Indice di recerca: Lavoro - Subordinato

Sono state trovate 375 decisioni - Pagina 18 di 38

1/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rigetto del rinnovo del pds, rigetto motivato dall’insufficienza dei redditi dichiarati dall’interessato. Infatti, la p.a. ha trascurato di considerare che il ricorrente era titolare di un permesso di soggiorno per “attesa occupazione”; sarebbe quindi illogico pretendere per esso la produzione di un reddito da lavoro, dal momento che tale pds viene concesso al disoccupato proprio al fine di reperirlo. In particolare, ai sensi dell’art. 22, co. 11, TUI, il requisito reddituale ritrova applicazione solo dopo che è decorso tale periodo di tolleranza, ci...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 518 del 1 giugno 2015

26/5/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il diniego di rinnovo del pds per motivi di attesa occupazione. Infatti, in relazione al rilascio di tale titolo di soggiorno, la p.a. deve valutare, sulla base delle vicende pregresse e delle informazioni acquisite in ordine alle aspettative e capacità di lavoro dello straniero, la possibilità che egli entro il periodo concesso venga a disporre di un reddito adeguato derivante da fonti di sostentamento lecite. Inoltre, alla scadenza del pds per motivi di lavoro, non è sufficiente che lo straniero risulti iscritto al collocamento affinché gli spetti il rilascio del...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2645 del 26 maggio 2015

9/4/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di nulla osta al lavoro subordinato tramite decreto flussi 2011, teso ad autorizzare l’ingresso in Italia del cittadino egiziano, rigetto fondato sul fatto che, da accertamenti effettuati, era emerso che l’impresa individuale del richiedente risultava cessata per decesso del titolare. Infatti, la p.a. era stato informata per tempo che l’attività imprenditoriale dell’originario richiedente era stata nel frattempo rilevata dal figlio, il quale aveva espressamente manifestato la propria volontà di assumere il lavoratore, esercitand...
Tar Lombardia, sez. II, sent. n. 907 del 9 aprile 2015

25/3/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può essere accolto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di rilascio del pds per lavoro subordinato, istanza respinta in ragione della asserita fittizietà della residenza dello straniero. Infatti, la certezza della situazione abitativa costituisce un presupposto indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno, che non può essere rilasciato in situazioni di forte precarietà alloggiativa, connesse a sostanziale irreperibilità dello straniero interessato. Inoltre, a nulla rileva il ritardo nella traduzione del provvedimento di rigetto, atteso che la mancata traduzione dei pro...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 1731 del 25 marzo 2015

10/3/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittima la nomina di un cittadino Ue (nella specie, di un cittadino greco) a Presidente di Autorità portuale, in quanto, per il tramite dell’art. 11 Cost., le disposizioni sulla libertà di circolazione all’interno dell’Ue, poste dall’art. 45 T.F.U.E., sono da considerarsi recepite nell’ordinamento interno, nell’ambito del quale il diritto dei cittadini dell’Ue di accedere a posti di lavoro nel nostro Paese è assistito dalla garanzia generale dell’art. 45 cit. Pertanto, l’art. 51 Cost., letto in conformità all’art. 11, consente l’accesso dei cittadini degli Stati ...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 1210 del 10 marzo 2015

26/2/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso avverso il diniego di concessione al ricorrente, titolare di impresa individuale, del nulla-osta al lavoro subordinato stagionale per l’assunzione di cinque lavoratori stranieri, diniego motivato con riferimento alla circostanza che l’azienda durante l’anno 2013 non ha effettuato le dovute comunicazioni all’Inps per i rapporti di lavoro instaurati. Infatti, l’art. 30-bis del d.P.R. n. 394/1999, prevede che nei casi di irregolarità sanabile o di incompletezza della documentazione, lo Sportello unico invita il datore di lavoro a procedere alla regolarizzazione ed...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 185 del 26 febbraio 2015

29/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, motivato per il fatto che il ricorrente avrebbe presentato una falsa dichiarazione di ospitalità e di residenza. Infatti, se la mancata comunicazione della variazione di domicilio non può, ex se, determinare il rigetto della domanda di soggiorno, la falsità delle indicazioni fornite in merito alla propria residenza in sede di richiesta del titolo di soggiorno (o del suo rinnovo) costituisce motivo sufficiente per il rigetto dell’istanza. Invero il TUI attribuisce particolare im...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 522 del 29 gennaio 2015

19/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello va annullato il diniego del rilascio di nulla osta al lavoro domestico, diniego motivato dalla p.a. con l’insufficienza del reddito del datore di lavoro a garantire la retribuzione del lavoratore da assumere. Infatti, la p.a. appellata ha omesso di considerare i redditi della moglie del richiedente e i suoi maggiori redditi. La circostanza che l’instaurazione del rapporto di lavoro domestico da parte della moglie del ricorrente fosse recente non impediva di considerarlo, essendo rilevanti (quali “sopraggiunti nuovi elementi”, ex art. 5, co. 5, TUI) tutti ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 117 del 19 gennaio 2015

15/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2 del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, letto in combinato disposto con l’art. 16 di tale regolamento, deve essere interpretato nel senso che, per il periodo in cui un cittadino di uno Stato membro è stato impiegato presso un ufficio consolare di uno Stato terzo stabilito nel territorio di uno Stato membro...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 179/13, sent. del 15 gennaio 2015

30/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno per attesa occupazione, rigetto motivato dalla duplice considerazione che il datore di lavoro non ha tempestivamente comunicato alla p.a. l’impossibilità sopravvenuta all’assunzione del lavoratore, e che poi il ricorrente ha ritirato il visto d’ingresso, stante l’assenza dei presupposti di legge. Infatti, dal combinato disposto degli artt. 22, co. 2, TUI e 30 bis, Reg. di esecuzione, si evince che il datore di lavoro assume la posizione di garante della possibilità che il lavoratore non Ue poss...
Tar Lombardia, Brescia, sez. II, sent. n. 1462 del 30 dicembre 2014