Ministero dell’interno. Firmato in prefettura, da undici sindaci, un protocollo per la gestione condivisa dei richiedenti protezione internazionale.

9 novembre 2016


 

Un’alleanza istituzionale per verificare la qualità dei servizi erogati nei centri di accoglienza e definire efficaci iniziative di integrazione. Questi gli obiettivi del patto firmato questa mattina in prefettura a Firenze.

Un patto tra prefettura, Unione dei comuni del circondario dell’Empolese Valdelsa e gli undici Comuni aderenti (Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci).

Un’iniziativa che ha lo scopo di consolidare il rapporto di cooperazione per la gestione dell’accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale ospitati sul territorio, attraverso la definizione di tre impegni operativi condivisi tra Unione, comuni e prefettura:

collaborare nella individuazione, nell’ambito territoriale dell’Unione e secondo i criteri di riparto stabiliti in sede di Città Metropolitana, dei centri di accoglienza straordinari;

effettuare verifiche, sia attraverso sopralluoghi autonomi da parte dei comuni sia congiunti con la prefettura, sulla qualità dei servizi erogati dagli enti gestori, con particolare riferimento a mediazione culturale, insegnamento della lingua italiana, alimentazione e vestiario, orientamento ai servizi sul territorio, assistenza legale;

attivare sinergie per realizzare efficaci iniziative per l’integrazione dei migranti.

il prefetto Alessio Giuffrida, ha sottolineato che questo protocollo rappresenta “un ulteriore progresso nella gestione condivisa dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Solo lavorando insieme – ha detto - possiamo pensare di venire a capo di una problematica così complessa”.

Erano presenti all’incontro i sindaci degli undici comuni. L’accordo vale dodici mesi, ha natura sperimentale e potrà essere rinnovato d’intesa tra le parti.