Iscrizione anagrafica del convivente straniero di cittadino italiano privo di permesso di soggiorno
Raffaele Miele
Nota critica alla sentenza Tribunale di Roma, 1 agosto 2025
Con provvedimento ex art. 700 c.p.c. il Tribunale di Roma, con ordinanza 1 agosto 2025, ha ordinato al Comune di Roma di iscrivere il convivente straniero della cittadina italiana nella popolazione residente, registrare il contratto di convivenza (legge 76/2016) e inserirlo nello stato di famiglia della cittadina italiana.
La motivazione: la convivenza è formazione sociale tutelata che non dipende dall’iscrizione anagrafica; il contratto di convivenza vale come “documentazione ufficiale” a prova della stabilità; la mancanza del permesso di soggiorno non può bloccare l’effettività della vita familiare, in linea con principi ricavati dal d.lgs. 30/2007 di attuazione della direttiva 2004/38/CE.
Il Tribunale, a sostegno della decisione, richiama tra le altre Cass., I civ., del 24 aprile 2024, n. 11033, in realtà impropriamente in quanto la sentenza è riferita a contenzioso con la Questura che aveva negato il rilascio del titolo di soggiorno; qui, invece, la controversia...
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