Strumenti di tortura: voto finale su nuove regole per vietarne l’esportazione.

Parlamento europeo
4 ottobre 2016


 
I deputati hanno approvato martedì un aggiornamento delle norme UE per impedire il commercio di beni e servizi che possono contribuire alla tortura o alla pena di morte. Durante i negoziati con gli Stati membri, il Parlamento ha inserito un divieto di commercializzazione e di transito delle attrezzature utilizzate per il trattamento crudele, inumano e degradante delle persone nei Paesi terzi.   "Vietare la pena di morte e la tortura sono obiettivi fondamentali del commercio europeo e della politica estera ed è essenziale che le imprese dell'UE non contribuiscano a queste pratiche. Abbiamo reso la nuova legislazione più forte e flessibile, in modo che l'UE possa rispondere rapidamente allo sviluppo di nuove tecnologie", ha dichiarato la relatrice Marietje Schaake (ALDE, NL) prima della votazione.   Il testo concordato è stato approvato con 612 voti favorevoli, 11 contrari e 54 astensioni.   Nel corso dei negoziati con gli Stati membri per l'aggiornamento del "regolamento...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.