Emersione dei rapporti di lavoro, quasi 100mila le domande presentate. I dati illustrati nel corso del tavolo di lavoro al Viminale con il ministro Bellanova e il viceministro Mauri.

Ministero dell’interno
10 luglio 2020


 

Per un ampio confronto tra le istituzioni e i soggetti coinvolti sui territori nella procedura di emersione dei rapporti di  lavoro e il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo, si è svolta oggi al Viminale, in videoconferenza, una riunione presieduta dal capo del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione Michele di Bari. All'incontro hanno partecipato il viceministro dell'Interno Matteo Mauri e, in collegamento, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.

Dai dati illustrati dal prefetto Michele di Bari le richieste di regolarizzazione sono quasi 100.000. In particolare, le istanze presentate sono 93.371, di cui 11.697 per lavoro subordinato e 81.674 per lavoro domestico. Sono 11.021 le domande in corso di ultimazione. Altre 4.386 arrivano dal canale gestito dalle Poste.

Il viceministro Mauri ha evidenziato «il segnale positivo che arriva dai risultati della regolarizzazione» a oltre un mese dalla fine del periodo previsto per le domande. Le migliaia di persone che hanno aderito fino ad oggi dimostrano che si tratta di un intervento necessario e doveroso. Secondo il viceministro, bisogna continuare sul percorso intrapreso e serve il protagonismo delle realtà che operano in prima fila nei settori coinvolti. Questo è essenziale non solo per fornire le informazioni e agevolare il processo di emersione, ma anche per prevenire le truffe e i tentativi di sfruttamento da parte di soggetti che chiedono denaro in cambio della regolarizzazione. La questione della corretta informazione, ha proseguito Mauri, è una questione cruciale, ma - ha ribadito - siamo ancora in tempo per accrescere valore all'iniziativa.

Nel corso della riunione, si sono succeduti numerosi interventi da parte dei rappresentanti del mondo dell'associazionismo, dei sindacati, dei patronati e anche universitario che hanno espresso suggerimenti e posto quesiti per rendere più fluida la procedura.

In conclusione, il prefetto di Bari ha valorizzato il grande impegno e la particolare sinergia realizzata tra le amministrazioni, per dare risposte concrete ai vari risvolti della procedura, e ha annunciato che entro pochi giorni sarà adottata una nuova circolare con l'obiettivo di chiarire alcuni punti della procedura anche tenuto conto di quanto emerso nell'incontro di oggi.

CB