Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 17 di 54

13/4/2012 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolto il ricorso e, pertanto, va annullato il decreto prefettizio di espulsione emanato in base alla circostanza di fatto, rivelatasi poi erronea, che lo straniero si trovava irregolarmente nel territorio dello Stato; in realtà risulta dall’istruttoria eseguita che lo straniero fosse arrivato a Lampedusa e poi portato a Capo Rizzuto da parte dei servizi di assistenza umanitaria, che gli rilasciavano apposito tesserino. Dunque il provvedimento opposto non risulta sufficientemente motivato alla luce degli artt. 7, 8 e 9 della Direttiva 2008/115/CE, in quanto appare contraddittor...
Giudice di pace di Genova, ord. del 13 aprile 2012

8/3/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Va cassato il decreto del Giudice di pace che aveva respinto l’opposizione della straniera, cittadina cinese, all’espulsione prefettizia. Infatti l’art. 13 co. 7 del d.lgs. 286 del 1998 deve essere interpretato nel senso che va considerata “impossibile”, ai fini di legge, la traduzione del decreto espulsivo nella lingua dell’espellendo, e si può procedere all’uso della lingua veicolare, solo quando sia ritenuta plausibile la indisponibilità di un testo predisposto nella stessa lingua o la inidoneità di tal testo alla decisione della comunicazione in concreto assunta e venga qu...
Corte di cassazione, sez. VI civile, sent. n. 3678 dell’8 marzo 2012

6/3/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere cassato l’impugnato decreto prefettizio di espulsione in quanto non è stata consegnata all’espellendo copia del provvedimento munita di attestazione di conformità. Infatti, come ha stabilito in altre occasioni il Supremo collegio, non sono ammessi equipollenti all’adempimento del minimo requisito di legalità dell’atto amministrativo di espulsione, costituito dalla attestazione di conformità, della copia consegnata all’espellendo, all’originale sottoscritto dal Prefetto o da delegato/sostituto, con la conseguenza per la quale in difetto di tale attestazione formulata...
Corte di cassazione, sez. IV civile, ord. n. 3489 del 6 marzo 2012

16/1/2012 - Italiana - Civile - Merito
Va annullato il provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto in quanto illegittimo per violazione della Direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari. Infatti l’espressione “caso per caso”, utilizzata dal comma 4 bis dell’art. 3 del D.L. 89/2011, implica una valutazione circa la sussistenza del pericolo di fuga che non deve essere formulata aprioristicamente ma che tenga conto della singola situazione nella quale versa lo straniero. Nel caso in esame la motivazione afferente la mancata concessione alla persona immigrata del termine per la partenza volon...
Giudice di pace di Lucca, ord. n. 7 del 16 gennaio 2012

27/12/2011 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso avverso il provvedimento di espulsione ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. b), del d.lgs. 286/98, motivato con riferimento al mancato possesso di un permesso di soggiorno da parte del ricorrente straniero ed eseguito nei confronti dello stesso al termine del suo periodo di detenzione. Invero il ricorrente, al termine della carcerazione per il reato di omicidio, era ancora in stato di esecuzione penale, dovendo scontare altresì la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di tre anni. Nei confronti dello stesso, l’Autorità giudiziaria avrebbe potuto...
Giudice di pace di Viterbo, sentenza del 27 dicembre 2011

18/11/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato con rinvio il decreto del Giudice di Pace che ha respinto il ricorso avverso il decreto di espulsione dal territorio nazionale. Poiché il provvedimento impugnato è stato emesso non con riferimento alla condizione di irregolarità dello straniero, ma con riferimento alla sua pericolosità sociale, collegata alla condanna per il reato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo, lo stesso avrebbe dovuto espressamente motivare circa l’appartenenza dello straniero ad una delle categorie di persone pericolose indicate dall’art. 1 della legge n. 1423/1956, come sostitui...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ordinanza n. 24389 del 18 novembre 2011

10/10/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere disposta dal giudice di pace la convalida del trattenimento di un cittadino straniero presso un Cie, quando l’efficacia del provvedimento espulsivo che ne costituisce il presupposto sia stata, ancorché indebitamente, sospesa, dal momento che il sindacato giurisdizionale, pur non potendo avere ad oggetto la validità dell’espulsione amministrativa, deve però rivolgersi alla verifica dell’esistenza ed efficacia della predetta misura coercitiva. Corte di cassazione, sez. VI-1 civ., ord. n. 20869 del 10 ottobre 2011 Sul ricorso iscritto al n. 20416 del R.G. anno 2010 propos...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civ., ord. n. 20869 del 10 ottobre 2011

8/9/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel caso di ricorso avverso il decreto prefettizio con il quale sia stata disposta l'espulsione amministrativa dello straniero, ai sensi dell'art. 13, secondo comma, lett. c), del d.lgs. n. 286 del 1998, il controllo giurisdizionale deve avere ad oggetto il riscontro della sussistenza dei presupposti dell'appartenenza dello straniero ad una delle categorie di persone pericolose indicate nell'art. 1 della legge n. 1423 del 1956, come sostituito dall'art. 2 della legge n. 327 del 1988, ai fini del soddisfacimento della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, da un lato, e del rispetto dei...
Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, Ordinanza n. 18482 del 8 settembre 2011

1/9/2011 - Italiana - Civile - Merito
La volontà di voler far rientro nel proprio paese e la prenotazione del volo già effettuata non possono da soli avvalorare il “pericolo di fuga” ai fini dell’adozione di un provvedimento di espulsione con accompagnamento alla frontiera. Giudice di pace di Napoli, decreto del 1 settembre 2011, Giudice Olivares. XXX – Prefetto di Napoli. Il Giudice di pace di Napoli, in persona dell’avv. Guglielmo OLIVARES, nel procedimento iscritto al n. 114 A.G. strag. non contenzioso dell’anno 2011 vertente TRA (…) n. in Ucraina il (…), in Italia dom.to in Napoli alla via (…), elett.te dom...
Giudice di pace di Napoli, decreto del 1 settembre 2011

1/9/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego dell’autorizzazione al rientro anticipato in Italia ex art. 13, comma 13, del d.lgs. 286/98, sull’assunto della mancanza di una attuale richiesta di assunzione del ricorrente. L’A. non può opporre la mancanza di una richiesta attuale di assunzione nominativa nei confronti del ricorrente, ritenendo non più utile quella a suo tempo avanzata dal datore di lavoro dello stesso, come se la relativa istanza fosse presentata per la prima volta, ma deve ritenere detta istanza valida ed esaminarla, ora per allora, verificando, con riferimento a quell’...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 7098 del 1 settembre 2011