Camera. Chiarimenti in ordine alla vicenda che ha portato alle dimissioni del Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno, in relazione a una recente inchiesta giudiziaria che vede coinvolta la moglie con riguardo a ipotesi di sfruttamento di braccianti stranieri.

Interrogazione al Ministro dell’interno
15 dicembre 2021


 
PRESIDENTE. Il deputato Deidda ha facoltà di illustrare l'interrogazione Lollobrigida ed altri n. 3-02684 (Vedi l'allegato A), di cui è cofirmatario. SALVATORE DEIDDA (FDI). Grazie Presidente. Signora Ministro, siamo d'accordo: è di tutta evidenza, che le responsabilità penali siano personali e non siano trasferibili ai coniugi, ma è altrettanto vero che la vicenda che ha coinvolto la moglie del prefetto e capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, che la include tra le 16 persone accusate di caporalato dalla procura di Foggia, è gravissima. Noi non vogliamo sostituirci ai tribunali, ma vogliamo denunciare, ancora una volta, una fallimentare gestione della questione immigrazione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Si parla di caporalato, si parla di sfruttamento dell'immigrazione, si parla di migliaia di immigrati che vengono sfruttati nei campi, e questa non è una denuncia nuova che noi facciamo: in Puglia, con il collega Gemmato, ma...
 
(…)
 
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