Trascrizioni di atti relativi a cittadini stranieri: con una circolare si impedisce l’applicazione di una norma.

Mauro Parducci
 
Nella materia dello stato civile il principio di universalità ha, da sempre, trovato applicazione con riguardo a tutti gli eventi di rilievo per lo stato civile che si verificavano sul territorio nazionale, indipendentemente dalla cittadinanza ed a tutti gli eventi che si verificavano all’estero, con riferimento ai soli cittadini italiani. Tale principio è stato ripreso anche dal nuovo regolamento dello stato civile, D.p.r. 396/2000, agli artt. 12 e 17, ma è stato ampliato, con l’introduzione dell’art. 19, ammettendo la possibilità di trascrivere, su richiesta, atti dello stato civile formati all’estero relativi a cittadini stranieri residenti in Italia. Giova ricordare che il Ministero di Giustizia, con nota n. 1/50/fc/15 (89) 806 del 24/5/1989, già si era pronunciato favorevolmente circa la possibilità che gli atti di stato civile relativi a stranieri potessero essere trascritti od annotati, purchè ricollegabili ad atti iscritti o trascritti nei...
 
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