile, 5 febbraio 2021, n. 2867
4/2/2021 - Italiana - Internazionale privato - Cassazione
L'art. 7, comma 1, della legge n. 218/1995 richiede, affinché si verifichi una situazione di litispendenza internazionale con conseguente sospensione obbligatoria (e non facoltativa come invece nel caso di pregiudizialità della causa straniera, disciplinato dallo stesso art.7, comma 3) del processo successivamente instaurato, che le domande presentino identità dell’oggetto e del titolo. Sulla base di tale disciplina (e non quella dettata dall’art. 19 del reg. (CE) n. 2201/2003 riferita solo alla litispendenza internazionale infra-comunitaria) correttamente il giudice italiano sospende i...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 4 febbraio 2021, n. 2654
24/9/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Contrariamente a quanto avviene nei casi di permesso di soggiorno per motivi familiari (art. 30, co. 1, lett. b, TUI), deve essere revocato il permesso di soggiorno concesso allo straniero che ha sposato una cittadina italiana se al matrimonio non è seguita una convivenza effettiva ovvero la nascita della prole (art. 30, co. 1 bis, TUI). Trattasi infatti di fattispecie distinte: nel primo caso, l’attualità della convivenza non è richiesta in quanto il vincolo è comunque stato effettivo e ha prodotto i suoi effetti naturali per un certo periodo, nonché a tutela della libertà del coniuge...
Corte di cassazione, sez. II civile, 24 settembre 2020, n. 20119
14/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di riconoscimento delle decisioni straniere, il limite dell’ordine pubblico (art. 64, co. 1, lett. g, legge 218/1995) va valutato avuto riguardo esclusivamente agli effetti del provvedimento nell’ordinamento italiano, escluso ogni accertamento di contenuto o di merito, anche quando la disciplina straniera appare in contrasto con norme imperative. È pertanto cassata con rinvio l’ordinanza che nega la delibazione di una sentenza iraniana di divorzio “rojee” sul presupposto della somiglianza di detto istituto, per il suo carattere unilaterale e arbitrario a discapito della d...
Corte di cassazione, sez. I civile, 14 agosto 2020, n. 17170
14/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di rinnovo del permesso di soggiorno ricade interamente sullo straniero l’onere di provare la sussistenza dei gravi e comprovati motivi che ne giustificano l’assenza dal territorio italiano oltre i limiti previsti dall’art. 13, co. 4, DPR n. 394/1999, secondo il principio di prossimità della prova. Tali motivi possono anche consistere nell’aver prestato assistenza sanitaria al coniuge residente all’estero, purché la patologia sia documentata e risulti connotata da una gravità tale da impedire in via continuativa e in assoluto il rientro in Italia dell’interessato.Nell...
TAR Piemonte, sez. I, 14 luglio 2020, n. 467
11/11/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
È rimessa alle Sezioni unite la questione del se il minore adottato all’estero da coppia omosessuale conservi in Italia lo status filiationis ivi acquisito e se la verifica di compatibilità con l’ordine pubblico italiano investa anche la valutazione estera di adottabilità del minore. [Nella fattispecie, l’adozione legittimante era stata infatti acquisita negli Stati Uniti previo consenso dei genitori biologici].Corte di cassazione, sez I civile, 11 novembre 2019, n. 29071 (n. 349) ORDINANZA INTERLOCUTORIA sul ricorso 21223/2017 proposto da: Sindaco di xxx quale Ufficiale di Governo (...
Corte di cassazione, sez I civile, 11 novembre 2019, n. 29071
5/9/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 3, lettere a) e d), e l’articolo 5 del regolamento n. 4/2009 devono essere interpretati nel senso che, quando un giudice di uno Stato membro è investito di un ricorso contenente tre domande riguardanti, rispettivamente, il divorzio dei genitori di un figlio minore, la responsabilità genitoriale su tale minore e l’obbligazione alimentare nei confronti di quest’ultimo, il giudice che si è pronunciato sul divorzio e che si è dichiarato incompetente a statuire sulla domanda relativa alla responsabilità genitoriale dispone tuttavia di una competenza a statuire sulla domanda ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sentenza del 5 settembre 2019, nella causa C‑468/18
23/7/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere rimessa in pubblica udienza la questione relativa alla necessità del requisito della convivenza effettiva per il riconoscimento del diritto al soggiorno per motivi di coesione familiare anche in sede di rinnovo. Le criticità interpretative sorgono per la coesistenza nel sistema legislativo del contenuto dell’art. 19, c. 2, lett. c), TUI e art. 28 del d.P.R. 394/99 che prescrivono il requisito della convivenza e del contenuto del d.lgs. n. 30 del 2007 che non fa menzione di tale requisito. Tale difficoltà di coordinamento ha determinato orientamenti non convergenti. Secondo un ...
Corte di cassazione, sez. VI, 23 luglio 2019, n. 19930
19/3/2019 - Italiana - Civile - Merito
Il diniego opposto dall’ufficiale di Stato civile alla pubblicazione del matrimonio in carenza del nulla osta ex art. 116 c.c. – per il cui rilascio è richiesta la conversione del nubendo alla religione islamica (in contrasto con la libertà di religione ex art. 19 Cost.) – si concreta in un ingiustificato ostacolo al diritto, sancito dagli artt. 29, 30 e 31 Cost., di costituire una famiglia attraverso un matrimonio liberamente contratto. In tal caso è possibile autorizzare la pubblicazione pur in carenza del nulla osta prescritto.Tribunale di Ferrara, 19 marzo 2019, n. 1530(n. 333...
Tribunale di Ferrara, 19 marzo 2019, n. 1530