Convertito il dl n. 10 del 2007, ma non la parte dell’art. 5 che aboliva il permesso di soggiorno di breve durata e l’obbligo di comunicazione ex art. 7 del testo unico immigrazione.

Il Governo, con il decreto legge 15 febbraio 2007, n. 10, ha soppresso il permesso di soggiorno di durata inferiore a 90 giorni sostituendolo con una dichiarazione da presentare in frontiera oppure alla questura entro otto giorni dall’ingresso in Italia. Contestualmente è stata abrogata anche la norma (l’art. 7 del dlgs n. 286 del 1998) che impone a chiunque concede alloggio o ospitalità ad un cittadino straniero l’obbligo di segnalarne la presenza alla questura entro 48 ore.
Il decreto legge è entrato in vigore il 16 febbraio, così che da quella data gli stranieri entrati in Italia per soggiorni di breve durata sono stati esentati dall’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno, come pure i datori di alloggio o ospitalità sono stati esentati dall’obbligo della segnalazione.
Dal 12 aprile, data di entrata in vigore della legge di conversione, non è più così e si ritorna alle vecchie regole in quanto il Parlamento non ha approvato queste modifiche del testo unico dell’immigrazione.
Tra qualche giorno, però, il Parlamento approverà in via definitiva il ddl Bianco/Sinisi che in sostanza prevede le stesse misure, e cioè l’abolizione dei permessi di breve durata (ma solo quelli per turismo, affari, invito e studio) e il contestuale obbligo di dichiarare la presenza al questore entro otto giorni, pena l’espulsione.
(Red)

 
Testo del decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 38 del 15 febbraio 2007), coordinato con la legge di conversione 6 aprile 2007, n. 46 recante: «Disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali». Testo coordinato del decreto-legge 15 febbraio 2007, n. 10 Gazzetta ufficiale n. 84 del 11 aprile 2007 - Articoli estratti - Art. 5. Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di distacco di lavoratori cittadini di Paesi terzi nell'ambito di una prestazione di servizi. Procedura d'infrazione n. 1998/2127. 1. Al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 13, la lettera b) del...
 
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