Flussi 2019, 45 mila domande per i lavoratori stagionali. Gli ingressi autorizzati sono 18 mila. Per le conversioni, domande inferiori alle quote.

Portale integrazione migranti
26 agosto 2019


 

All’inizio di luglio, erano oltre 44 mila le domande presentate dagli aspiranti datori di lavoro per far arrivare in Italia e assumere altrettanti lavoratori stagionali extraue da impiegare nei settori agricolo e turistico-alberghiero. Si contenderanno i 18 mila ingressi autorizzati complessivamente dal Decreto Flussi 2019

Questo bilancio provvisorio è stato tracciato in base ai moduli inviati attraverso il sito internet del ministero dell’Interno https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/Index2. Non è ancora possibile sapere quante di quelle domande hanno i requisiti per essere accolte, ma intanto risultano rilasciati quasi 5 mila nulla osta, che aprono la strada al rilascio dei visti e quindi all’ingresso dei lavoratori in Italia. 

Il report consente anche di indagare provenienze e destinazioni degli stagionali chiamati in Italia. Con circa 22 mila domande (il 49% del totale) i lavoratori indiani egemonizzano la classifica delle nazionalità, seguiti a grande distanza da marocchini (9 mila, 21%), albanesi (circa 5 mila, 11%) ed egiziani (circa duemila, 11%). Fortemente disomogenea anche la classifica delle province dalle quali sono partite le domande: in testa c’è Napoli,  che totalizza 13 mila domande, il 30% del totale, seguita con notevole distacco da Verona e Latina, entrambe a circa duemila domande, 5%, quindi da Roma e Trento, entrambe a circa 1500 domande, il 4%. 

Non devono arrivare in Italia, ma sono già qui, i cittadini stranieri che hanno chiesto la conversione dei permessi di soggiorno, rilasciati per altri motivi, in permessi per lavoro, autonomo o subordinato.

Il decreto flussi 2019 ha messo complessivamente a disposizione 9850 quote per conversioni e all’inizio di luglio risultavano presentate poco più di 6 mila domande. Anche in questo caso, sono i cittadini indiani a guidare la classifica: circa 2 mila 200 domande, il 36% del totale. Seguono i cittadini albanesi (circa 900, 15%), marocchini (poco meno di 700, 11%) egiziani (oltre 500, 9%) e cinesi (circa 300, 5%). Le province nelle quali sono state presentate più domande sono Milano (circa 700, 11%), Napoli (meno di 600, 9%), Roma (oltre 400, 7%) Verona (meno di 400, 6%) e Latina (oltre 300, 5%).