Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 1 di 19

1/8/2022 - Italiana - Penale - Cassazione
Va annullata con rinvio la sentenza che condanna l’albergatore per non aver inviato alla Questura la comunicazione delle generalità dell’ospite straniera irregolare all'autorità di pubblica sicurezza entro le 24 ore dall’arrivo senza aver accertato oltre ogni ragionevole dubbio il tempo di permanenza della stessa presso la struttura ricettiva e dunque il decorso del termine di legge.[Nella fattispecie, l’assenza di motivazione della sentenza cassata sotto il profilo cronologico legittima il dubbio che il termine di 24 ore dall'arrivo non fosse ancora decorso, né possono trarsi eleme...
Corte di cassazione, sez. I penale, 1 agosto 2022, n. 30305

9/7/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
La presentazione di documentazione falsa costituisce un motivo di per sé sufficiente per rifiutare il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, dovendo attribuirsi valore primario della genuinità dei dati presentati alla PA, presupposto indispensabile delle relazioni tra privato e pubblica Amministrazione. Non è pertanto censurabile il provvedimento che nega il rilascio del titolo per soggiornanti di lungo periodo per avere l’interessato presentato fatture disconosciute dall’emittente a sostegno della propria condizione reddituale, anche a fronte di un soggiorno prolungato sul te...
TAR Sardegna, sez. II, 9 luglio 2021, n. 539

21/6/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero non costituisce reato (art. 477 e 482 c.p.) qualora il documento non abbia validità anche nel territorio italiano atteso che, in questo caso, non ha il valore di un’autorizzazione o una certificazione. Va pertanto annullata con rinvio la sentenza di condanna che non accerta se l'imputato fosse o meno residente da più di un anno nel nostro Paese (art. 135, d.lgs. n. 285/1992) mentre tale accertamento, condizionando la validità del documento in Italia, è indispensabile per affermare la responsabilità pe...
Corte di cassazione, sez. V penale, 21 giugno 2021, n. 24227

29/4/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
La partecipazione dello straniero attivista a manifestazioni di dissenso o protesta sociale a tutela dei diritti degli immigrati che non risultano sfociate in atti di violenza non costituisce indice idoneo a dimostrarne la pericolosità sociale ex art. 9, co. 4, TUI – ancorché abbia condotto a precedenti o pendenze per la contravvenzione di cui all’art. 18 TULPS – e non vale dunque a fondare il diniego della conversione del permesso per lavoro subordinato in permesso per lungo soggiornanti. TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 29 aprile 2020, n. 295 (n. 360) Il Tribunale Am...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 29 aprile 2020, n. 295

7/4/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
La sussistenza del reato di c.d. caporalato (art. 603 bis c.p.) non è desumibile dalla mera condizione di irregolarità dello straniero accompagnata da una situazione di disagio e bisogno di lavorare, ma si caratterizza per lo sfruttamento del lavoratore rilevabile da una condizione di eclatante pregiudizio e di rilevante soggezione del lavoratore, resa manifesta da profili contrattuali retributivi o normativi del rapporto di lavoro, o da violazione delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro, o da sottoposizione a umilianti o degradanti condizioni di lavoro e di alloggio. Cort...
Corte di cassazione, sez. IV penale, 7 aprile 2020, n. 11546

26/2/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In caso di condanna per un reato di particolare allarme sociale, che oltrepassi una soglia di gravità oggettivamente intollerabile per il Paese ospitante, la motivazione del provvedimento che nega il permesso per lungo soggiornanti può fondarsi anche sulla (sola) gravità del reato, peraltro commesso in danno dei familiari, senza esprimere i motivi per cui la pericolosità sociale è considerata prevalente rispetto all’esistenza di vincoli familiari dello straniero sul territorio dello Stato. Nella fattispecie, è legittimo il provvedimento che nega il titolo di soggiorno limitandosi a ril...
Consiglio di Stato, sez. III, 26 febbraio 2020, n. 1415

10/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro, che non abbia adottato le misure di prevenzione e protezione previste dal d.lgs. 81/2001, non può invocare l’inoffensività della condotta derivante dall’instaurazione del rapporto di lavoro con il cittadino straniero privo di permesso di soggiorno, e dunque dall’impossibilità di instaurare un valido rapporto di lavoro con la conseguente assunzione degli obblighi prescritti dalla normativa violata. Ai fini della applicazione del d.lgs. n. 81 del 2008, è sufficiente la pura e semplice instaur...
Corte di cassazione, sez. VII, 10 settembre 2019, n. 37450

28/3/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
I controlli e i poteri in acque non territoriali da parte dello Stato sulle navi estere sospettate di svolgere traffico illecito di sostanze stupefacenti sono inderogabilmente vincolati al consenso discrezionale dello Stato di bandiera e vanno necessariamente modulati sulla falsariga dello specifico contenuto della autorizzazione preventiva da esso rilasciata.Allo stato attuale ogni forma di intervento unilaterale finalizzato alla repressione del narcotraffico in alto mare non può prescindere da un rapporto collaborazione con lo Stato di bandiera della nave sospetta se questa è di nazionalit...
Corte di cassazione, sez. IV, 28 marzo 2019, n. 13597

11/10/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il ricorso è infondato poiché il giudice di primo grado ha correttamente preso in esame la specifica motivazione del provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno, fondata sulla sentenza di condanna, divenuta irrevocabile, per il reato di cui all’art. 609 bis, co. 1, c.p. ai danni di un minore: non può ritenersi in dubbio che il fatto, definitivamente accertato, rientri tra quelli che il legislatore ha ritenuto sintomatici della pericolosità sociale del soggetto sì da essere ostativi all’ingresso nel territorio italiano ai sensi dell’art. 4, comma 3, d.lgs. 286/98,...
Consiglio di Stato, sez. III, 11 ottobre 2018, n. 5860

14/6/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
L’aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso è configurabile quando essa si rapporti ad un pregiudizio manifesto di inferiorità di una sola razza, mentre non avrebbe rilievo la mozione soggettiva dell’agente, né sarebbe necessario che l’azione risulti intenzionalmente diretta a rendere percepibile all’esterno e a suscitare in altri analogo sentimento di odio e comunque a dar luogo, in futuro o nell’immediato, al concreto pericolo di comportamenti discriminatori.I principi illustrati non implicano in via generale l’irrilevanza ...
Corte di cassazione, sez. V, 14 giugno 2018, n. 27462