Fermare i combattenti stranieri alle frontiere dell’Ue.

Parlamento europeo
16 febbraio 2017


 
Grazie al regolamento approvato giovedì, tutti i cittadini dell'UE e di Paesi terzi che entrano o escono dall'UE saranno sistematicamente controllati tramite la consultazione di banche dati, ad esempio quella sui documenti persi oppure rubati. Le nuove norme sono state già state informalmente concordate dai negoziatori del Parlamento e dal Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2016. La relatrice Monica Macovei (ECR, RO) ha detto: "Proteggere le nostre frontiere esterne significa costruire una forte scudo contro il terrorismo in Europa e preservare il diritto alla vita, che è il corollario di tutti i diritti. Ogni vita che salviamo, scoprendo un potenziale combattente straniero vale lo sforzo, e i controlli sistematici tramite banche dati sono un passaggio obbligatorio per questa protezione minima che abbiamo il dovere di garantire ai nostri cittadini”. Il nuovo regolamento, che modifica il Codice frontiere Schengen (SBC), è stato presentato dalla Commissione europea nel dicembre...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.