Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 14 di 19

30/1/2007 - Italiana - Penale - Cassazione
È corretta la qualificazione quale reato di maltrattamenti di cui all’art. 572 c.p. della condotta dell’adulto che costringeva il nipote di cui aveva la custodia e la cura all’attività di accattonaggio e di vendita ai semafori, incassandone poi i guadagni. La cultura arretrata di un altro ordinamento che preveda una minor valorizzazione e salvaguardia dell’infanzia non può essere invocata come circostanza attenuante ex art. 62 n. 1 c.p., giacché su questa circostanza deve ritenersi prevalente il nucleo di principi base del nostro ordinamento e in particolare i principi di tutela de...
Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, Sent. n. 3419 del 30 gennaio 2007

23/1/2007 - Italiana - Penale - Merito
È pronunciata sentenza di assoluzione e di non luogo a procedere nei confronti dei cittadini extracomunitari imputati di truffa aggravata e di falso ideologico in atto pubblico per aver riscosso il “bonus bebè” in assenza del requisito della cittadinanza italiana. La fattispecie integra piuttosto il diverso reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all’art. 316ter c.p., nella forma dell’illecito amministrativo di cui al capoverso dell’articolo citato per il non superamento della soglia in esso prevista. Gli imputati infatti si sono limitati a compilare u...
Tribunale di Varese, Sent. n. 6 del 23 gennaio 2007

19/9/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
È legittima l’ordinanza del G.I.P. di applicazione della misura cautelare in carcere emessa nei confronti del ricorrente e di altri per il reato ex art. 270 c.p. di partecipazione ad una cellula terroristica con la finalità di ispirare la Jihad. Tale autonoma associazione terroristica integra gli estremi per la configurabilità del reato per cui è causa, in quanto è ravvisabile una struttura organizzata, con un programma comune tra i partecipanti, finalizzato a sovvertire l’ordinamento dello Stato e accompagnato da progetti concreti e attuali di atti di violenza, e non la mera espressi...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 30824 del 19 settembre 2006

26/7/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Allo straniero che, per far fronte ai propri bisogni di vita quotidiani, tragga profitto dalla vendita di cd contraffatti, non è applicabile la scriminante di cui all’art. 54 c.p., che esclude la illiceità di una condotta se mossa dallo stato di necessità. Tale causa di giustificazione trova applicazione se sussistono i requisiti del danno grave, immediato ed irreparabile alla persona, la assoluta necessità di salvarsi, nonché il grave stato di indigenza del soggetto agente. Tale situazione non si applica alla consuetudine di vita basata sulla violazione della legge. Nel caso di specie,...
Corte di Cassazione, Sez. VII Penale, Sent. n. 26143 del 26 luglio 2006

19/7/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
È legittima l’ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti del cittadino extracomunitario ritenuto, a seguito di numerose indagini ed intercettazioni durate oltre due anni, facente parte di un’associazione criminale avente lo scopo di commettere atti di violenza con finalità di terrorismo internazionale, ex art. 270 bis, commi 1, 2 e 3 c.p. Contrariamente a quanto prospettato dalla tesi difensiva, il delitto per cui è causa deve ritenersi integrato anche quando non sia stato posto in essere alcun principio d’esecuzione dell’attività criminale. L’...
Corte di Cassazione, Sez. II penale, Sent. n. 24994 del 19 luglio 2006

21/4/2006 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo, per difetto di motivazione ed istruttoria, il decreto di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo motivato in riferimento alla congettura, non verificata, che la presenza di procedimenti penali, avviati ma non conclusi a carico del richiedente, farebbero desumere che i redditi dallo stesso dichiarati siano frutto di reato. Tar Sicilia, Sez. II di Catania, Sent. n. 624 del 21 aprile 2006, Pres. Vitellio, Rel. Guzzardi. D.O. – Questura di Catania. Sul ricorso n. 5833/2004 R.G., proposto da D. O., nato in Senegal, rappresentato e difeso dal...
Tar Sicilia, Sez. II di Catania, Sent. n. 624 del 21 aprile 2006

4/4/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Il delitto di atti osceni è aggravato per finalità di discriminazione ed odio etnico, razziale e religioso quando il responsabile abbia tentato di togliere il velo islamico alle persone offese. Tale ultimo gesto denota chiaramente una volontà lesiva dell’integrità morale di persone appartenenti ad una religione diversa da quella cattolica, nella specie quella islamica, che impone alle credenti di indossare lo chador. Corte di Cassazione, Sez. III penale, Sent. n. 11919 del 4 aprile 2006, Pres. Rel De Maio. Sul ricorso proposto da C.G. nato il ... avverso la sentenza del 12/01/2005 della ...
Corte di Cassazione, Sez. III penale, Sent. n. 11919 del 4 aprile 2006

17/3/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Contrariamente ad una precedente pronuncia della stessa sezione, per la quale la locuzione “sporche negre” non necessariamente significa manifestazione di odio o discriminazione razziale, ma, nel caso di specie, una manifestazione generica di antipatia o rifiuto, ritenendo necessario, per l’applicazione dell’aggravante della finalità di discriminazione o odio razziale, che l’azione delittuosa sia intenzionalmente diretta ed almeno astrattamente idonea a dar luogo al concreto pericolo di comportamenti discriminatori, l’uso gratuito del termine “negro” costituisce un’offesa da...
Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sent. n. 9381 del 17 marzo 2006

21/12/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Integra atto di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, penalmente sanzionabile ai sensi della legge n. 654 del 1975 e succ. mod., il ripetuto rifiuto del barista di servire caffè ai cittadini extracomunitari, in particolare Nord Africani, a prescindere da loro specifiche azioni o comportamenti, ma sull’assunto che il loro vizio nell’eccedere col bere avrebbe potuto determinare disordini e quindi la temporanea chiusura del suo locale. Corte di Cassazione, Sez. III Penale, Sent. n. 46783 del 21 dicembre 2005, Pres. Papadia, Rel. Grassi Con sentenza del Tribunale...
Corte di Cassazione, Sez. III Penale, Sent. n. 46783 del 21 dicembre 2005

10/12/2005 - Italiana - Penale - Merito
Si applica la misura cautelare degli arresti domiciliari presso un Centro di prima accoglienza al cittadino rumeno che si è trattenuto nel territorio dello Stato contravvenendo all’ordine di espulsione emesso dal questore. La sua permanenza è da ritenersi non giustificata dalla assoluta indigenza, svolgendo l’imputato attività lavorativa sia pure saltuaria. L’attuale svolgimento di attività lavorativa e l’inserimento sociale del soggetto fanno ritenere probabile il pericolo di recidiva, tanto da rendere necessaria la predetta misura cautelare. Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. I...
Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. II penale, ordinanza del 10 dicembre 2005