Decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146. La Commissione I della Camera boccia gli emendamenti “anti ricongiungimento” e interviene sui flussi: più respiro per i datori di lavoro e spazio alle agenzie

Raffaele Miele
15 novembre 2025


 
Il disegno di legge di conversione del decreto-legge 146/2025, appena approvato dalla Commissione I della Camera, attende il voto dell’Assemblea che entro martedì 18 novembre dovrà concludere la prima lettura; poi il passaggio conclusivo in Senato (scadenza il 2 dicembre). È perciò del tutto probabile che le modifiche introdotte dalla Commissione già rappresentino il testo definitivo: un decreto-legge che resta fedele all’impostazione originaria del Governo (gestione dei flussi, uso delle vie regolari, contrasto allo sfruttamento) limandone gli spigoli più operativi ed escludendo le derive “oltranziste” che si erano profilate con alcuni emendamenti volti a restringere il diritto al ricongiungimento familiare. Il lavoro della Commissione non è ideologico, ma sostanzialmente di tecnica legislativa, con aggiustamenti che tendono a concedere più tempo agli adempimenti dei datori di lavoro, ad attribuire un ruolo rafforzato per intermediari, associazioni e agenzie per il...
 
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