Indice di recerca: Regolarizzazione/Sanatoria - Emersione ex d.lgs. 109/2012

Sono state trovate 51 decisioni - Pagina 4 di 6

8/7/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello proposto dal Ministero dell’interno, va confermato il diniego di emersione da lavoro irregolare a causa del mancato versamento dei contributi dovuti. Infatti, l’art. 5, co. 11 bis, d.lgs. n. 109/2012, nello stabilire che il lavoratore per il quale è stata presentata domanda di regolarizzazione non può subire le conseguenze negative dovute ad inadempimenti del datore di lavoro, richiede comunque, ai fini della regolarizzazione, il versamento delle somme di cui al co. 5 (e, quindi, anche dei contributi previdenziali dovuti). Il versamento delle somme in quest...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3422 dell’8 luglio 2015

13/5/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il diniego di emersione dal lavoro irregolare, diniego fondato sulla circostanza che la ricorrente non ha dimostrato la sua presenza ininterrotta sul territorio nazionale, al 31.12.2011. Invero, non può in nessun caso estendersi ad una associazione di volontariato la nozione di organismo pubblico ex art. 5, co. 1, d.lgs. n. 109/2012, come fonte della documentazione utile a certificare la presenza dello straniero nel territorio nazionale alla data del 31.12.2011, atteso che non può considerarsi esercizio di attribuzioni, funzioni o servizi pubblici l’attività volon...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2409 del 13 maggio 2015

5/5/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato il rigetto dell’istanza di regolarizzazione del lavoratore straniero ex art. 5, d.lgs. n. 109/2012, fondato sulla sussistenza di una condanna penale risalente nel tempo, senza aver valutato l’intervenuta dichiarazione di estinzione del reato per assenza di mende nel quinquennio successivo alla condanna. Infatti la p.a. non avrebbe dovuto considerare la condanna automaticamente preclusiva (ai sensi dell’art. 5, co. 13, lett. c), d.lgs. 109/2012), bensì considerare la condanna nell’ambito di una valutazione discrezionale della pericolosità sociale dell’appellante (ai sen...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2253 del 5 maggio 2015

28/4/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, co. 1, del d.lgs n. 109/2012, per “organismi pubblici” devono essere considerate le strutture organizzate, ovvero le persone fisiche o giuridiche che per delega, incarico, affidamento o cessione svolgono funzioni, attività, servizi pubblici o di interesse pubblico; cioè soggetti il cui operato è inquadrabile latu sensu nella connotazione di funzione pubblicistica e non meramente privatistica. Di conseguenza un certificato medico rilasciato da medici preposti ai servizi di medicina generale (medici di base) o da medici convenzionati (art. 30 acc...
Consiglio di Stato, sez. I, parere n. 1275 del 28 aprile 2015

6/2/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata, è annullato il diniego del rinnovo del pds per motivi di lavoro subordinato, sul presupposto dell’inammissibilità dell’istanza di regolarizzazione. Infatti, l’art. 5, co. 5, TUI stabilisce che il provvedimento di diniego non costituisce atto vincolato in relazione alla situazione esistente al momento della richiesta, ossia la p.a. non deve limitarsi a verificare la sussistenza di una circostanza obiettivamente ostativa, ma occorre che siano valutati gli elementi sopravvenuti e rispetto ai quali l’interessato possa fornire in sede procedimentale op...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 622 del 6 febbraio 2015

14/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il rigetto dell’istanza di emersione da lavoro irregolare, rigetto motivato dalla mancata dimostrazione della presenza ininterrotta in Italia dell’interessato. Infatti, l’art. 5, d.lgs. n. 109/2012, consente di regolarizzare la posizione amministrativa dei lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dal 31.12.2011, o precedentemente e tale presenza deve essere attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici. Invero, non può essere ricondotto alla previsione dell’art. 5, co. 1, d.lgs. n. 109/2012 la ricetta m...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 62 del 14 gennaio 2015

31/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È corretto il diniego dell’emersione dal lavoro irregolare, provvedimento fondato sul rilievo che lo straniero aveva riportato una condanna patteggiata per un reato in materia di stupefacenti, senza poter dimostrare che si trattasse di condanna per l’ipotesi attenuata di cui all’art. 73, comma 5, TUS. Infatti, mentre l’art. 5, co. 13, lett. d), d.lgs. n. 109/2012, consente che la regolarizzazione venga negata in ragione di una pregressa condanna penale per un reato contemplato dall’art. 381, c.p.p., escludendo che si tratti di una preclusione tassativa ed automatica, nel caso dei re...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6462 del 31 dicembre 2014

2/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, è annullato il provvedimento di diniego di emersione dal lavoro irregolare, diniego basato sul rilievo lo straniero risultava condannato all’espulsione dal territorio dello Stato. Infatti, l’art. 5, co. 13, d.lgs. 109/2012 non contempla fra le fattispecie ostative alla regolarizzazione l’espulsione disposta dal giudice penale quale misura sostitutiva dell’ammenda, poiché essa non è espressamente ricompresa né tra i provvedimenti espulsivi ex artt. 13, commi 1 e 2, lett. c), TUI e 3, d.l. 144/2005 (espulsione per motivi di prevenzione del te...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5960 del 2 dicembre 2014

21/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento concernente il diniego dell’emersione dal lavoro irregolare, con la motivazione che la straniera interessata risultava oggetto di due “segnalazioni Schengen”. Infatti, il d.lgs. n. 109/2012, all’art. 5, esclude dalla regolarizzazione, fra gli altri, i lavoratori stranieri che risultino segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l'Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato. La disposizione appare chiara nel senso di stabilire una preclusione tassativa, senza margini di discrezionalità rif...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5735 del 21 novembre 2014

10/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello proposto dal Ministero dell’interno avverso la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso dello straniero per l’annullamento del silenzio-rifiuto a seguito dell’istanza di emersione ex art. 5, d.lgs. n. 109/2012, in base al fatto che era da ritenersi superato il termine massimo di conclusione del procedimento di emersione del rapporto irregolare, termine individuato dal Tar in quello generale cui all’art. 2 co. 2, l. n. 241/1990, ovvero in 30 gg. In realtà, l’art. 2, l. n. 241/1990 esclude la materia dell’immigrazione in relazione all’intero sist...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4607 del 10 settembre 2014