Senato: ddl n. 871 concernente “Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato degli stranieri”.

Disegno di legge n. 871 d’iniziativa dei senatori Angius, Finocchiaro, Amati, Vitali, Franco Vittoria, Iovene, Tonini, Serafini, Pignedoli, Battaglia Giovanni, Bassoli, Rossa, Mongiello, Villecco Calipari, Carloni, Pegorer, Ranieri, Brutti Massimo, Zanda, Latorre, Pisa, Salvi, Mele, Villone, Calvi, Zavoli, Nieddu, Colombo Furio, Palermi, Barbieri, Casson, Fontana, Galardi, Negri, Montino, Bettini, Marino, Cabras, Ronchi, Morando, Massa, Gasbarri, Legnini, De Petris, Tibaldi, Rame e Garraffa
Comunicato alla presidenza il 25 luglio 2006. Assegnato alla commissione Affari costituzionali il 10 ottobre 2006. Non ancora iniziato l’esame.

 
Onorevoli Senatori. – L’immigrazione in Europa, e pertanto anche in Italia, ha assunto un grande rilievo, con i caratteri di un fenomeno non transitorio. Il principio tradizionale della legislazione italiana, che lega il diritto di elettorato alla cittadinanza, deve essere rivisto in questa luce. Si pone con urgenza il coinvolgimento diretto degli stranieri, che vivono e lavorano stabilmente in Italia, nella vita politica, anche mediante il conferimento dell’elettorato attivo e passivo, non solo perché si pone nei confronti di queste persone il problema dell’applicazione del principio che dall’origine è alla base della democrazia in Europa, ossia il principio per cui non può negarsi la partecipazione alle decisioni pubbliche di chi continuativamente contribuisce al loro finanziamento mediante il prelievo fiscale, ma anche perché il voto degli immigrati diventa oggi una garanzia di buon governo, anzitutto per le regioni e le amministrazioni locali. I...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.