Mancato recepimento della direttiva 2004/38/CE sull’ingresso e soggiorno dei cittadini comunitari: la questione dell’iscrizione anagrafica alla luce del principio del “self executing”.

Francesco Costantini
 
1. Premessa. La direttiva 2004/38/CE ha introdotto notevoli modifiche al corpus normativo pregresso (1) in materia di ingresso e circolazione dei cittadini dell’U.E. e dei loro familiari all’interno dello spazio comunitario, insieme normativo poi confluito – per quanto concerne l’Italia - nel D.P.R. n. 1656/65 prima e nel successivo D.P.R 54/02, peraltro di recente novellato in alcune parti dall’art 20 della L. 29/06 (comunitaria 2005), dopo. Nel premettere che lo Stato italiano avrebbe dovuto recepire detta direttiva entro e non oltre il 30 aprile 2006, occorre stabilire quali sono le modifiche fondamentali da introdurre attraverso la normativa di adattamento e quali invece, siccome sufficientemente puntuali, potrebbero essere direttamente invocate a prescindere dall’intervento di recepimento. Con la recente legge comunitaria 2005 lo Stato italiano aveva proceduto soltanto in minima parte al recepimento della direttiva ed in particolare si era...
 
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