Di particolare interesse in questo numero…

Redazione
15 marzo 2023


 

In GIURISPRUDENZA

Tra le numerose decisioni pubblicate in questo numero meritano particolare attenzione quattro sentenze dei giudici amministrativi depositate nel corrente mese e a fine febbraio.

Con la più recente, del 9 marzo, il TAR Piemonte ha dichiarato l’illegittimità del rifiuto di rilasciare il permesso per soggiornanti di lungo periodo opposto alla cittadina straniera (in Italia dagli anni ’90) titolare di un permesso per motivi di lavoro al momento della presentazione dell’istanza, ma che ha successivamente abbandonato l’attività lavorativa per terminare gli studi universitari. Per il Giudice la PA ha arbitrariamente interpretato in malam partem la circostanza sopravvenuta dell’interruzione del rapporto di lavoro senza contestualizzarla nella complessiva situazione reddituale e soprattutto nel percorso d’integrazione …

Nel campo della protezione internazionale è intervenuto il Consiglio di Stato che ha disposto la disapplicazione dell’art. 23, co. 1, lett. d), d.lgs. n. 142/2015; per il supremo consesso la norma non prevede che il rimborso delle spese di accoglienza per il superamento dei requisiti reddituali di cui all’art. 14 d.lgs. n. 142/2015 che lo Stato può ottenere dal richiedente sia proporzionato al caso concreto rendendo così la misura incompatibile con il diritto dell’Unione …

Altra decisione del giudice amministrativo meritevole di attenzione riguarda la richiesta, rigettata dalla Questura, di un permesso di soggiorno per motivi di studio avanzata da un cittadino straniero titolare di una carta rilasciata dal MAECI in quanto figlio di un diplomatico accreditato in Italia. Per i giudici, in assenza di problemi di contingentamento dei posti disponibili presso le Università, trattandosi di studente già iscritto a un corso universitario …

Infine, una questione relativa alla sussistenza o meno del diritto di una associazione operante nel campo della tutela dei diritti degli immigrati e richiedenti asilo di accedere ai locali della polizia di frontiera dove permangono i cittadini stranieri in attesa di respingimento immediato …


In LEGGI

Completato l’iter parlamentare di conversione del decreto-legge n. 1/2023 con legge 24 febbraio 2023, n. 15, il Governo ha varato il decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20 adottato a ridosso del naufragio di Cutro.

Per una migliore lettura delle nuove disposizioni, in calce a ciascuno dei dodici articoli che compongono il decreto-legge, sono riportate le corrispondenti note esplicative estratte dalla relazione del Governo al disegno di legge di conversione presentato al Senato.