20/2/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Il rispetto della legittimità costituzionale tracciata dalla Cost., art. 13, non ammette una proroga del trattenimento richiesta via via su diverse ipotesi tra quelle di cui all’art. 14 TUI, senza alcuna possibilità di verificare l’esito rispetto a quanto specificamente prospettato dall'amministrazione in sede di iniziale adozione del medesimo trattenimento. Ne consegue che se il trattenimento è chiesto e convalidato per reperire il vettore idoneo, la proroga deve essere consequenziale e coerente al primo provvedimento di convalida adottato per giustificare il trattenimento e dare cont...
Corte di cassazione, sez. I civile, 20 febbraio 2023, n. 5200
7/7/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere computato quale periodo di trattenimento (artt. 13 e 14 TUI) il periodo di isolamento precauzionale durante l’emergenza sanitaria trascorso sulla “nave quarantena” dal migrante sbarcato sulle coste italiane. Infatti, la quarantena precauzionale di cui all’art. 1, lett. d, d.l. n. 19/2020 non costituisce una misura limitativa della libertà personale ma esclusivamente della libertà di circolazione sul territorio dello Stato, che può essere limitata per ragioni di sanità, come in questo caso, o di sicurezza (art. 16 Cost.).Corte di cassazione, sez. I civile, 7 luglio 2...
Corte di cassazione, sez. I civile, 7 luglio 2022, n. 21612
3/9/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Le medesime garanzie del contradditorio applicabili al procedimento di convalida della prima frazione temporale del trattenimento – ossia la partecipazione necessaria del difensore e l’audizione dell’interessato (cfr. art. 14 TUI) - si applicano anche al procedimento giurisdizionale di decisione sulla proroga del trattenimento, senza che sia necessaria la richiesta dell’interessato di essere sentito. È pertanto cassato il decreto del Giudice di pace che proroga il trattenimento del ricorrente senza che lo stesso abbia partecipato all’udienza sul presupposto che i diritti della difes...
Corte di cassazione, sez. II civile, 3 settembre 2020, n. 18321
2/7/2020 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il trattenimento ai fini dell’allontanamento dei cittadini di Paesi terzi in condizioni di soggiorno irregolare, deve avvenire, di regola, in appositi centri di detenzione temporanea ex art. 16, par.1, prima frase dir. 2008/115. In via eccezionale, qualora in ragione delle peculiarità del caso di specie, gli Stati non siano in grado di rispettare gli obiettivi perseguiti dalla dir. effettuando il trattenimento in detti centri – al di fuori delle “situazioni di emergenza” (art. 18, par. 1, dir.) – l’art. 16, par. 1, seconda frase dir., consente agli Stati di disporre il trattenimen...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 2 luglio 2020, causa C-18/19, Stadt Frankfurt am Main
20/12/2019 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
L’obbligo di presentazione all’ufficio di forza pubblica ai fini dell’espulsione dello straniero è una misura che incide sulla libertà personale e che deve pertanto essere assistita dalle garanzie di cui agli art. 13 e 24, co. 2, Cost. Sono tuttavia infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, co. 1 bis, TUI, con riferimento al predetto parametro, sollevate dalla Cassazione relativamente alla mancata previsione che il giudizio di convalida si svolga in udienza con partecipazione necessaria del difensore dello straniero. Infatti, da un lato, la misura in esame i...
Corte costituzionale, sentenza 20 dicembre 2019, n. 280
16/12/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il trattenimento dello straniero presso un Centro di permanenza per i rimpatri è una misura restrittiva della libertà personale e, in quanto incide sul diritto di cui all’art. 13 Cost., ha natura eccezionale. È pertanto illegittima la proroga del trattenimento disposta sulla base di un’istanza formulata successivamente alla scadenza del termine iniziale, o prorogato, della misura e il relativo provvedimento di convalida va cassato senza rinvio, con conseguente cessazione del trattenimento, anche quando non tempestivamente impugnato dall’interessato.Corte di cassazione, sez. I civile, ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 16 dicembre 2019, n. 33178
23/10/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
È sempre consentita la domanda di riesame del provvedimento di trattenimento presso un CPR da introdurre, in mancanza di apposita disciplina normativa al riguardo, con lo strumento del procedimento camerale ex art. 737 c.p.c., sì da consentire, in conformità all’art. 15 della direttiva 2008/115/CE, il riesame da parte del giudice del provvedimento di trattenimento, in caso di protrarsi nel tempo della sua applicazione. Il rito camerale ex art. 737 c.p.c. è idoneo a garantire il contraddittorio perfino nel caso in cui non sia disposta l’udienza, sia perché tale eventualità è limitata...
Corte di cassazione, sez. I, 23 ottobre 2019, n. 27076
20/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il sindacato giurisdizionale sul provvedimento di convalida del trattenimento del cittadino straniero non deve essere limitato alla verifica delle condizioni giustificative dell'adozione della misura indicate nell'art. 13, comma 4 bis, e 14, primo comma, TUI, ma deve essere esteso, oltre che all'esistenza ed efficacia del provvedimento espulsivo, anche alla verifica delle condizioni di manifesta illegittimità del medesimo, in quanto indefettibile presupposto della disposta privazione della libertà personale. Orientamento giurisprudenziale valido e applicabile anche di fronte ad eventuali pro...
Corte di cassazione, sez. I, 20 marzo 2019, n. 7842
10/12/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
La materia del contendere in tema di espulsione amministrativa dello straniero, nonché relativamente alle pronunce che dispongono il trattenimento del soggetto all'interno di una struttura di detenzione amministrativa ovvero la sua proroga, hanno pacificamente natura civilistica. Sicché, i ricorsi avverso tali provvedimenti, ossia contro l'ordinanza del GdP che dispone l'espulsione dallo Stato italiano, ovvero avverso il decreto del questore che dispone il trattenimento in un CPR, vanno proposti dinanzi alla sezione civile della Suprema Corte di cassazione e non in sede penale, atteso che in...
Corte di cassazione, sez. I, ord. 10 dicembre 2018, n. 55085
16/11/2018 - Italiana - Civile - Merito
Il giudice di pace di Napoli con ordinanza sospende il ricorso pendente avverso il decreto di espulsione richiamando sia l’art. 295 (sospensione necessaria del processo – invocata per la sospensione del giudizio pendente) sia l’art. 337 (Sospensione dell'esecuzione e dei processi – invocata per sospendere l’esecutività del provvedimento di espulsione) del c.p.c. In particolare, l’autorità giudiziaria ritiene che tra il ricorso avverso il decreto di espulsione e il ricorso presentato innanzi il Tribunale per i minorenni di Napoli ai sensi dell’art. 31 co. 3 d.lgs. 286/98 sussist...
Giudice di pace di Napoli, sez. stranieri, ord. 16 novembre 2018