Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati previsti dal testo unico sull'immigrazione

Sono state trovate 520 decisioni - Pagina 45 di 52

12/6/2003 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di assunzione di cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno può essere commesso anche dal semplice cittadino. (5/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 25665 del 12 giugno 2003 (Ud.4 aprile 2003). Pres. Fabbri, rel. Vancheri. Imp. Iovino. Ai fini del reato previsto dall’articolo 22, comma 10 del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 – che punisce l’assunzione di cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno – il “datore di lavoro” non è soltanto l’imprenditore o colui che gestisce professionalmente un’attività di lavoro organizzata, ma anche il semplice c...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 25665 del 12 giugno 2003

28/5/2003 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di occupazione illegale di stranieri può concorrere con il reato di favoreggiamento della permanenza nello Stato di stranieri in condizione di illegalità. Cass. Sez. I, sentenza n. 23438 del 28 maggio 2003 (ud. 8 aprile 2003). Pres. Sossi, rel. Vanchieri. Imp. Pratticò. La disposizione dell’articolo 20, comma quinto, della Legge n. 40 del 1998 (oggi trasfusa in quella dell’articolo 22, comma 10, D.Lgs. n. 286 del 1998), la quale punisce il fatto del datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno, non è speciale ris...
Cass. Sez. I, sentenza n. 23438 del 28 maggio 2003

17/4/2003 - Italiana - Penale - Cassazione
Non è punibile, ai sensi dell’articolo 22, comma 10 del testo unico n. 286 del 1998, il datore di lavoro che, pur avendo assunto un lavoratore straniero sprovvisto di permesso di soggiorno, ha comunque regolarizzato la posizione del proprio dipendente in epoca antecedente all’entrata in vigore della Legge n. 189 del 2002. (5/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 18633 del 17 aprile 2003 (UD.2 aprile 2003). Pres. Gemelli, rel. Chieffi. Imp. Alberti. La esclusione della punibilità prevista dall’articolo 33 comma 6, della Legge 30 luglio 2002, n. 189, per chiunque inoltri la prescritta dichiara...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 18633 del 17 aprile 2003

6/2/2003 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
L’articolo 14, comma 5 quinquies del D.Lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. appare violare gli articoli 24 e 111 Cost. nella parte in cui prevede che l’obbligatorietà dell’arresto per l’inosservanza dell’ordine del questore decorre da data antecedente all’inutile decorso del termine di sessanta giorni per la presentazione dell’opposizione al decreto espulsivo ovvero all’esaurimento con decisione irrevocabile dell’opposizione eventualmente proposta. (2/2003) Tribunale di Sondrio, ordinanza emessa il 6 febbraio 2003 sul ricorso proposto da Velez Quijano Diana Maria contro il pref...
Tribunale di Sondrio, ordinanza emessa il 6 febbraio 2003

23/1/2003 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di favoreggiamento dell’ingresso clandestino non richiede l’esistenza di una violenza fisica o psichica, ma solo il compimento di atti che, in qualsiasi modo, agevolino l’ingresso irregolare, potendo tale fatto essere commesso anche da chi trovasi in posizione di clandestino. (1/2003) Cassazione – Sezione terza penale (up) – sentenza n. 3162 del 28 novembre 2002-23 gennaio 2003. Pres. Savignano, rel. Novarese. Ric. Hoxha Svolgimento del processo H. G. ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Torino, emessa in data 25 gennaio 2002, con ...
Cassazione – Sezione terza penale (up) – sentenza n. 3162

3/1/2003 - Italiana - Penale - Merito
Anche se il reato di reingresso non autorizzato in violazione dell’articolo 13, comma 13 D.Lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod., ha natura permanente, e quindi legittimamente la polizia giudiziaria ha eseguito l’arresto, qualora lo straniero versi nelle condizioni di poter regolarizzare la sua posizione ai fini del soggiorno, il giudice può ben valutare di non procedere alla convalida in quanto diversamente disponendo dovrebbe anche emettere “d’ufficio” un provvedimento di nulla osta alla espulsione che, se eseguito dal questore, determinerebbe l’impossibilità di regolarizzazione. (...
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sez. distaccata di Aversa

5/12/2002 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La disposizione del Testo Unico n. 286 del 1998 e succ. mod. che prevede l’arresto obbligatorio in flagranza dello straniero responsabile del reato di trattenimento nel territorio dello Stato in violazione dell’ordine di allontanamento, entro il termine di cinque giorni, impartito dal questore, appare in contrasto con gli articoli 13 e 3 Cost. in quanto: - conferisce alla polizia giudiziaria un potere autonomo e superiore rispetto a quello dell’autorità giudiziaria che non dispone di alcun potere di limitazione della libertà personale; - determina una irragionevole disparità di tratta...
Ordinanza emessa il 5 dicembre 2002 dal tribunale di Milano

25/11/2002 - Italiana - Penale - Merito
La mancata motivazione dell’ordine adottato dal questore ai sensi dell’articolo 14, comma 5 bis, D.Lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. ne determina l’illegittimità, con conseguente disapplicabilità dell’atto stesso nel giudizio penale ed assoluzione “perché il fatto non sussiste”. (1/2003) Tribunale penale di Roma, sentenza 25 novembre 2002.Est. Pazienza. Imp. Ailincai Costantin Fatto e diritto All’udienza del 19-11-02, il Pubblico Ministero presentava dinanzi a questo Tribunale, per la convalida dell’arresto ed il contestuale giudizio direttissimo, A. C., imputato – come me...
Tribunale penale di Roma, sentenza 25 novembre 2002

18/11/2002 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Anche se rientra nella discrezionalità legislativa introdurre deroghe all’articolo 380 c.p.p. e prevedere come obbligatorio l’arresto anche quando, all’esito del giudizio di convalida, non è consentita l’emissione di un provvedimento cautelare, appare irrazionale e perciò in contrasto con l’articolo 13, comma 1, della Costituzione, la previsione di un arresto obbligatorio, ai sensi dell’articolo 14, comma 5 quinquies del TU n. 286 del 1998 e succ. mod., da parte della polizia giudiziaria, destinato inevitabilmente ad essere messo nel nulla, in tesi obbligatoriamente, dal pubblic...
Tribunale di Busto Arsizio, G.I.P., ordinanza del 18 novembre 2002

12/11/2002 - Italiana - Penale - Merito
È dubbia la legittimità costituzionale dell’articolo 14, comma 5 ter del D.Lgs. n. 286 del 1998, modificato dalla Legge n. 189 del 2002, nella parte in cui stabilisce che lo straniero, arrestato per inosservanza dell’ordine del questore, debba essere espulso immediatamente, a prescindere dall’esito del processo ed in particolare dalla possibilità che venga emessa una sentenza di assoluzione. (6/2002) Tribunale penale di Roma, ordinanza 12 novembre 2002. Est. R. Ianello. Gli articoli 13 e 14 comma 5 ter del D.Lgs. 25 luglio 98 n. 286 nel testo modificato dalla Legge 30 luglio 02 n. 189...
Tribunale penale di Roma, ordinanza 12 novembre 2002