Indice di recerca: Reati e processo penale - Processo penale in generale

Sono state trovate 248 decisioni - Pagina 11 di 25

11/7/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di materiale probatorio necessario per accertare la possibilità di escludere l’estradizione per violazione dei diritti umani, non è necessario ottenere una prova certa e insuperabile, quando è possibile ricorrere a informazioni mediate che possono rientrare nel concetto di “fatto notorio”. Tuttavia, i documenti indicati a supporto del rifiuto dell’estradizione devono essere attendibili e non generici, oltre a dover essere basati su circostanze accertate. Pertanto è ammesso, al fine dell’accertamento della situazione dei diritti umani in un Paese e, in particolare, per ver...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 30864 dell’11 luglio 2014

7/7/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Mandato di arresto europeo: è legittima la decisione di consegna in forza di un m.a.e. esecutivo anche se non sia stata allegata o acquisita in via integrativa la copia della sentenza di condanna a pena detentiva che ha dato luogo alla richiesta, qualora la documentazione in atti, come nel caso di specie, contenga tutti gli elementi conoscitivi necessari e sufficienti per la decisione stessa. Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 29555 del 7 luglio 2014 Sul ricorso proposto da: A. M. D. N. IL 31/07/ 1991 avverso la sentenza n. 21/2014 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 29/05/2014 sentita...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 29555 del 7 luglio 2014

18/6/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Nell’accordare il via libera alla richiesta di estradizione, le autorità nazionali non sono tenute ad effettuare un sindacato sulla motivazione della sentenza di condanna. Infatti all'Autorità giudiziaria dello Stato richiesto, nel sistema della Convenzione europea di estradizione, non spetta un sindacato sulla motivazione della sentenza di condanna, tanto che si ritiene addirittura possibile dichiarare la sussistenza delle condizioni per la consegna quand'anche detta motivazione non sia trasmessa. (Nella specie, va respinto il ricorso del cittadino rumeno, condannato per truffa in Romania...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 26461 del 18 giugno 2014

8/5/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
La cessazione dello stato di latitanza, a seguito di arresto avvenuto all’estero in relazione ad altro procedimento penale, non implica la illegittimità delle successive notificazioni eseguite nelle forme previste per l’imputato latitante dall’art. 165 c.p.p. qualora essa non sia stata portata a conoscenza del giudice procedente. È peraltro compito della polizia giudiziaria, cui spetta l’esecuzione delle ricerche della persona in stato di latitanza, di procedere alla costante verifica di tutte le informazioni desumibili, fra l’altro, dai sistemi informativi nazionali ed internazion...
Corte di cassazione, sez. un. penali, sent. n. 18822 dell’8 maggio 2014

23/4/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Costituisce causa di rifiuto della consegna del soggetto (cittadino straniero) all’autorità giudiziaria straniera richiedente, la c.d. litispendenza internazionale, ossia la pendenza di un processo penale nei confronti della persona ricercata, per gli stessi fatti che costituiscono oggetto del mandato d’arresto europeo (cd. MAE). Inoltre, costituisce motivo ostativo alla consegna la perpetrazione, in tutto o in parte, del reato oggetto del MAE sul territorio italiano. Deve quindi essere rifiutata la consegna richiesta dall’autorità giudiziaria straniera, allorquando almeno una parte de...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 17704 del 23 aprile 2014

23/4/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
In caso di adozione di un mandato di arresto europeo, non basta la mera residenza anagrafica in Italia per rimanere sul territorio e opporsi alla consegna alle autorità nazionali dello Stato emittente. Infatti, è necessario un radicamento “reale e non estemporaneo”, individuato sulla base di indizi effettivi. Ciò in quanto la mera residenza anagrafica non è sufficiente ad attestare un legame con lo Stato che deve essere dimostrato tenendo conto della legalità della presenza, della continuità temporale, della comprensione della lingua, del tempo intercorso tra la presenza sul territor...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 17706 del 23 aprile 2014

9/4/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste il motivo ostativo alla consegna di cui all'art. 18, co. 1, lett. o), della legge n. 69/2005, quando nei confronti della persona ricercata dall'autorità giudiziaria estera sia in corso un procedimento penale in Italia per lo stesso fatto, salva l’ipotesi, che ricorre nel caso di specie, in cui il MAE riguardi l’esecuzione di una sentenza definitiva di condanna emessa in uno Stato Ue. Pertanto, la norma in esame presuppone la coincidenza tra i fatti oggetto della richiesta di consegna e quelli per i quali pende un procedimento in Italia. Il reato oggetto del MAE, in particolare, d...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 15905 del 9 aprile 2014

8/4/2014 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 21, d.lgs. n. 30/2007 – nella parte in cui consente al Prefetto di decretare l’allontanamento dal territorio dello Stato del cittadino Ue verso il suo Stato di appartenenza che ne aveva chiesto la consegna con M.A.E., ai sensi della l. n. 69/2005, e rifiutata dalla Corte d’appello, così determinando una sovrapposizione di norme in quanto l’esecuzione dell’allontanamento mediante la presentazione al Consolato italiano in patria potrebbe risolversi nella traduzione coatta del cittadino comunitario ...
Corte costituzionale, ord. n. 84 dell’8 aprile 2014

31/3/2014 - Italiana - Penale - Merito
È revocata la misura della custodia cautelare in carcere applicata allo straniero - indagato in relazione a condotte commesse al tempo in cui era ospite del Cie di Gradisca d’Isonzo - in quanto le alienanti condizioni di vita cui sono stati sottoposti gli ospiti del Cie, anche se non legittimano le condotte ascritte agli indagati, integrano, tuttavia, un dato che non può essere trascurato (nel caso di specie, il considerevole lasso di tempo trascorso in assenza di violazioni della misura inflitta ed il fatto che era un soggetto completamente incensurato inducono ed affermare che siano venu...
Tribunale di Gorizia, sez. penale, ord. del 31 marzo 2014

13/3/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il mandato di arresto (cd. MAE) emesso da un’autorità giudiziaria di uno Stato membro nei confronti di un genitore che ha sottratto i minori ed è arrivato in Italia, in virtù dell’art. 18, l. n. 69/2005, che ha recepito la decisione quadro 2002/584/GAI sul MAE e sulle procedure di consegna tra Stati membri, non può essere eseguito dalle autorità giudiziarie italiane quando, come nel caso di specie, una parte della condotta illecita si è svolta sul territorio nazionale. Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 12037 del 13 marzo 2014 Sul ricorso proposto da: *** *** avverso la se...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 12037 del 13 marzo 2014