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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 395 decisioni - pagina Pagina 36 di 40

6/10/2008 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere corrisposta l’indennità di accompagnamento alla cittadina nigeriana, riconosciuta invalida al 100%, seppur provvista del solo permesso di soggiorno. La legislazione italiana non può ledere i principi fondamentali ed inviolabili che sono volti ad assicurare la realizzazione del diritto fondamentale di ogni individuo alla parità di trattamento riguardo ai diritti della persona, i quali sicuramente abbracciano anche la materia della sicurezza sociale, la quale coinvolge a sua volta la sopravvivenza della persona e pertanto la sua stessa dignità. Tribunale di Ravenna, Sez. Lavoro...
Tribunale di Ravenna, Sez. Lavoro, Sent. n. 483 del 6 ottobre 2008

29/9/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
L’istituto dell’assegno familiare non può essere riconosciuto ai lavoratori di nazionalità tunisina, in quanto l’art. 65 della L. 35/1997, che ha ratificato l'accordo del 17 luglio 1995 tra la Comunità europea e la Tunisia, garantisce la parità di trattamento solo in materia di previdenza sociale. Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Sent. n. 24278 del 29 settembre 2008. ...omissis... Svolgimento del processo Con ricorso del 6 giugno 2002 B.D. propose appello avverso la sentenza con cui il Tribunale di Marsala aveva respinto la domanda di condanna dell'INPS al pagamento dell'assegno per...
Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Sent. n. 24278 del 29 settembre 2008

3/9/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo lo scomputo, operato dall’INPS, dall’importo a titolo di indennità di disoccupazione delle giornate che i cittadini stranieri trascorrono nel loro paese di origine. Lo scopo della detta indennità è quello di assicurare un reddito per un periodo di disoccupazione involontaria trascorso in Italia, periodo in cui il lavoratore sarebbe disponibile a lavorare nel paese, senza però riuscire a trovare una collocazione lavorativa. In assenza di convenzioni di sicurezza sociale, il sistema assicurativo nazionale è improntato al principio della territorialità. I periodi di allonta...
Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Sent. n. 22151 del 3 settembre 2008

30/7/2008 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), e dell'art. 9, comma 1, del d.lgs. n. 286 del 1998, nella parte in cui escludono che l’indennità di accompagnamento possa essere attribuita agli stranieri soltanto perché non in possesso del reddito richiesto per la concessione della carta di soggiorno, ora permesso di soggiorno CE. Il diniego della detta provvidenza opposto alla cittadina albanese, madre di due figlie, regolarmente residente in Italia da sei anni e ricoverata, a spese della famiglia, in ...
Corte costituzionale, 30 luglio 2008, n 306

30/7/2008 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), e dell'art. 9, comma 1, del d. lgs. n. 286 del 1998, nella parte in cui escludono che l’indennità di accompagnamento possa essere attribuita agli stranieri extracomunitari soltanto perché non in possesso del reddito richiesto per la concessione della carta di soggiorno, ora permesso di soggiorno CE. Il diniego della detta provvidenza opposto alla cittadina albanese, madre di due figlie, regolarmente residente in Italia da sei anni e ricoverata, a spese de...
Corte Costituzionale, Sent. n. 306 del 30 luglio 2008

27/5/2008 - Italiana - Civile - Merito
Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge n. 388/2000, nella parte in cui condiziona il riconoscimento dell’indennità di frequenza e di accompagnamento in favore del minore al requisito della titolarità della carta di soggiorno e, quindi, alla legale presenza sul territorio dello Stato da almeno cinque anni ed al possesso del reddito richiesto per il suo rilascio. Tale previsione pone una discriminazione nei confronti dello straniero rispetto al cittadino, in violazione degli artt. 14 della CEDU ed 1 del Protocollo n. ...
Corte d’Appello di Torino, Ordinanza n. 444 del 27 maggio 2008

22/5/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Si pone in contrasto con il diritto alla libera circolazione nell’UE la legislazione polacca in base alla quale è stato negato alla cittadina polacca, rimasta invalida a seguito della detenzione per sei anni in un campo di concentramento dell’ex URSS, il versamento della relativa pensione a motivo del suo trasferimento in Germania. Sebbene sia legittimo che uno Stato membro subordini la detta provvidenza ai requisiti di cittadinanza e di reddito nel territorio dello Stato erogante, ai fini del continuo accertamento della sussistenza dei requisiti, è sproporzionato pretendere una residenz...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, Sentenza del 22 maggio 2008

20/5/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La cittadina belga residente in Germania, nonostante sia lavoratrice migrante nei Paesi Bassi, alla cui legge sulla previdenza sociale è soggetta, ha diritto di ricevere dallo Stato di residenza gli assegni familiari per i figli, dal momento che i Paesi Bassi concedono tale provvidenza a favore dei soli figli minorenni. È, poi, compito del giudice del merito valutare se la circostanza per cui la ricorrente non faccia rientro nello Stato di residenza al termine di ogni giornata di lavoro, soddisfi le condizioni per avere la residenza in Germania. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Gr...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 20 maggio 2008

3/4/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Ai sensi dell’art. 48 del regolamento n. 1408 del 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, l’ultimo Stato membro in cui il cittadino comunitario ha risieduto, è tenuto, ai fini del calcolo della pensione di vecchiaia, a prendere in considerazione ed a cumulare i contributi versati in un altro Stato membro. Il medesimo regolamento, viceversa, nulla dispone a proposito dell’obbligo, per gli Stati membri, di versare pensioni in Stati terzi. Ne conse...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 3 aprile 2008

2/4/2008 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge n. 388/2000, nella parte in cui limita le provvidenze economiche costituenti diritti soggettivi solo agli stranieri titolari di carta di soggiorno. Tale disposto sarebbe contrario agli artt. 2, 3, 10, 32, 35, 38, 117 della Costituzione, oltre che agli artt. 6 ed 8 della Convenzione OIL n. 97/1949 e all'art. 10 della Convenzione OIL n. 143/75, ai regolamenti CEE n. 1408/71, n. 574/72, n. 859/03, n. 647/05, ed infine anche alla Convenzione europea di salvaguardia dei diri...
Tribunale di Prato, Ordinanza n. 188 del 2 aprile 2008